Tumefazione tibia dx

Buonasera,
sono una ragazza di 26 anni, e da circa un mese ho un problema alla tibia dx. Si è formata una tumefazione che nel giro di un mese è cresciuta dalla grandezza di una lenticchia a diventare grande quasi 5 cm. E' estremamente dolente ed è anche rigonfia. Il colore sembra di un ematoma ma io sono pienamente convinta di non aver dato botte od altro. Il medico pensava e ancora pensa ad una cisti infetta trattata prima con antibiotico avalox (per via di uno stafilococco aureus alla faringe) poi cutaneamente con gentalin beta due volte al giorno per una settimana. Il bozzo - tumefazione sta sempre li anzi è cresciuto, quindi faccio un'ecografia e risulta quanto segue:
"sulla tumefazione palpabile alla tibia dx, risulta iperecogenicità del tessuto adiposo sottocutaneo, lievemente ispessito. Regolarmente vascolarizzato. Assenza di lesioni esterne"

alla luce di questo il mio medico continua a trattarla come una cisti infettata e mi ha dato un'altra crema (bactroban crema) da applicare in loco due volte al giorno per 10 gg.

Ora se non dovesse passare cosa devo pensare? e quali altri esami devo fare visto che si allarga a macchia d'olio e diventa sempre piu dolorosa?

Grazie in aniticipo
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Il consiglio è di chiedere una visita chirurgica. Il chirurgo vista la tumefazione in questione deciderà se sottoporla ad ulteriori accertamenti come una risonanza magnetica o intervenire direttamente nel caso il problema sia di natura suppurativa come ipotizzato dal medico.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
La ringrazio del consiglio Dott. Rossi.

Tra qualche giorno saprò se è il caso di prenotare una visita o se la tumefazione regredisce con l'applicazione della crema.

Di nuovo grazie.
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Utente
Utente
buongiorno

Avrei bisogno di un consiglio.
per la tumefazione bozzo persistente ho fatto la visita dal dermatologo in quanto non è passata nemmeno con bactroban e ulteriore antibiotico per via orale (neoduplamox) per curare una tracheite.

Il dermatologo ha diagnosticato Dermoipodermite (Eritema nodoso) e dopo aver escluso che sia dipeso da tubercolosi (lastra e intradermoreazione negativi) o da un'infezione alle tonsille (tampone negativo) mi ha dato del cortisone per via orale, ma non mi ha saputo identificare la causa di questa infiammazione secondaria che mi è presa.

Che devo fare oltre a prendere il cortisone?

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se soffre di disturbi gastrici deve valutare con il curante la opportunità di assumere dei gastroprotettori.