Fistola pilonidale: qualche domanda tecnica
Salve,
circa sei anni fa sono stato operato di fistola sacro-coccigea. Intervento andato male, con tecnica "aperta" e conseguenti sei mesi di zaffature, più problemi a lungo termine (circa un anno) sia fisici che psicologici, dovuti alla brutalità dell'intervento e del post-operatorio (quest'ultimo comprensivo di zaffature profonde senza anestesia).
Ora, da circa due anni quando vado in bagno perdo sangue rosso vivo. All'inizio pensavo dipendesse dall'ano, ma solo dopo recente aggravamento della situazione mi sono convinto a farmi visitare da un chirurgo. Devo dire che mi ha tranquillizzato moltissimo (a differenza del primo che mi trattò come un pezzo di carne al macello) e mi ha spiegato tutto molto bene, dicendomi che ho un piccolo bozzo pochi centimetri sopra l'ano e qualche centimetro distante dalla cicatrice del primo intervento. Mi ha spiegato che è una fistola, e che c'è bisogno di intervenire.
Come detto, pur essendo stata la prima visita, questo medico mi ha ispirato moltissima fiducia ma mi ha proposto due soluzioni: la prima, in ospedale, ma qui c'è da aspettare anche 3 mesi e lui mi ha detto che non conviene in quanto essendo aumentata la perdita di sangue c'è il rischio di infezione e di ascesso, quindi dopo si rischia di dover fare due interventi e non uno. In pratica mi ha detto che non si può aspettare troppo. Il secondo intervento me l'ha proposto privatamente, consigliandomelo, in quanto mi ha spiegato che verrebbe effettuato con laser e con un tipo di anestesia all'avanguardia che praticamente mi addormenta ma solo per poco tempo. Mi ha assicurato che potrò tornare a casa in giornata e che l'intervento (che durerà mezz'ora circa) comporterà l'inserimento di punti e la chiusura totale della cicatrice (quindi senza zaffature). Al momento mi ha detto che non può stabilire la gravità della fistola in quanto dovrà inserire un sondino e verificare dove si è "ramificata" e per quanto.
Domande:
- Pur dandomi un ottima impressione, volevo comunque sapere da voi quale tecnica può essere considerata "migliore" per questo tipo di intervento: bisturi o laser?
- Quant'è alto il rischio di ascesso a questo punto? Sono abbastanza ipocondriaco e questa cosa mi ha preoccupato molto. E' indispensabile intervenire immediatamente?
- Il costo dell'operazione è molto alto (circa 2.000 euro), possibile che non esista un ospedale pubblico o privato-convenzionato in zona Perugia che possa fare quest'intervento senza dover chiedere un finanziamento o aspettare mesi e mesi?
Grazie in anticipo per le risposte.
circa sei anni fa sono stato operato di fistola sacro-coccigea. Intervento andato male, con tecnica "aperta" e conseguenti sei mesi di zaffature, più problemi a lungo termine (circa un anno) sia fisici che psicologici, dovuti alla brutalità dell'intervento e del post-operatorio (quest'ultimo comprensivo di zaffature profonde senza anestesia).
Ora, da circa due anni quando vado in bagno perdo sangue rosso vivo. All'inizio pensavo dipendesse dall'ano, ma solo dopo recente aggravamento della situazione mi sono convinto a farmi visitare da un chirurgo. Devo dire che mi ha tranquillizzato moltissimo (a differenza del primo che mi trattò come un pezzo di carne al macello) e mi ha spiegato tutto molto bene, dicendomi che ho un piccolo bozzo pochi centimetri sopra l'ano e qualche centimetro distante dalla cicatrice del primo intervento. Mi ha spiegato che è una fistola, e che c'è bisogno di intervenire.
Come detto, pur essendo stata la prima visita, questo medico mi ha ispirato moltissima fiducia ma mi ha proposto due soluzioni: la prima, in ospedale, ma qui c'è da aspettare anche 3 mesi e lui mi ha detto che non conviene in quanto essendo aumentata la perdita di sangue c'è il rischio di infezione e di ascesso, quindi dopo si rischia di dover fare due interventi e non uno. In pratica mi ha detto che non si può aspettare troppo. Il secondo intervento me l'ha proposto privatamente, consigliandomelo, in quanto mi ha spiegato che verrebbe effettuato con laser e con un tipo di anestesia all'avanguardia che praticamente mi addormenta ma solo per poco tempo. Mi ha assicurato che potrò tornare a casa in giornata e che l'intervento (che durerà mezz'ora circa) comporterà l'inserimento di punti e la chiusura totale della cicatrice (quindi senza zaffature). Al momento mi ha detto che non può stabilire la gravità della fistola in quanto dovrà inserire un sondino e verificare dove si è "ramificata" e per quanto.
Domande:
- Pur dandomi un ottima impressione, volevo comunque sapere da voi quale tecnica può essere considerata "migliore" per questo tipo di intervento: bisturi o laser?
- Quant'è alto il rischio di ascesso a questo punto? Sono abbastanza ipocondriaco e questa cosa mi ha preoccupato molto. E' indispensabile intervenire immediatamente?
- Il costo dell'operazione è molto alto (circa 2.000 euro), possibile che non esista un ospedale pubblico o privato-convenzionato in zona Perugia che possa fare quest'intervento senza dover chiedere un finanziamento o aspettare mesi e mesi?
Grazie in anticipo per le risposte.
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Rispondiamo con ordine:
1. Non c'e' una tecnica migliore in assoluto, casomai una piu' adatta ad un caso e una piu' adatta ad un altro. Io personalmente preferisco quella tradizionale, ma in fin dei conti utilizzare un bisturi oppure un laser cambia davvero molto poco, perche' sono ben altri i fattori da tener presente quando si opera
2. La fistola e' gia' una complicanza di un ascesso, ma in realta' finche' la fistola e' aperta la raccolta infetta viene continuamente drenata e quindi l'ascesso non si riforma
3. Non mi sembra affatto un costo elevato, anzi direi proprio il contrario: stiamo parlando di un intervento chirurgico, mica del conto di una cenetta a lume di candela! Casomai verificherei che nella struttura dove le hanno consigliato di andare siano effettivamente rispettati tutti i canoni di sicurezza e garanzia, perche' un prezzo cosi' basso o e' effettivamente "da amico" oppure non copre i costi di una procedura completamente sicura.
Cordiali saluti
1. Non c'e' una tecnica migliore in assoluto, casomai una piu' adatta ad un caso e una piu' adatta ad un altro. Io personalmente preferisco quella tradizionale, ma in fin dei conti utilizzare un bisturi oppure un laser cambia davvero molto poco, perche' sono ben altri i fattori da tener presente quando si opera
2. La fistola e' gia' una complicanza di un ascesso, ma in realta' finche' la fistola e' aperta la raccolta infetta viene continuamente drenata e quindi l'ascesso non si riforma
3. Non mi sembra affatto un costo elevato, anzi direi proprio il contrario: stiamo parlando di un intervento chirurgico, mica del conto di una cenetta a lume di candela! Casomai verificherei che nella struttura dove le hanno consigliato di andare siano effettivamente rispettati tutti i canoni di sicurezza e garanzia, perche' un prezzo cosi' basso o e' effettivamente "da amico" oppure non copre i costi di una procedura completamente sicura.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio vivamente per la pronta risposta. In effetti capisco che il costo in generale non sia alto, anzi, avrei dovuto dire che al momento è alto "per me" :) Comunque si, diciamo che il preventivo è stato fatto da amico, avendo questo dottore operato gran parte della famiglia della mia ragazza. Quello che lei dice comunque è giustissimo ma, come faccio ad assicurarmi che in questa struttura si rispettino i canoni di sicurezza e di garanzia?
P.S. Preferirei mille volte spenderli per una cena :)
Per quanto riguarda il discorso del laser, lei preferisce la tradizionale nel senso che preferisce operare col bisturi e lasciare la cicatrice "aperta"? Capisco che dipenda da caso a caso, ma allora com'è possible che si scelga un tipo di intervento (aperto o chiuso) a priori?
Edit: capisco il discorso dell'ascesso. Il chirurgo invece mi ha detto che finchè esce sangue, benchè sia positivo, significa che comunque dentro la fistola sta scavando e che quindi è "in azione" e per questo si rischia un ascesso. Cosa devo pensare?
La ringrazio ancora per la risposta.
Cordiali saluti.
P.S. Preferirei mille volte spenderli per una cena :)
Per quanto riguarda il discorso del laser, lei preferisce la tradizionale nel senso che preferisce operare col bisturi e lasciare la cicatrice "aperta"? Capisco che dipenda da caso a caso, ma allora com'è possible che si scelga un tipo di intervento (aperto o chiuso) a priori?
Edit: capisco il discorso dell'ascesso. Il chirurgo invece mi ha detto che finchè esce sangue, benchè sia positivo, significa che comunque dentro la fistola sta scavando e che quindi è "in azione" e per questo si rischia un ascesso. Cosa devo pensare?
La ringrazio ancora per la risposta.
Cordiali saluti.
[#3]
Ah, ah! Lei e' molto simpatico, e poiche' nella sua regione si mangia benissimo rimango volentieri su questo campo per farle un esempio, spero calzante, per il suo caso. Se un amico le proponesse una cena a base di pesce fresco nel suo bel ristorante, ad un prezzo di poco superiore a quanto spenderebbe in un fast-food, lei dovrebbe porsi una domanda: o l'amico e' effettivamente tale, oppure il pesce non e' buono. Difficilmente pero' avra' la possibilita' di andare nelle cucine a controllare tutti i passaggi di qualita', ne' forse avrebbe la competenza per farlo. Trasponendo il tutto alla clinica direi che le cose sono due: o si fida del Collega oppure cambi Chirurgo!
Per quanto riguarda la tecnica da utilizzare personalmente preferisco adottare quella "chiusa", perche' consente al paziente un post-operatorio migliore. Tuttavia a volte, nell'interesse del paziente, questa procedura non e' sicura e quindi non e' utilizzabile, tanto che per forza di cose bisogna passare ad una tecnica "aperta".
Sulle condizioni dell'ascesso purtroppo non posso esserle di aiuto: bisognerebbe vederlo per capire qual'e' lo stato attuale delle cose.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda la tecnica da utilizzare personalmente preferisco adottare quella "chiusa", perche' consente al paziente un post-operatorio migliore. Tuttavia a volte, nell'interesse del paziente, questa procedura non e' sicura e quindi non e' utilizzabile, tanto che per forza di cose bisogna passare ad una tecnica "aperta".
Sulle condizioni dell'ascesso purtroppo non posso esserle di aiuto: bisognerebbe vederlo per capire qual'e' lo stato attuale delle cose.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente per la pronta risposta, lei è davvero prezioso.
Ho capito l'esempio, e a questo punto devo dire che non mi resta che fidarmi in quanto al momento non ho alternative "valide", cioè che mi facciano sentire sicuro come l'incontro che ho avuto con questo dottore (consigliato peraltro dalla famiglia della mia ragazza).
Per quanto riguarda la tecnica, sono contento che mi abbia confermato la preferenza per la tecnica "chiusa".. se ad esempio il chirurgo mi avesse detto che preferiva la tecnica aperta, sono sincero sarei scappato! Dopo l'ultimo intervento ho avuto un forte trauma psicologico proprio per il post-operatorio "aperto" a tutto quello che gli veniva voglia di infilarmi dentro...
Scusi la battuta un po troppo forte. Capisco anche che non possa dirmi di più sull'ascesso, sebbene altri mi avevano spiegato che in teoria, finchè esce sangue e quindi "spurga", non ci dovrebbe essere rischio di infezione. Conferma?
Un ultima domanda: siccome ho un enorme quantità di peli sulla zona, potrebbe essere utile una depilazione totale e permanente della zona onde evitare l'incarnamento di peli e quindi la ricomparsa della fistola? Per rimanere sull'esempio: avrebbe senso chiedere allo chef di toglierle le lische prima di servire il pesce o rischia di trovarcele comunque?
Grazie ancora per il suo aiuto.
Ho capito l'esempio, e a questo punto devo dire che non mi resta che fidarmi in quanto al momento non ho alternative "valide", cioè che mi facciano sentire sicuro come l'incontro che ho avuto con questo dottore (consigliato peraltro dalla famiglia della mia ragazza).
Per quanto riguarda la tecnica, sono contento che mi abbia confermato la preferenza per la tecnica "chiusa".. se ad esempio il chirurgo mi avesse detto che preferiva la tecnica aperta, sono sincero sarei scappato! Dopo l'ultimo intervento ho avuto un forte trauma psicologico proprio per il post-operatorio "aperto" a tutto quello che gli veniva voglia di infilarmi dentro...
Scusi la battuta un po troppo forte. Capisco anche che non possa dirmi di più sull'ascesso, sebbene altri mi avevano spiegato che in teoria, finchè esce sangue e quindi "spurga", non ci dovrebbe essere rischio di infezione. Conferma?
Un ultima domanda: siccome ho un enorme quantità di peli sulla zona, potrebbe essere utile una depilazione totale e permanente della zona onde evitare l'incarnamento di peli e quindi la ricomparsa della fistola? Per rimanere sull'esempio: avrebbe senso chiedere allo chef di toglierle le lische prima di servire il pesce o rischia di trovarcele comunque?
Grazie ancora per il suo aiuto.
[#5]
La fistola e' una complicanza dell'ascesso, come abbiamo gia' detto, ma in realta' e' anche un sistema di drenaggio dello stesso: se la fistola si chiudesse con l'infezione all'interno lei dovrebbe correre in Pronto Soccorso per incidere con urgenza e lasciar appunto spurgare il materiale purulento. Nella sua gravita' dunque la fistola ha comunque una funzione positiva, quanto meno che le permette di guadagnare tempo e di poter pianificare in questo modo un trattamento chirurgico definitivo.
Per quanto riguarda la depilazione sono assolutamente d'accordo.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda la depilazione sono assolutamente d'accordo.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Salve dottore,
la ringrazio ancora per le sue risposte, sempre utilissime. Proprio in merito al discorso del sanguinamento, vorrei aggiornarla: oggi sono andato normalmente in bagno ma per la prima volta dopo settimane non ho avuto alcuna perdita di sangue. Devo preoccuparmi o può essere normale? Ci tengo a precisare che comunque io non ho mai avuto perdite di pus o siero, solo sangue rosso vivo.
La ringrazio ancora per il suo aiuto.
la ringrazio ancora per le sue risposte, sempre utilissime. Proprio in merito al discorso del sanguinamento, vorrei aggiornarla: oggi sono andato normalmente in bagno ma per la prima volta dopo settimane non ho avuto alcuna perdita di sangue. Devo preoccuparmi o può essere normale? Ci tengo a precisare che comunque io non ho mai avuto perdite di pus o siero, solo sangue rosso vivo.
La ringrazio ancora per il suo aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6k visite dal 08/11/2012.
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