Laparocele
Buongiorno,
in seguito a una nefrectomia radicale sx (25/03/2011, ndr), mio marito (39 anni, 1.85 per 75/80 kg) ha riscontrato l'insorgere di un laparocele di modeste dimensioni in corrispondenza dell'estremità superiore della cicatrice (longitudinale e in pieno addome). Il ns medico curante ci ha consigliato di eseguire il prima possibile l'intervento, prima che l'ernia si ingrossi e inizi a dolere, considerato che per ora non gli fa male.
Considerato che i livelli di creatinina del rene superstite ancora non sono soddisfacenti (1.65 di media) e che la prossima settimana è prevista la Tac annuale con contrasto (le altre a cui si sottopone trimestralmente ci sono state prescritte senza contrasto proprio per non sovraccaricare il rene dx), è opportuno che mio marito attenda ancora un pò prima di sottoporsi a un'altra anestesia totale oppure ciò non è influente?
Avrà dei punti esterni o solo interni? Riapriranno la cicatrice preesistente (immaginando eseguiranno l'intervento in laparotomia) oppure no? Quali sono le possibili complicazioni postoperatorie? Quali accortezze dovrà osservare nel postoperatorio? E possibile che questo laparocele causi delle difficoltà nella digestione?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
in seguito a una nefrectomia radicale sx (25/03/2011, ndr), mio marito (39 anni, 1.85 per 75/80 kg) ha riscontrato l'insorgere di un laparocele di modeste dimensioni in corrispondenza dell'estremità superiore della cicatrice (longitudinale e in pieno addome). Il ns medico curante ci ha consigliato di eseguire il prima possibile l'intervento, prima che l'ernia si ingrossi e inizi a dolere, considerato che per ora non gli fa male.
Considerato che i livelli di creatinina del rene superstite ancora non sono soddisfacenti (1.65 di media) e che la prossima settimana è prevista la Tac annuale con contrasto (le altre a cui si sottopone trimestralmente ci sono state prescritte senza contrasto proprio per non sovraccaricare il rene dx), è opportuno che mio marito attenda ancora un pò prima di sottoporsi a un'altra anestesia totale oppure ciò non è influente?
Avrà dei punti esterni o solo interni? Riapriranno la cicatrice preesistente (immaginando eseguiranno l'intervento in laparotomia) oppure no? Quali sono le possibili complicazioni postoperatorie? Quali accortezze dovrà osservare nel postoperatorio? E possibile che questo laparocele causi delle difficoltà nella digestione?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,dopo la TC di controllo e gli esami della funzionalità renale,si potrà meglio valutare se esiste o no l'indicazione a riparare il laparocele in tempi brevi o attendere.La dimensione non eccessiva e l'assenza di disturbi della canalizzazione potrebbero fare differire l'intervento al periodo autunnale(considerato il disconfort di qualunque intervento in periodi di grande caldo).Non necessariamente si deve ricorrere alla laparotomia ,in quanto si eseguono anche in laparoscopia con posizionamento di mesh(rete)dall'interno.La decisone dipende dal chirurgo che potrà descriverle le indicazioni,controindicazioni,complicanze etc...)
Saluti
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#2]
Utente
La ringrazio molto per il suo rapido riscontro; il chirurgo che ha visitato mio marito non si è molto dilungato nelle spiegazioni. Poichè mio marito è già stato chiamato per effettuare le analisi preoperatorie, immagino che nell'arco di max due/tre settimane lo chiameranno per l'intervento. Rifletteremo sul suo consiglio di rimandare eventualmente all'autunno, visto che (fortunatamente), per ora il laparocele non ha dato grossi problemi. Mi sono permessa di dedurre che l'intervento verrà effettuato in laparotomia perchè suppongo che la rete verrà posizionata lungo tutta la cicatrice (lunga circa 20 cm, intervento di nefrectomia radicale sx, ndr) e non pensavo fosse possibile posizionare reti così grandi in laparoscopia; lei ritiene che siano maggiori i vantaggi o gli svantaggi di quest'ultimo tipo di intervento? Per il postoperatorio suggerisce (vista la giovane età di mio marito) di riprendere subito una leggera attività fisica (tipo camminate a passo sostenuto) o di aspettare un pò?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente,per quanto riguarda la tecnica laparoscopica non è importante la lunghezza della pregressa cicatrice,ma la dimensione del laparocele(esempio: su di una ferita di 20 cm.può esserci un laparocele di 10 cm).In base a queste dimensioni è fondamentale che si applichi una mesh che sia di dimensioni superiori di minimo 3 cm.per lato(overlap).Sebbene in letteratura si parli di trattamento laparoscopico a partire da laparoceli di 3 cm.di diametro,non si fa riferimento ad una dimensione massima.
Pertanto come tutta la chirurgia,è operatore dipendendente nell'esecuzione ma in particolare nell'indicazione.Vantaggi e svantaggi sono quasi sovrapponibili ma con giudizi più favorevoli per la laparoscopia.Il comune denominatore fondamentale è l'impiego di materiale protesico in entrambi i trattamenti.I consigli per la ripresa dell'attività sono prematuri in quanto dipendono da tipo di intervento e decorso postoperatorio.
Saluti
Pertanto come tutta la chirurgia,è operatore dipendendente nell'esecuzione ma in particolare nell'indicazione.Vantaggi e svantaggi sono quasi sovrapponibili ma con giudizi più favorevoli per la laparoscopia.Il comune denominatore fondamentale è l'impiego di materiale protesico in entrambi i trattamenti.I consigli per la ripresa dell'attività sono prematuri in quanto dipendono da tipo di intervento e decorso postoperatorio.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 22/06/2012.
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