Linfonodo ascella dx ingrossato e dolente
Gentili medici, vorrei esporvi il mio problema. Ho 41 anni, maschio, 1,75 x 75 kg, no alcool, no fumo, vita regolare e alimentazione normale, sofferente di attacchi di panico e agorafobia, ipocondriaco(assumo da 14 anni benzodiazepine nella formulazione 10x3). Da 3 giorni mi si è ingrossato il linfonodo ascellare destro che appare evidente alla palpazione essendo delle dimensioni leggermente inferiori di un nocciolo di oliva. Il dolore (comunque sempre sopportabile) è solo sfumato durante l inattività, ma si fa sentire durante talune attività tipo alzare il braccio o dormire su un fianco. Da oggi (terzo giorno) il dolore occasionalmente si irradia al braccio. Durante la palpazione diretta non duole particolarmente. Premetto che una settimana fa ho sofferto di un ascesso per via di un dente mal messo, regredito spontaneamente. La temperatura corporea varia da 35,7 a 37. Ulteriore premessa: questa manifestazione è sorta qualche ora dopo l aver spruzzato un deodorante di marca scadente, può essere la causa oppure si tratta solo di una coincidenza? Attendo con ansia un vostro responso essendo in apprensione totale da 3 giorni. Vi ringrazio infinitamente.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la riferita concomitanza dell'uso di deodorante farebbe ragionevolmente suppore che, piuttosto che di una adenopatia, possa trattarsi di idrosadenite (infiammazione di ghiandola sudoripara). Tale ipotesi va in ogni caso verificata con una visita dal vivo.
Gentile Utente,
la riferita concomitanza dell'uso di deodorante farebbe ragionevolmente suppore che, piuttosto che di una adenopatia, possa trattarsi di idrosadenite (infiammazione di ghiandola sudoripara). Tale ipotesi va in ogni caso verificata con una visita dal vivo.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Ex utente
La ringrazio per la celerissima risposta. Interpellato, poco fa, telefonicamente il mio medico, anche lui propende per la questione relativa al deodorante, ma che se anche non fosse questa la causa di stare tranquillo, controllare il tutto per una settimana ed eventualmente ricontattarlo.Siccome temo di avere un tumore, mi ha spiegato che in questi casi i linfonodi non sono dolenti alla palpazione ,ancor meno se lasciati stare e che, nell'eventualità dolente lo fosse è perchè situato su un nervo, ma deve essere mobile. A me duole e non è mobile. Lo ha detto solo per rassiccurarmi, visto che sa che sono un ansioso cronico, oppure è vero? Mi scusi, ma sono veramente in pena. Grazie di cuore.
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Ex utente
Certamente, comprendo le difficoltà. Volevo solo informarvi che dopo 3 giorni di assunzione di nimesulide, una volta al giorno alla sera, la dolorabilità è decisamente diminuita, attualmente quasi del tutto assente, anche se il linfonodo rimane delle stesse dimensioni. Spero sia un buon segno. Ancora grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 37k visite dal 10/09/2012.
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