Post intervento ernia inguinale
Buongiorno,
non so più a chi riferirmi e dove poter trovar risposta.
Nel maggio 2010 mi sono sottoposto ad un intervento di ernia inguinale sinistra e nel dicembre 2010 a quella destra (metodo di Liechtenstein).
Dicevano tutti che non ci sarebbero stati problemi nel post-operatorio, anzi, avrei condotto una vita migliore di prima. Invece mi sono ritrovato ad avere (dopo qualche mese) delle fitte croniche, dolori, bruciori che mi costringevano a letto.
Non posso neanche più fare attività fisica dato che appena faccio uno sforzo sento dolore.
Ora, a distanza di due anni, la situazione devo dire che è peggiorata. A sinistra soprattutto, dove è presente la cicatrice, è come se ci fosse un sasso. E' durissimo e mi provoca delle fitte allucinanti che arrivano sino al costato e anche la parte destra sta diventando uguale. Faccio fatica a non provar dolore camminando. Il chirurgo che mi ha operato ha detto che hanno recidivato e che quindi devo rioperarmi nell'immediato, ma non fidandomi mi sono fatto visitare da altri tre chirurghi qui a Milano. Tutti e tre hanno confermato che non c'è nessuna recidiva e che il dolore poteva essere causato o da aderenze o da stress o da un'infezione alle vie urinarie.
Ho fatto il test delle urine, ma è tutto normale.
Adesso, non credo che delle aderenze provochino tanta invalidità e per quanto riguarda lo stress non credo sia il mio caso.
Quello che mi chiedo è: cosa devo fare? che altri esami dovrei fare? sarebbe meglio fare un'ecografia alla parte?
Non ce la faccio più a vivere così!
non so più a chi riferirmi e dove poter trovar risposta.
Nel maggio 2010 mi sono sottoposto ad un intervento di ernia inguinale sinistra e nel dicembre 2010 a quella destra (metodo di Liechtenstein).
Dicevano tutti che non ci sarebbero stati problemi nel post-operatorio, anzi, avrei condotto una vita migliore di prima. Invece mi sono ritrovato ad avere (dopo qualche mese) delle fitte croniche, dolori, bruciori che mi costringevano a letto.
Non posso neanche più fare attività fisica dato che appena faccio uno sforzo sento dolore.
Ora, a distanza di due anni, la situazione devo dire che è peggiorata. A sinistra soprattutto, dove è presente la cicatrice, è come se ci fosse un sasso. E' durissimo e mi provoca delle fitte allucinanti che arrivano sino al costato e anche la parte destra sta diventando uguale. Faccio fatica a non provar dolore camminando. Il chirurgo che mi ha operato ha detto che hanno recidivato e che quindi devo rioperarmi nell'immediato, ma non fidandomi mi sono fatto visitare da altri tre chirurghi qui a Milano. Tutti e tre hanno confermato che non c'è nessuna recidiva e che il dolore poteva essere causato o da aderenze o da stress o da un'infezione alle vie urinarie.
Ho fatto il test delle urine, ma è tutto normale.
Adesso, non credo che delle aderenze provochino tanta invalidità e per quanto riguarda lo stress non credo sia il mio caso.
Quello che mi chiedo è: cosa devo fare? che altri esami dovrei fare? sarebbe meglio fare un'ecografia alla parte?
Non ce la faccio più a vivere così!
[#1]
Certamente, visto che non l'ho visitata, non sono in grado di darle risposte certe, pero' anche io sono perplesso sulla possibilita' di una recidiva. Piu' probabile invece l'ipotesi delle aderenze, che potrebbero anche aver portato ad una infiammazione delle terminazioni nervose della regione. Un'ecografia potrebbe aiutare, ma soltanto se il Chirurgo che l'ha visitata lo dovesse ritenere opportuno. In alcuni casi comunque delle infiltrazioni locali possono dare qualche risultato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 12/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.