Ileostomia perforazione dopo colonscopia
Buongiorno..l'11 maggio di quest anno sono andato d'urgenza al pronto soccorso xchè dopo aver effettuato una colonscopia il gg prima,mi sono svegliato con il collo e la faccia gonfi....dopo gli accertamenti del caso,si scoprii che l'aria che viene insufflata per la colonscopia mi aveva spifferato dall'intestino causa pareti sottili derivanti da una infiammazione al colon...sono stato operato d'urgenza e mi hanno messo una ileostomia di protezione che dovrò tenere per qualche settimana...anche da esiti biopsia della colon non si capisce se ho morbo di chron o colite eosinofila ( così riporta il referto )...ora sono a casa in attesa che mi richiamino per la canalizzazione,ma la mia domanda è questa,come mai pur avendo ileostomia continuo ad andare in bagno? in pratica faccio liquidi misti a feci,muco e sangue...ma è normale? la stomia funziona bene e la gestisco bene però non capisco come mai vado lo stesso in bagno...potete togliermi questo dubbio? vi ringrazio anticipatamente
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Gentile utente, è un fenomeno normale in quanto rimangono delle feci residue nel colon e nel caso l'ileostomia non fosse completamente escludente la "problematica"potrebbe protrarsi. Non si preoccupi e attenda sereno l'intervento di ricanalizzazione.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
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I motivi sono essenzialmente due. Il primo è che l'intestino a valle della ileo storia continua a secernere per mezzo delle sue ghiandole e dell'irrorazione muco e anche siero o sangue se presente infiammazione. Inoltre l'ileostomia può non essere escludente totalmente e pertanto lasci transitare una parte più o meno consistente di materiale facale nella parte intestinale a valle. Pertanto ciò che le capita è del tutto normale.
Dr. Roberto Rossi
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È una particolare forma di infiammazione del colon le cui cause non sono chiarite ed è caratterizzata dalla presenza di particolari classi cellulari che sono appunto le cellule dosino file.
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Gentile utente, le consiglio comunque dopo la ricanalizzazione, anche se escluso il morbo di Crohn, di farsi seguire dal gastroenterologo per la colite eosinofila se confermata.
Saluti.
Saluti.
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Utente
Buonasera,in data 18 luglio sono stato ricanalizzato...operazione è andata bene,infiammazione è sparita,nessuna aderenza e per fortuna non hanno tagliato nessun pezzo d'intestino...ora sto bene,digerisco bene senza più quel senso di acidità di stomaco che avevo prima,anche le feci sono tornate normali ( vado 1 max 2 volte al gg ),niente diarrea,insomma sto bene ma ho solo un piccolo dubbio,dove mi hanno operato,in pratica,continuo a sentire dolore...mi hanno consigliato i dottori di comprare una fascia di contenimento da mettere attorno all'addome,cosa che ho fatto,difatti sto bene ,poco dolore,ma quando tolgo la fascia il dolore,soprattutto quando sono in piedi,si ripresenta....è una cosa normale? e se è normale quanto tempo deve passare per ritornare a non avere più dolori?è che vorrei ritornare a lavorare il 3 settembre ma se sono così non penso di farcela....
buona serata e grazie a chi mi vorrà rispondere
buona serata e grazie a chi mi vorrà rispondere
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Molto probabilmente si tratta di un dolore muscolo scheletrico o come diciamo di parete. Cioè riferibile alla zona dove sono presenti le sezioni dei muscoli e delle fasce. Nel tempo i disturbi tenderanno a diminuire. Potrebbe parlando col curante assumere qualche farmaco antinfiammatorio e decontratturantew.
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Utente
dopo circa 2 mesi dalla ricanalizzazione ,avvenuta il 18 luglio,ho di nuovo paura....io sto bene,mangio un po' di tutto senza esagerare ( no a cibi piccanti o alcool ),non perdo peso,vado in bagno di media 1 e qualche volta 2 volte al gg,le feci sono alcune volte formate altre volte poltigliose,mai diarrea,però la mia paura è che vedo ogni tanto macchie di sangue e muco....è una cosa normale dopo 2 mesi dalla ricanalizzazione o devo iniziare seriamente a preoccuparmi???
ringrazio chi vorrà rispondere
buona giornata
ringrazio chi vorrà rispondere
buona giornata
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Ovviamente sarà opportuno fare una diagnosi esatta della patologia che l'ha condotta all'esame colonscopico. Pertanto dovra consultarsi con i sanitari che la stanno curando per stabilire l'iter diagnostico.
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Utente
purtroppo dall'esame istologico non si è capito bene se è morbo di chron o colite eosinofila....i dottori optano più per una colite,ma è sto sangue che continua a tormentarmi e pensare che dopo ricanalizzazione i dottori mi avevano detto che infiammazione era sparita....possibile che è tornata in due mesi?
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Utente
Buonasera,ho eseguito alcuni esami richiesti dall'ospedale sacco di Milano dove sono in cura dopo la perforazione intestinale,vorrei chiedervi una cosa che mi mette un po' ansia...
PROTEINE
F-Calprotectina risultato 384 µg/g valore di riferimento Fino a 200
S-Ferritina 90 µg/L Livelli decisionali in condizioni
cliniche non complicate:
<15: carenza marziale
15-50: probabile carenza
marziale
50-100: possibile carenza
marziale
è in corso un'infiammazione? io sinceramente sto bene ma sto iniziando a preoccuparmi xchè non vorrei ritrovarmi di nuovo con ileo perforato......
vi ringrazio buonasera
PROTEINE
F-Calprotectina risultato 384 µg/g valore di riferimento Fino a 200
S-Ferritina 90 µg/L Livelli decisionali in condizioni
cliniche non complicate:
<15: carenza marziale
15-50: probabile carenza
marziale
50-100: possibile carenza
marziale
è in corso un'infiammazione? io sinceramente sto bene ma sto iniziando a preoccuparmi xchè non vorrei ritrovarmi di nuovo con ileo perforato......
vi ringrazio buonasera
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L'aumento del valore della calprotectina e la carenza di ferro possono far pensare alla presenza di una IBD come ipotizzato precedentemente. Pertanto è il caso di un controllo gastroenterologico avrebbe per controllare l'evoluzione della patologia infiammatoria.
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Utente
il 15 luglio ho ,sempre al sacco di milano,un ecografia alle anse intestinali....la cosa che mi sfugge è che io sto bene,non ho i sintomi che potrebbe avere una persona affetta da morbo di chron o rettecolite ulcerosa...non dimagrisco,non ho febbre,digerisco tutto,non vedo ( a occhio) perdite di sangue nelle feci,evacuo una volta al gg regolarmente,le feci sono quasi sempre formate,niente diarrea......mah son pieno di dubbi....esito della biopsia non ha risolto i dubbi,si parlava di morbo di chron o colite eosinofila,di sicura dopo quello che ho passato un'altra colonscopia non voglio più farla xchè ho troppa paura...ci sarà un altro sistema per vedere cosa ha provocato questa infiammazione? puo essere sindrome da colon irritabile?
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Gentile utente, si sottoponga pura all'ecografia comunque prima di pensare ad una successiva ricanalizzazione l'esame endoscopico andrebbe fatto e contestualmente si verificherebbe anche il sospetto diagnostico. Si affidi pure al gastroenterologo di fiducia, ma se dovesse ritenerlo necessario non abbia paura di sottoporsi ad una nuova colonscopia, che sicuramente l'operatore conoscendo la sua storia clinica eseguira con ancora più attenzione.
Saluti.
Saluti.
[#15]
Utente
a dir la verità io sono gia stato ricanalizzato dopo aver portato ilesostomia di protezione per 70 gg...ricanalizzato fine luglio 2012..da allora sto bene ma ho sempre paura...mi spiegate se per ecografia anse intestinale devo fare qualche preparazione prima? che so non mangiare,non assumere liquidi etc...etc...? e in cosa consiste l'esame? spero non sia invasivo....
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Mi scusi, ma per ricordare rapidamente il caso ho letto la sua richiesta di consulto iniziale del giugno 2012, meglio così. Riguardo alla sue ultime domande l'esame non è invasivo e considerato che l'esame è indirizzato a evidenziare una malattia infiammatoria cronica dell'intestino stia a digiuno, per una eventuale preparazione chieda al radiologo.
Saluti.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 11.2k visite dal 06/06/2012.
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