Ernia invalidante

Salve,
Vorrei esporvi le mie perplessita' riguardo una patologia che oggi viene definita curabile al 100%. L'ernia inguinale. Secondo me e' invece una patologia invalidante. Se penso alla mia storia, al fatto che sono stato oparato 10 anni fa x un ernia ing a sx, rifatta nel 2009 sempre a sx, e poi riuscita a ancora dopo 4 mesi ed ora in attesa di reintervento, sono sempre piu convinto che non sia curabile. Sono sempre stato uno sportivo, palestra, nuoto, ed ora i medici mi dicono che non sono sicuri che io possa tornare a fare sport! Fare attivita' fisica secondo me rende buona una qualita' di vita che altrimenti sarebbe scadente. Devo, secondo Voi, aspettarmi di avere una qualita' di vita scadente? Come per altro ho da circa tre anni ormai! Mi rifiuto di pensare che la medicina non possa dare a me e ad altri come me la possibilita' di coltivare l'unica passione che svolgevo a livello amatoriale. Grazie x le Vs risposte e perdonate lo sfogo dato dall'insicurezza del sapere se mai potro' allenarmi ancora
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Comprendo pienamente il suo sfogo, ma purtroppo bisogna accettare il fatto che la Medicina e la Chirurgia non permettono di guarire sempre tutti i casi, altrimenti diventeremmo immortali! In particolare l'ernia inguinale e' una patologia che nella stragrande maggioranza dei casi puo' essere curata chirurgicamente, ma e' ovvio che una piccolissima parte di pazienti (l'eccezione che conferma la regola...) possono andare incontro a recidive.
Niente paura però: c'è sempre tempo per rimediare e fare un secondo o un terzo intervento...

Si rivolga ad un buon centro chirurgico della sua zona e abbia fiducia. Se potra' riprendere a fare sport o meno questo non lo so, ma almeno dovra' provare a mettere in atto tutte le possibili soluzioni che la moderma chirurgia ci offre...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Grazie Dottore
spero che vada tutto bene
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Ma si', forza e coraggio!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore,
Volevo dirLe che ho parlato col medico che mi ha detto che eseguira' l'intervento in anestesia locale posizionandomi una protesi a "ombrlellino".
Volevo sapere se secondo Lei può essere una scelta condivisibile, cosa significa questo ombrellino e quanto può durare l'intervento.
Grazie ancora
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Probabilmente intende il vecchio ma ancora validissimo "plug" di Trabucco. E' una buona idea: speriamo sia realizzabile, visto che stiamo parlando di un'ernia recidiva. Proprio a quest'ultimo motivo si dovra' il fatto che l'intervento durera' probabilmente piu' del solito
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore,
Volevo dirLe che ho parlato col medico che mi ha detto che eseguira' l'intervento in anestesia locale posizionandomi una protesi a "ombrlellino".
Volevo sapere se secondo Lei può essere una scelta condivisibile, cosa significa questo ombrellino e quanto può durare l'intervento.
Grazie ancora
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Utente
Utente
La ringrazio per la Sua risposta, e se non fosse realizzabile?
Tra l'altro mi preoccupa e non poco anche l'apetto psicologico della cosa. Insomma non vorrei vivere con la paura che l'ernia possa ritornare. Capisco che la certezza matematica non può Carmela nessuno
Grazie ancora Lei e' molto gentile e umano
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Se non fosse realizzabile col plug l'intervento si eseguira' adottando una procedura diversa. E' prassi normale, in chirurgia, prendere decisioni che tengano conto del paziente che si ha davanti, e non e' certo un bravo chirurgo colui che dovesse ostinarsi a fare una certa cosa per il solo fatto di averla pianificata. Se le condizioni del paziente permettono di rispettare i piani bene, altrimenti si adotta la soluzione piu' efficace per quel paziente in quelle condizioni. E normalmente questa si rivela poi la scelta piu' saggia...
Cordiali saluti