Una visita urologa, essendo il medico un amico
sono un ragazzo di 23 anni e circa 7 mesi fa sono stato operato di ernia inguinale sinistra, e una dozzina d'anni fa anche al lato destro. Da diversi giorni ho accusato dei fastidi nella zona inguinale destra con riferimento in particolare al testicolo, sempre destro. Ho fatto una visita urologa, essendo il medico un amico di famiglia, il quale mi ha riscontrato una congestione prostatica e prescritto una cura. Per aver un ulteriore consulto sono andato dal mio chirurgo, il quale ha operato in entrambi i casi descritti sopra, per capire se fosse un ennesima ernia. Dopo una visita dettagliata ha riscontrato una leggera punta d'ernia appunto nel lato destro, non facendo comunque alcun riferimento ad un operazione e consigliandomi però una parte della cura datami dall'urologo per la congestione, ritenendola per intera esagerata. Ho specificato che essendo fidanzato, ho una vita sessuale attiva e soprattutto nell'ultimo periodo ho esagerato arrivando ad avere anche 3 rapporti in un giorno per tutta la settimana, cercando così di dare una conferma al mio dubbio di un eventuale infiammazione magari all'apparato genitale, appunto come una congestione prostatica. La mia perplessità e paura è che il fastidio nella zona inguinale sia dovuta all'ernia per la quale a quanto pare il chirurgo non ha ritenuto agire con un operazione dicendomi di comportarmi abbastanza normalmente nella mia vita quotidiana e che questa non avrebbe appunto influito sulla qualità di vita. Adesso mi chiedo, cercando di avere ulteriori pareri, se effettivamente il fastidio alla zona, in particolare al testicolo, sia dovuto piu ad un infiammazione che alla punta d'ernia che il chirurgo ha detto essere appena evidenziata. Se effettivamente ritrovandomi ad avere una forma d'ernia con la quale, molto probabilmente, vivo da molto tempo, questa possa rimanere statica e per la quale, come il chirurgo ha ritenuto, non occorre un operazione almeno immediata. Se un infiammazione alla prostata puo portare fastidio solo da un lato dell'inguine con il relativo testicolo. Chiedo scusa per la mia confusione nello scrivere i fatti elencati, sono solo preoccupato perchè a breve inizierò la specialistica all' università e non vorrei affrontare un periodo di degenza in ospedale. Attendo notizie. Grazie.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Volevo chiedere al Dr Spina se gentilmente mi potesse suggerire quale fosse la differenza tra punta d'ernia ed ernia perchè ho provato in rete ma non c'è nulla di soddisfacente. Ringrazio per la vostra pazienza. Cordiali saluti.
Si definisce ernia "la fuoriuscita di un viscere o di una sua parte dalla cavità naturale in cui e’ posto" rif.: https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/84-l-ernia-inguinale-di-cosa-si-tratta-e-quale-terapia-oggi.html
La cosiddetta "punta d’ernia" invece altro non e' che l'iniziale presentazione del viscere a livello dell'orifizio di uscita: e' un'espressione molto utilizzata da Medici e Pazienti, ma in realta' sarebbe tecnicamente errata e per di piu' fuorviante, in quanto contiene una parola (ernia) la definizione della quale non e' soddisfatta.
Per farle un esempio banale, direi che e' come quando si esce di casa: si puo' dire di essere "fuori" quando si e' sorpassata la soglia, mentre il fatto di affacciarsi sull'uscio potra' forse preludere ad una futura uscita, ma in realta' non equivale affatto all'essere realmente fuori di casa.
Cordiali saluti
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