Punta d'ernia
Buon giorno a tutti, volevo chiedere l'ennesima domanda per quanto riguarda una punta d'ernia inguinale (a sinistra) che ho scoperto di avere recentemente, circa 3 settimane fa.
Mi recai in ospedale per un controllo ad un testicolo (quello sinistro appunto) che mi sembrava più su dell'altro rispetto al solito. Il chirurgo visitandomi mi disse che probabilmente era una contrazione del cremastere (anche se la situazione, ad oggi, non è cambiata). Dunque passa alla manipolazione del canale inguinale e mi comunica la presenza di una piccola punta d'ernia, della quale, senza la visita, non mi sarei mai accorto: e perché non si nota nessun rigonfiamento, neanche lieve, nella zona inguinale e perché non sento alcun fastidio. Perciò credo si tratti di una cosa veramente minima. Il chirurgo mi ha detto di non preoccuparmi di nulla e che non è assolutamente il caso di operare dato che è proprio lieve. Il problema però è che per quanto riguarda l'attività fisica, in una situazione come questa, mi sembra di aver capito che non si può essere precisi in quanto si tratta di una cosa molto soggettiva. Il mio problema è questo: fra circa un mese e mezzo dovrò affrontare una prova fisica che riguarda proprio lo sforzo addominale e ho il terrore di rovinarmi. Volevo perciò chiedere se nel mio caso potrò affrontare questa prova e come mi dovrò comportare, anche per un eventuale allenamento. Il punto è proprio il fatto che non capito come comportarmi per la riabilitazione: guarirà? potrò riprendere gli sforzi addominali? Se sì in quanto tempo? Ho bisogno di altre visite?
Spero in una risposta! Grazie in anticipo..
Mi recai in ospedale per un controllo ad un testicolo (quello sinistro appunto) che mi sembrava più su dell'altro rispetto al solito. Il chirurgo visitandomi mi disse che probabilmente era una contrazione del cremastere (anche se la situazione, ad oggi, non è cambiata). Dunque passa alla manipolazione del canale inguinale e mi comunica la presenza di una piccola punta d'ernia, della quale, senza la visita, non mi sarei mai accorto: e perché non si nota nessun rigonfiamento, neanche lieve, nella zona inguinale e perché non sento alcun fastidio. Perciò credo si tratti di una cosa veramente minima. Il chirurgo mi ha detto di non preoccuparmi di nulla e che non è assolutamente il caso di operare dato che è proprio lieve. Il problema però è che per quanto riguarda l'attività fisica, in una situazione come questa, mi sembra di aver capito che non si può essere precisi in quanto si tratta di una cosa molto soggettiva. Il mio problema è questo: fra circa un mese e mezzo dovrò affrontare una prova fisica che riguarda proprio lo sforzo addominale e ho il terrore di rovinarmi. Volevo perciò chiedere se nel mio caso potrò affrontare questa prova e come mi dovrò comportare, anche per un eventuale allenamento. Il punto è proprio il fatto che non capito come comportarmi per la riabilitazione: guarirà? potrò riprendere gli sforzi addominali? Se sì in quanto tempo? Ho bisogno di altre visite?
Spero in una risposta! Grazie in anticipo..
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Affronti la prova. Qualora comparisse un' ernia, consideri l' indicazione ad intervento, altrimenti no.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 28/12/2012.
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