Fistola sacro coccigea si è richiusa
Egregi Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni che da 5 - 6 anni fa ha scoperto di avere una fistola sacro coccigea.
Consultai un chirurgo per sentire il da farsi, egli mi disse che oltre all'intervento chirurgico c'è la possibilità di "convivere" con il problema, cioè disinfettando e rasando la zona interessata dopo un vuotamento del contenuto presente entro il foro.
Dopo un paio di visite e puliture da parte del Medico, ho continuato a seguire i suoi consigli e i fastidi sono praticamente spariti con il tempo, non ho neanche più avuto fuoriuscite di pus.
Passato un bel pò di tempo, qualche giorno fa però mi sono accorto che la fistola si è praticamente richiusa da sola, io continuo a non avere più fastidi però non vorrei che questa chiusura possa essere rischiosa e possa aggravare una situazione che si sviluppa internamente a mia insaputa.
Nell'attesa di una vostra risposta vi porgo i miei saluti.
sono un ragazzo di 26 anni che da 5 - 6 anni fa ha scoperto di avere una fistola sacro coccigea.
Consultai un chirurgo per sentire il da farsi, egli mi disse che oltre all'intervento chirurgico c'è la possibilità di "convivere" con il problema, cioè disinfettando e rasando la zona interessata dopo un vuotamento del contenuto presente entro il foro.
Dopo un paio di visite e puliture da parte del Medico, ho continuato a seguire i suoi consigli e i fastidi sono praticamente spariti con il tempo, non ho neanche più avuto fuoriuscite di pus.
Passato un bel pò di tempo, qualche giorno fa però mi sono accorto che la fistola si è praticamente richiusa da sola, io continuo a non avere più fastidi però non vorrei che questa chiusura possa essere rischiosa e possa aggravare una situazione che si sviluppa internamente a mia insaputa.
Nell'attesa di una vostra risposta vi porgo i miei saluti.
[#1]
Non sempre la chiusura corrisponde ad una guarigione.
Il trattamento eseguito dal collega potrebbe non aver del tutto asportato/distrutto il tragitto fistoloso e la cisti sottostante, quindi potrebbe verificarsi una recidiva.
Ma in questo momento non è possibile aver certezza.
Se la cisti o il nido di peli(sinus pilonidalis), che di solito si apre all'esterno fistolizzando, è ancora presente e non di piccolissime dimensioni potrebbe essere evidenziato ecograficamente.
Il trattamento eseguito dal collega potrebbe non aver del tutto asportato/distrutto il tragitto fistoloso e la cisti sottostante, quindi potrebbe verificarsi una recidiva.
Ma in questo momento non è possibile aver certezza.
Se la cisti o il nido di peli(sinus pilonidalis), che di solito si apre all'esterno fistolizzando, è ancora presente e non di piccolissime dimensioni potrebbe essere evidenziato ecograficamente.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. D'Oriano,
innanzitutto La ringrazio per la tempestiva risposta,
tuttavia credo di essermi espresso in malo modo.
Il suo collega, di cui parlavo sopra, non mi ha operato ma ha soltanto proceduto alla pulizia della fistola rimuovendo con delle pinzette il sinus pilonidalis presente entro il foro e disinfettando la zona. Successivamente ho continuato per anni con questa procedura di pulizia, disinfezione e rasatura, la fistola ha smesso di secernere pus e addirittura poco fa mi sono accorto che il foro si è richiuso da solo senza alcun intervento di tipo chirurgico.
Le chiedevo perciò se tale chiusura potrebbe rivelarsi una condizione pericolosa in quanto non sarei più in grado di controllare lo stato di quiescenza della fistola,
non vorrei che il fenomeno continuasse ad espandersi senza manifestare sintomi esterni.
La ringrazio anticipatamente!
innanzitutto La ringrazio per la tempestiva risposta,
tuttavia credo di essermi espresso in malo modo.
Il suo collega, di cui parlavo sopra, non mi ha operato ma ha soltanto proceduto alla pulizia della fistola rimuovendo con delle pinzette il sinus pilonidalis presente entro il foro e disinfettando la zona. Successivamente ho continuato per anni con questa procedura di pulizia, disinfezione e rasatura, la fistola ha smesso di secernere pus e addirittura poco fa mi sono accorto che il foro si è richiuso da solo senza alcun intervento di tipo chirurgico.
Le chiedevo perciò se tale chiusura potrebbe rivelarsi una condizione pericolosa in quanto non sarei più in grado di controllare lo stato di quiescenza della fistola,
non vorrei che il fenomeno continuasse ad espandersi senza manifestare sintomi esterni.
La ringrazio anticipatamente!
[#3]
Solo in sporadici casi, in seguito a continui episodi infiammatori e ripetute medicazioni, le pareti del sinus si "autodistruggono" permettendo una guarigione.
Nella stragrande maggioranza questo non accade ed alla chiusura del tramite fistoloso seguirà un nuovo episodio ascessuale.
Come non mi è possibile dirle in quale delle due situazioni lei si trova, allo stesso modo non è possibile prevedere quando accadrà e con che intensità si ripresentera l'ascesso.
Quindi, se non si chiarirà che cosa realmente è successo al suo Sinus, questa chiusura è una "condizione pericolosa".
Nella stragrande maggioranza questo non accade ed alla chiusura del tramite fistoloso seguirà un nuovo episodio ascessuale.
Come non mi è possibile dirle in quale delle due situazioni lei si trova, allo stesso modo non è possibile prevedere quando accadrà e con che intensità si ripresentera l'ascesso.
Quindi, se non si chiarirà che cosa realmente è successo al suo Sinus, questa chiusura è una "condizione pericolosa".
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.8k visite dal 10/11/2012.
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