Debolezza alle gambe post intervento chirurgico al seno
Buongiorno. Mia mamma circa un mese fa si è sottoposta a una quadrectomia al seno sx con asportazione dei linfonodi dal cavo ascellare. Il decorso post-operatorio è stato buono, dopo tre giorni era a casa con un drenaggio, che le è stato tolto pochi giorni dopo. Sta prendendo una volta al giorno ancora adesso pastiglie per il dolore al braccio. Dal giorno dopo l'intervento ha iniziato ad avere problemi di debolezza muscolare alle gambe. Ancora oggi non si sente tranquilla a fare le scale, e le fa senza piegare la gamba, perchè piegandole le sente cedere. Ha parlato con il medico di famiglia e con il fisioterapista che la sta seguendo per il recupero del braccio, e le hanno entrambi detto che è abbastanza normale e che è dovuto all'anestesia.Il fisioterapista ha anche lui confermato dopo averla visitata che effettivamente le gambe sono deboli, e ha anche problemi di equilibrio con gli occhi chiusi. Le hanno dato degli integratori da prendere.
Io sono molto preoccupata perchè anche cercando in internet non sono riuscita a trovare problemi di questo tipo dopo interventi chirurgici. Premetto che mia madre è molto forte e non si lamenta facilmente, non l'ho mai sentita lamentarsi per il dolore al braccio da quando ha fatto l'intervento (che dicono essere molto fastidioso).
Dite che dovremmo rivolgerci a un neurologo o possiamo fidarci del parere dei medici che l'hanno vista? Un saluto e grazie
Io sono molto preoccupata perchè anche cercando in internet non sono riuscita a trovare problemi di questo tipo dopo interventi chirurgici. Premetto che mia madre è molto forte e non si lamenta facilmente, non l'ho mai sentita lamentarsi per il dolore al braccio da quando ha fatto l'intervento (che dicono essere molto fastidioso).
Dite che dovremmo rivolgerci a un neurologo o possiamo fidarci del parere dei medici che l'hanno vista? Un saluto e grazie
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Gentile utente, se i medici che l'hanno visitata non hanno riscontrato nulla di anormale da una convalescenza solo un pò più lenta, può continuare con le indicazioni prescritte, in caso di persistenza della sintomatologia sicuramente una valutazione neurologica potrà essere utile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 20/11/2012.
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