Fistole sacro coccigea
Salve mi chiamo Dalila e vengo da Napoli,vorrei altri pareri di medici,per quanto riguarda nella situazione che mi ritrovo,adesso vi spiego.Sono stata operata di fistole sacro coccigea nel novembre 2011,e mi ritrovo ancora adesso che non riesco guarire.Allora ho fatto l'operazione,mi hanno tenuto per qualche giorno in più perché avevo un po di secrezione,al3°gg mi hanno dimesso.Ho continuato a fare le medicazioni in ambulatorio per i primi mesi e andato tutto bene,dal mese di febbraio dopo un tampone mi sono stati diagnosticati 3batteri tra cui:stafilococco aureus, escherichia coli e il proteus spp.Ho fatto un ciclo di antibiotici ora dopo più di 10gg ho fatto un altro tampone,il risultato e per il 23di questo mese.A prescindere dal risultato il medico che mi sta seguendo,dice che in settimana prossima vuole fare un microbiogramma. Cos'è? a che serve? cosa ne pensate di tutta questa storia? aspetto vostre risposte.Sono davvero preoccupata.Grazie in anticipo.saluti Dalila
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Nel suo caso vi è stata una suppurazione della ferita chirurgica. È pero anche possibile ipotizzare una recidiva della fistola. Pertanto non essendo possibile dare un giudizio corretto senza potere effettuare una visita ,il consiglio è di consultare il proctologica per avere un parere circa la situazione e la conseguente terapia.
Dr. Roberto Rossi
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Anche una visita chirurgica e' sufficiente per stabilire se vi e' una recidiva. L'esame microbiologico serve ad identificare il germe responsabile dell'infezione.
Le fistole sacrococcigee sono gravate da una discreta percentuale di recidive e non dipende dal tipo d'intervento ,ma da una serie di fattori ,in particolare legati alla sede ,che e ' soggetta a trazioni ,quindi a difficoltà nella cicatrizzazione tessutale.
Ci vuole molta pazienza ed impegno nel seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo operatore.Distinti saluti.
Le fistole sacrococcigee sono gravate da una discreta percentuale di recidive e non dipende dal tipo d'intervento ,ma da una serie di fattori ,in particolare legati alla sede ,che e ' soggetta a trazioni ,quindi a difficoltà nella cicatrizzazione tessutale.
Ci vuole molta pazienza ed impegno nel seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo operatore.Distinti saluti.
dr. Vincenzo Cifarelli
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Ex utente
Grazie dott.Cifarelli,credo che dopo la sua parola e dell' altro dott.sia stata una recidiva, però i medici che mi seguono non sono mai stati così schietti,quindi io andavo alla vaga e ho avuto tanta paura,e ne ho ancora,perché non so ancora per quanto andrà avanti. Un'altra mia paura e che poi negli anni tornerà?La ringrazio ancora.Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 20/04/2012.
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