Trombosi emorroidaria
Salve, sono un uomo di anni 45 (quarantacinque) e ho accusato cinque giorni fa un dolore all’ano, in passato ho avuto saltuariamente un po’ di fastidio alle emorroidi (prurito), ormai, però era da circa 1 (uno) anno che tale fastidio era sparito senza essermi mai sottoposto a cure in merito. Controllando ho notato in un primo momento una forma di pallina all’ano (diametro ca. 8 mm), convincendomi che si trattasse di emorroidi esterne ho eseguito in un primo momento dei lavaggi con acqua fredda, successivamente notando che non rientravano ho applicato del ghiaccio senza ottenere alcun risultato. Il giorno successivo la massa si era ingrandita occupando tutta la parte sx dell’ano e di conseguenza il dolore è aumentato. Mi sono recato dal mio medico curante il quale ha riscontrato che potrebbe trattarsi di una trombosi emorroidaria. Mi ha prescritto compresse daflon 500mg e pomata Proctofull.
L’altro ieri ho iniziato la cura ma, ad oggi il dolore persiste e la massa non è diminuita.
I tempi d’attesa per essere sottoposto a visita chirurgica di controllo sono lunghi e di conseguenza ho prenotato una visita privata da eseguire fra dieci giorni poiché i posti erano tutti esauriti.
Premetto che ca. un mese fa mi era stato riscontrato una trombosi di una piccola vena dorsale del pene, riassorbita da sola senza terapia. In quell’occasione ho eseguito degli esami ematici (gli unici 2 valori leggermente fuori norma erano Neutrofili % 46,67 e PDW 22,4).
Attendere 10 giorni per essere sottoposto a visita chirurgica inizia a sembrarmi un’eternità, cosa mi consigliate di fare? Sarà opportuno sottopormi a un intervento chirurgico? Le due trombosi possono coincidere in qualche modo fra di loro? Non notando miglioramenti ho pensato anche di disdire le vacanze programmate per la fine del mese di Luglio.
Ringraziando anticipatamente per la gentilezza e disponibilità sempre dimostrata, confido in una risposta.
L’altro ieri ho iniziato la cura ma, ad oggi il dolore persiste e la massa non è diminuita.
I tempi d’attesa per essere sottoposto a visita chirurgica di controllo sono lunghi e di conseguenza ho prenotato una visita privata da eseguire fra dieci giorni poiché i posti erano tutti esauriti.
Premetto che ca. un mese fa mi era stato riscontrato una trombosi di una piccola vena dorsale del pene, riassorbita da sola senza terapia. In quell’occasione ho eseguito degli esami ematici (gli unici 2 valori leggermente fuori norma erano Neutrofili % 46,67 e PDW 22,4).
Attendere 10 giorni per essere sottoposto a visita chirurgica inizia a sembrarmi un’eternità, cosa mi consigliate di fare? Sarà opportuno sottopormi a un intervento chirurgico? Le due trombosi possono coincidere in qualche modo fra di loro? Non notando miglioramenti ho pensato anche di disdire le vacanze programmate per la fine del mese di Luglio.
Ringraziando anticipatamente per la gentilezza e disponibilità sempre dimostrata, confido in una risposta.
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La trombosi emorroidaria richiede tempi lunghi per la risoluzione con la sola terapia farmacologica. Il trattamento che esegue è comunque corretto. Credo però che sia opportuno valutare la opzione chirurgica cioè di ricorrere ad una incisione della emorroide per evacuare il coagulo. Trovo strano che per una visita privata occorrano così tanti giorni.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore, grazie di cuore per il consulto. Ho la sensazione che la dimensione della trombosi è aumentata. Domani chiamerò nuovamente per l'appuntamento con il chirurgo e spiegherò la situazione, in effetti avevo chiesto un appuntamento per problemi di emorroidi senza spiegare il problema reale in quanto non ero ancora a conoscenza della trombosi. Onestamente il dolore inizia a diventare fastidioso e quasi insopportabile. Ho anche pensato di recarmi in un pronto soccorso, è possibile che effettuano all'istante l'incisione per evacuare il coagulo?
Grazie e buona domenica
Grazie e buona domenica
[#4]
Gentile utente,il persistere della sintomatologia dolorosa è determinata dalla mancata riduzione dell'emorroide trombizzata,Tenga presente che contrariamente a quanto si crede,per riuscire a ridurre un'emorroide prolassata,è meglio fare degli impacchi caldo umidi(il caldo favorisce il rilassamento degli sfinteri facilitando la cauta riduzione del'emorroide).L'applicazione del freddo o peggio di ghiaccio,incrementando lo spasmo sfinteriale impedisce la riduzione dell'emorroide,che viene strozzata dallo sfintere e la predispone alla trombosi.
La situazione attuale non so se può ancora avvalersi di quanto le scrivo o necessita ormai dell'evacuazione chirurgica del trombo.
Saluti
La situazione attuale non so se può ancora avvalersi di quanto le scrivo o necessita ormai dell'evacuazione chirurgica del trombo.
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#5]
Utente
Grazie ancora, oggi ho ritelefonato per l'appuntamento, mi è stato detto di avere un pò di pazienza e mi è stato anticipato l'appuntamento a giovedì, speriamo bene. Onestamente non c'è la faccio più, spero che giovedì non si limata a fare solo la visita. Comunque vi terrò aggiornati. Grazie ancora e buona giornata
[#6]
Utente
Carissimi dottori, vi ringrazio di cuore per la continua gentilezza e disponibilità dimostrata, ieri mi sono recato finalmente dal chirurgo (visita privata), mi ha detto che si trattava di molteplice tromboflebite e pertanto ha eseguito immediatamente un’incisione. Mi ha detto di dovermi sottoporre a un intervento chirurgico possibilmente dopo l’estate. Adesso mi ha prescritto una terapia da eseguire (Psyllogel, Daflon, Pentacol e Topster supposte e medicazioni giornaliere con acqua ossigenata e Betadine Pomata). Grazie ancora a tutti e Buone Vacanze estive.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.7k visite dal 15/07/2012.
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