Rimozione chirurgica dell'ombelico
Buongiorno a tutti, e grazie per il servizio da voi offerto.
Da qualche mese dal mio ombelico fuoriuscivano piccole secrezioni maleodoranti, a cui non feci molto caso; a queste si sono aggiunte secrezioni di sangue e pus, per poi dar vita a 2 ascessi, di dimensioni relativamente piccole. Sono stato 2 volte dal mio medico curante, il quale (senza neppure aver visto l'ombelico) mi ha detto che si trattava probabilmente di un infezione dovuta al caldo torrido dell'estate. La prima volta mi ha prescritto Velamox 1 mg e bentalan per 6 giorni, mattino e sera... Le secrezioni erano del tutto svanite, salvo ripresentarsi dopo una decina di giorni. Tornato dal medico, questi mi prescrive un altro ciclo antibiotico (stavolta soltanto velamox) da seguire per 10 giorni, e stavolta ho riscontrato solo un modesto miglioramento e una notevole diminuzione delle dimensione degli ascessi.
Essendo andato nella provincia di Napoli (ove mi sono appena trasferito) giorni per via dei test universitari, sono stato seguito da un altro medico chirurgo, il quale mi ha prescritto soltanto medicazioni quotidiane con acqua ossigenata e betadine, dicendomi che gli ascessi avrebbero dovuto ritirarsi del tutto o scoppiare. In effetti, le dimensioni degli ascessi sono sensibilmente diminuite.
Ad ogni modo, tornando nel mio paese d'origine (in provincia di salerno), ho deciso comunque di affidarmi ad un chirurgo della zona, il quale dopo una rapida occhiata, senza nessun esame aggiuntivo o quant'altro, ha detto senza mezzi termini (senza specificare neppure cosa fosse davvero e da cosa potesse essere causata) che si doveva provare a "bruciare" con un trattamento laser (a cui mi sottoporrò proprio lunedì mattina) che tuttavia è solo un tentativo non invasivo per risolvere il problema ,che molto probabilmente dovrà essere risolto soltanto con la RIMOZIONE CHIRURGICA OMBELICO.
Ora vorrei cortesemente sentire il vostro parere.
1) questo chirurgo è stato l'unico dei tre a parlare di questo intervento così drastico.
2) le dimensioni degli ascessi, complessivamente 2 e grandi più o meno come un piccolo brufoletto (anche meno) non mi sembrano tali da giustificare un intervento del genere, sebbene il mio parere conta ben poco, dato che non sono ancora un medico.
3) In caso in cui la rimozione chirurgica dell'ombelico sia davvero necessaria, sarà possibile una eventuale ricostruzione? Se si, questa sarà a carico del SSN?
Grazie per la pazienza, e perdonatemi per la domanda tutt'altro che sintetica!
Da qualche mese dal mio ombelico fuoriuscivano piccole secrezioni maleodoranti, a cui non feci molto caso; a queste si sono aggiunte secrezioni di sangue e pus, per poi dar vita a 2 ascessi, di dimensioni relativamente piccole. Sono stato 2 volte dal mio medico curante, il quale (senza neppure aver visto l'ombelico) mi ha detto che si trattava probabilmente di un infezione dovuta al caldo torrido dell'estate. La prima volta mi ha prescritto Velamox 1 mg e bentalan per 6 giorni, mattino e sera... Le secrezioni erano del tutto svanite, salvo ripresentarsi dopo una decina di giorni. Tornato dal medico, questi mi prescrive un altro ciclo antibiotico (stavolta soltanto velamox) da seguire per 10 giorni, e stavolta ho riscontrato solo un modesto miglioramento e una notevole diminuzione delle dimensione degli ascessi.
Essendo andato nella provincia di Napoli (ove mi sono appena trasferito) giorni per via dei test universitari, sono stato seguito da un altro medico chirurgo, il quale mi ha prescritto soltanto medicazioni quotidiane con acqua ossigenata e betadine, dicendomi che gli ascessi avrebbero dovuto ritirarsi del tutto o scoppiare. In effetti, le dimensioni degli ascessi sono sensibilmente diminuite.
Ad ogni modo, tornando nel mio paese d'origine (in provincia di salerno), ho deciso comunque di affidarmi ad un chirurgo della zona, il quale dopo una rapida occhiata, senza nessun esame aggiuntivo o quant'altro, ha detto senza mezzi termini (senza specificare neppure cosa fosse davvero e da cosa potesse essere causata) che si doveva provare a "bruciare" con un trattamento laser (a cui mi sottoporrò proprio lunedì mattina) che tuttavia è solo un tentativo non invasivo per risolvere il problema ,che molto probabilmente dovrà essere risolto soltanto con la RIMOZIONE CHIRURGICA OMBELICO.
Ora vorrei cortesemente sentire il vostro parere.
1) questo chirurgo è stato l'unico dei tre a parlare di questo intervento così drastico.
2) le dimensioni degli ascessi, complessivamente 2 e grandi più o meno come un piccolo brufoletto (anche meno) non mi sembrano tali da giustificare un intervento del genere, sebbene il mio parere conta ben poco, dato che non sono ancora un medico.
3) In caso in cui la rimozione chirurgica dell'ombelico sia davvero necessaria, sarà possibile una eventuale ricostruzione? Se si, questa sarà a carico del SSN?
Grazie per la pazienza, e perdonatemi per la domanda tutt'altro che sintetica!
[#1]
Credo proprio che abbia inteso male. È possibile che l'onfalite dici soffre possa essere causata o da una infezione batterica locale o dalla infezione dell'uraco che è un condotto che nella vita fetale mette in comunicazione la vescica con l'ombelico enormalmente si oblitera alla nascita. Inognicaso casol'ombelico non deve essere rimosso. Consiglierei pertanto di recarsi presso un ambulatorio chirurgico diun ospedale e di sottoporsi,prima di qualsiasi manovra, ad una visita specialistica!!!
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
La ringrazio vivamente, ma tengo a specificare che non ho inteso male.
Questo dottore ha usato il termine "smontare" l'ombelico (sicuramente non un termine propriamente tecnico) e di cucire il tutto. Praticamente alla fine avrò una cicatrice al posto del "buco". Ha poi aggiunto "purtroppo se si deve fare, si farà!".
Si da il caso che questo medico sia molto stimato nella mia zona, ma poichè è la prima volta che sento parlare di un intervento del genere per una cosa che sembra essere così banale, e soprattutto dopo aver ho notato in questo ultimo un'eccessiva rapidità decisionale e un'eccessiva fiducia in se stessi (quando la figura professionale del medico dovrebbe essere - a mio parere- ben più cauta e paziente), volevo sentire più pareri.
Questo dottore ha usato il termine "smontare" l'ombelico (sicuramente non un termine propriamente tecnico) e di cucire il tutto. Praticamente alla fine avrò una cicatrice al posto del "buco". Ha poi aggiunto "purtroppo se si deve fare, si farà!".
Si da il caso che questo medico sia molto stimato nella mia zona, ma poichè è la prima volta che sento parlare di un intervento del genere per una cosa che sembra essere così banale, e soprattutto dopo aver ho notato in questo ultimo un'eccessiva rapidità decisionale e un'eccessiva fiducia in se stessi (quando la figura professionale del medico dovrebbe essere - a mio parere- ben più cauta e paziente), volevo sentire più pareri.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.6k visite dal 21/09/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.