Infezione sutura con ascesso gonfiore grave
buongiorno
avevo richiesto consulto qualche giorno fa in ortopedia per miam madre 51 anni, perchè
a seguito trauma da schiacciamento al piede con ferita lacero contusa (trattata con punti di sutura )la situazione non migliorava.
dopo avere rifatto rx e ecodoppler il piede è gonfio fino alla caviglia arrossato quasi viola dolente e caldo, dall'ecografia è risulata formazione anecogena 3x3 cm sottocute punti non ancora guariti( sono passati 10 giorni)edema diffuso: ascesso e infezione.
premetto che al ps avevano dato come terapia solo 1 compressa di velamox al giorno per 5 giorni!
tra l'altro è comparsa eruzione cutanea macchioline rosse forunoli su diverse parti del corpo( ci hanno detto probabilmente reazione all'antibiotico(mia madre soffre di orticaria ma velamox non aveva mai dato problemi)
comunque il medico che ha fatto ecografia ci ha detto di passare a macladin 2 al giorno e di tornare ps per drenare ascesso!ci ha detto che continuando cosi rischia linfangite!
mia madre mentre scrivo è già al ps...ma sinceramente non mi fido affatto dopo l'esperienza di qualche giorno fa:7 ore per dare 3 punti,barella lasciata nel corridoio per 2 ore( perchè tra le 12 e le 14 c'è cambio dei dipendenti nessuno disponibile per riportarla al ps, visita ortopedica eseguita con il medico che neppure ha guardato il piede o i raggi ha chiesto:' può muovere le dita e la caviglia?'si bene allora non c'è rottura! sono sconvolta e arrabbiata!l'incompetenza in medicina non è ammissibile!
ora non so cosa fare e a chi rivolgermi..drenato l'ascesso cosa mi consigliate?
scusate lo sfogo.
avevo richiesto consulto qualche giorno fa in ortopedia per miam madre 51 anni, perchè
a seguito trauma da schiacciamento al piede con ferita lacero contusa (trattata con punti di sutura )la situazione non migliorava.
dopo avere rifatto rx e ecodoppler il piede è gonfio fino alla caviglia arrossato quasi viola dolente e caldo, dall'ecografia è risulata formazione anecogena 3x3 cm sottocute punti non ancora guariti( sono passati 10 giorni)edema diffuso: ascesso e infezione.
premetto che al ps avevano dato come terapia solo 1 compressa di velamox al giorno per 5 giorni!
tra l'altro è comparsa eruzione cutanea macchioline rosse forunoli su diverse parti del corpo( ci hanno detto probabilmente reazione all'antibiotico(mia madre soffre di orticaria ma velamox non aveva mai dato problemi)
comunque il medico che ha fatto ecografia ci ha detto di passare a macladin 2 al giorno e di tornare ps per drenare ascesso!ci ha detto che continuando cosi rischia linfangite!
mia madre mentre scrivo è già al ps...ma sinceramente non mi fido affatto dopo l'esperienza di qualche giorno fa:7 ore per dare 3 punti,barella lasciata nel corridoio per 2 ore( perchè tra le 12 e le 14 c'è cambio dei dipendenti nessuno disponibile per riportarla al ps, visita ortopedica eseguita con il medico che neppure ha guardato il piede o i raggi ha chiesto:' può muovere le dita e la caviglia?'si bene allora non c'è rottura! sono sconvolta e arrabbiata!l'incompetenza in medicina non è ammissibile!
ora non so cosa fare e a chi rivolgermi..drenato l'ascesso cosa mi consigliate?
scusate lo sfogo.
[#1]
La procedura che i Colleghi stanno adottando e' quella corretta, quindi va bene l'antibiotico e va bene drenare l'ascesso. La situazione non e' semplice, i rischi di possibili complicanze come dice lei ci sono, ma mi sembra che piu' di cosi' al momento non si possa fare.
Infine comprendo il suo sfogo, ma mi permetta di dire che non sempre la colpa e' dei Medici: a volte si trattano in tempi lunghi i casi meno gravi perche' l'unico Team Sanitario presente deve dare precedenza ai casi con priorita' piu' alta, e se le risorse economiche delle ASL non permettono di aumentare i Medici e gli Infermieri disponibili non si puo' dare la colpa sempre ai Medici...
Cordiali saluti
Infine comprendo il suo sfogo, ma mi permetta di dire che non sempre la colpa e' dei Medici: a volte si trattano in tempi lunghi i casi meno gravi perche' l'unico Team Sanitario presente deve dare precedenza ai casi con priorita' piu' alta, e se le risorse economiche delle ASL non permettono di aumentare i Medici e gli Infermieri disponibili non si puo' dare la colpa sempre ai Medici...
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
grazie della risposta nonostante il mio tono polemico(mi riferivo all'organizzazione del ps non solo ai medici....tra l'altro mi laureo ad ottobre in medicina!)
se è possibile vorrei qualche altra informazione...
a distanza di 20 giorni dal trauma e dopo 15 di antibiotico,la situazione rimane la stessa, il piede alla sera gonfia fino alla caviglia, i punti sono stati rimossi e la ferita sembra chiusa,anche se talvolta fuoriesce pus,permane l'ascesso che adesso si estende dalla ferita(dorso del piede) fino alle dita.
al ps hanno ritenuto opportuno non drenare l'ascesso, pensando che si sarebbe riassorbito con antibiotico, ma così non è stato!
ha una visita ortopedica tra 1 settimana, vorrei sapere cosa sarebbe corretto fare, magari RM visto che da rx e ecografia non è emerso nulla..o magari visita angiologica?
vi ringrazio anticipatamente.
se è possibile vorrei qualche altra informazione...
a distanza di 20 giorni dal trauma e dopo 15 di antibiotico,la situazione rimane la stessa, il piede alla sera gonfia fino alla caviglia, i punti sono stati rimossi e la ferita sembra chiusa,anche se talvolta fuoriesce pus,permane l'ascesso che adesso si estende dalla ferita(dorso del piede) fino alle dita.
al ps hanno ritenuto opportuno non drenare l'ascesso, pensando che si sarebbe riassorbito con antibiotico, ma così non è stato!
ha una visita ortopedica tra 1 settimana, vorrei sapere cosa sarebbe corretto fare, magari RM visto che da rx e ecografia non è emerso nulla..o magari visita angiologica?
vi ringrazio anticipatamente.
[#3]
Gentile utente,la presenza di un focolaio di infezione(ha temperatura?Ha dolore pulsante?)richiede il drenaggio chirurgico quando si è formato un ascesso.Probabilmente non si è ancora costituito e pertanto i colleghi cercano di arginare con l'antibioticoterapia.La visita angiologica la consiglierei in quanto la scarsa mobilità della paziente(utile bendaggio elastico per la stasi venosa)e la presenza di infezione potrebbero determinare l'insorgenza di una tromboflebite con associata linfagite.Ritengo che anche questo specialista possa dare un contributo positivo.
Saluti
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.1k visite dal 05/07/2012.
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