Gonfiori e dolori dopo ricostruzione legamento crociato anteriore

Salve,
ho 35 anni e lo scorso anno nel mese di luglio ho subito la rottura del legamento crociato anteriore destro. Dopo la visita immediata al pronto soccorso, nella quale attraverso i RX non sono risultati danni ossei, il medico di turno mi ha prescritto RM e riposo assoluto con gamba in scarico e uso di tutore. Ho iniziato 10 giorni più tardi la fisioterapia su indicazione del chirurgo che ha visionato la RM, in attesa dell'intervento di ricostruzione del LCA, dato che dovevo recuperare il notevole calo di tono muscolare. L'intervento è stato eseguito il 22 novembre scorso con prelievo dal tendine rotuleo quando il ginocchio presentava ancora un leggero gonfiore e uno scarso tono muscolare nonostante l'attività di recupero eseguita. 10 giorni dopo l'intervento ho iniziato la fisioterapia secondo i protocolli dopo un trattamento a base di eparina, antibiotici e antidolorifici. Un mese dopo avevo già recuperato una buona estensione e flessione della gamba ma ho avuto un episodio di blocco dell'articolazione per due giorni con forte dolore nella zona sotto la rotula. Superato questo fastidio giudicato "nella norma" dal chirurgo e dal fisioterapista, ho proseguito il recupero ma da gennaio in poi si sono moltiplicati i fenomeni di forti dolori improvvisi all'altezza dell'inserzione prossimale del vasto mediale e sotto la rotula. Sono dolori molto intensi che a volte rimangono per più tempo oppure spariscono presto, ma impediscono di fatto di camminare o semplicemente di caricare peso sul ginocchio. In coseguenza di ciò sto rallentando il mio recupero, non sto recuperando bene il tono muscolare (mi mancano 1,5 cm di circonferenza della coscia rispetto all'altra) ho perso un corretto schema motorio della corsa ( che tutt'ora non riesco a fare) e mi trovo spesso a camminare claudicante, il gonfiore non è sparito, anzi in alcuni casi è anche aumentato, tanto da essere stato ridotto, solo in un caso, tramite aspirazione da parte del chirurgo con ben 5 siringhe di liquido, il cui colore testimoniava la presenza di una infiammazione. Sto mal sopportando questi dolori forti ma ne il chirurgo ne il fisioterapista trovano "anormale" questa condizione dopo 4 mesi dall'intervento.
Vorrei conoscere un Vostro parere.
Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com