Continui dolori alla parte dx del finaco operato di appendicite
Salve,
sono un ragazzo di 34 anni e nel lontano 88 a soli 10 anni ho subito 2 operazioni a distanza di quasi una settimana.
la prima semplice appendicite la seconda subito dopoil primo intervento in urgenza per comlicanze sorte (addome rigido e dolorante, impossibilità a defecare, febbre e crampi che ancora ricordo)
l'intervento è andato bene, e non ho avuto molte complicazioni, tranne intolleranza al latte ed ai cibi filamentosi oltre che a doloretti diffusi ogni tanto e produzione di tanta aria.
da un po di tempo ho iniziato ad avvertire dei doloretti alla parte dx del finaco che non riesco ben ad interpretare:
altezza fegato ultima costola che si irradia alla schiena
sensazione di punture, come se mi pizzicassero da dentro all'altezza delle due ferite lato peritoneo.
bruciore continuo all'uretra ed a tutto l'addome.
non ho mai dato importanza durante la crescita e tanto meno mi son mai fatto controllare perchè come ho scritto sopra ho sempre convissuto con sintomi che sono divenuti normali per me, ma adesso per il fastidio crescente e continuo vorrei cercare di venirne a capo e risoplvere questo fastidio perenne di dolori diffusi e pizzicori.
ho effettuato gastroscopia per bruciore retrosternale e nausea, diagnosticata duodenite bulbare erosiva, curata tutt'ora con pantopan 40mg
colonscopia con diagnosi emorroidi di 2 livello, curate con legatura.
ecografie varie al fegato e colecisti con esiti negativi tranne una dove si vedeva della sabiolina.
urinocultura e spermiogramma: esito ureplasma e escherichia coli, curato a seguito antibiogramma con ciproxin 2 cp al di per 15 giorni, riposo (15 giorni) minocin 2 volte al di per 15 giorni, riposo e bactrim 2 volte al di per 7 giorni. il bruciore era passato durante la fase finale della cura ma adesso si è ripresentato. A breve dovrò ripete lo spermiogramma.
radiografia lombosacrale, esito, lieve riduzione dello spazio interdiscale delle vertebre L5-S1.
Non faccio altro che pensare e cercare una soluzione ad un plausibile motivo per questo mio malessere continuo.
possono essere delle aderenze?(un mio amico chirurgo mia veveva chiesto se mi fossi mai fatto visitare per controllarle) ma in questo caso con la colonscopia e l' ecografia non avrebbero dovuto palesarsi? dopo 23 anni è possibile che si creino aderenze?
a chi mi potrei rivolgere?
2 anni fa da quando è comunque iniziato il mio malessere o meglio peggiorato , e comunque dopo la gastro e la colon, sono stato per lavoro in Romania ed ho mangiato del sushi, potrebbe essere effetto dell'anisakis ingerito con il pesce crudo?
potrei essere affetto anche da colon irritabile ? poichè una delle motivazioni che mi ha spinto a fare la colon è stata la presenza di muco nelle feci e di sangue rosso vivo.
sto cadendo in una spirale che non mi piace e vorrei uscirne sono stanco di stare sempre male e quindi non godere appieno di tutto.
vi chiedo un consiglio urgentemente.
Grazie a tutti e complimenti.
sono un ragazzo di 34 anni e nel lontano 88 a soli 10 anni ho subito 2 operazioni a distanza di quasi una settimana.
la prima semplice appendicite la seconda subito dopoil primo intervento in urgenza per comlicanze sorte (addome rigido e dolorante, impossibilità a defecare, febbre e crampi che ancora ricordo)
l'intervento è andato bene, e non ho avuto molte complicazioni, tranne intolleranza al latte ed ai cibi filamentosi oltre che a doloretti diffusi ogni tanto e produzione di tanta aria.
da un po di tempo ho iniziato ad avvertire dei doloretti alla parte dx del finaco che non riesco ben ad interpretare:
altezza fegato ultima costola che si irradia alla schiena
sensazione di punture, come se mi pizzicassero da dentro all'altezza delle due ferite lato peritoneo.
bruciore continuo all'uretra ed a tutto l'addome.
non ho mai dato importanza durante la crescita e tanto meno mi son mai fatto controllare perchè come ho scritto sopra ho sempre convissuto con sintomi che sono divenuti normali per me, ma adesso per il fastidio crescente e continuo vorrei cercare di venirne a capo e risoplvere questo fastidio perenne di dolori diffusi e pizzicori.
ho effettuato gastroscopia per bruciore retrosternale e nausea, diagnosticata duodenite bulbare erosiva, curata tutt'ora con pantopan 40mg
colonscopia con diagnosi emorroidi di 2 livello, curate con legatura.
ecografie varie al fegato e colecisti con esiti negativi tranne una dove si vedeva della sabiolina.
urinocultura e spermiogramma: esito ureplasma e escherichia coli, curato a seguito antibiogramma con ciproxin 2 cp al di per 15 giorni, riposo (15 giorni) minocin 2 volte al di per 15 giorni, riposo e bactrim 2 volte al di per 7 giorni. il bruciore era passato durante la fase finale della cura ma adesso si è ripresentato. A breve dovrò ripete lo spermiogramma.
radiografia lombosacrale, esito, lieve riduzione dello spazio interdiscale delle vertebre L5-S1.
Non faccio altro che pensare e cercare una soluzione ad un plausibile motivo per questo mio malessere continuo.
possono essere delle aderenze?(un mio amico chirurgo mia veveva chiesto se mi fossi mai fatto visitare per controllarle) ma in questo caso con la colonscopia e l' ecografia non avrebbero dovuto palesarsi? dopo 23 anni è possibile che si creino aderenze?
a chi mi potrei rivolgere?
2 anni fa da quando è comunque iniziato il mio malessere o meglio peggiorato , e comunque dopo la gastro e la colon, sono stato per lavoro in Romania ed ho mangiato del sushi, potrebbe essere effetto dell'anisakis ingerito con il pesce crudo?
potrei essere affetto anche da colon irritabile ? poichè una delle motivazioni che mi ha spinto a fare la colon è stata la presenza di muco nelle feci e di sangue rosso vivo.
sto cadendo in una spirale che non mi piace e vorrei uscirne sono stanco di stare sempre male e quindi non godere appieno di tutto.
vi chiedo un consiglio urgentemente.
Grazie a tutti e complimenti.
[#1]
Le aderenze sono improbabili e non associate ai sintomi che riferisce, peraltro non identificabili con ecografia e colonscopia. Potrebbe in effetti essere una colite. Non ha per caso un laparocele?
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/805-il-laparocele-scopriamo-cos-e-e-come-trattarlo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/805-il-laparocele-scopriamo-cos-e-e-come-trattarlo.html
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gent.le Dott. favara,
La ringrazio per la celerità, leggendo il link da lei postato non penso di avere un laparocele.
Esercitando un po di pressione nei pressi della ferita più grande (ne ho una verticale che va da appena sopra l'ombellico alla parte iniziale dell'inguine ed una piccola obbliqua vicino la prima, quest'ultima era la cicatrice della prima operzione andata male) sento sottocutanea, una sorta di pallina, penso sia normale o quanto meno riconducibile alla sutura interna della stessa, devo comunque ammettere che il dolore o meglio pizzicore aumenta notevolmente se sollecito tale punto.
lungo la linea di taglio vi è comunque, e l'ho notato solo adesso, una sorta di puntina dello spessore di un morso di zanzara, ma forse l'ho sempre avuta..capisce bene la ferita negli anni ha cambiato configurazione dilatandosi con la crescita.
pensa che aver mangiato pesce crudo abbia potuto contribuire? sto cercando tutte le possibili cause.
Ho letto che l'anisakis o meglio il nostro organismo per difendersi crea una sorta di sacca per circondare il parassita o che addirittura lo stesso possa perforare l'intestino...
La mattina inoltre mi alzo con un forte mal di schiena all'altezza dei lombari.
grazie per la disponibilità e la professionalità.
La ringrazio per la celerità, leggendo il link da lei postato non penso di avere un laparocele.
Esercitando un po di pressione nei pressi della ferita più grande (ne ho una verticale che va da appena sopra l'ombellico alla parte iniziale dell'inguine ed una piccola obbliqua vicino la prima, quest'ultima era la cicatrice della prima operzione andata male) sento sottocutanea, una sorta di pallina, penso sia normale o quanto meno riconducibile alla sutura interna della stessa, devo comunque ammettere che il dolore o meglio pizzicore aumenta notevolmente se sollecito tale punto.
lungo la linea di taglio vi è comunque, e l'ho notato solo adesso, una sorta di puntina dello spessore di un morso di zanzara, ma forse l'ho sempre avuta..capisce bene la ferita negli anni ha cambiato configurazione dilatandosi con la crescita.
pensa che aver mangiato pesce crudo abbia potuto contribuire? sto cercando tutte le possibili cause.
Ho letto che l'anisakis o meglio il nostro organismo per difendersi crea una sorta di sacca per circondare il parassita o che addirittura lo stesso possa perforare l'intestino...
La mattina inoltre mi alzo con un forte mal di schiena all'altezza dei lombari.
grazie per la disponibilità e la professionalità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 34.6k visite dal 29/08/2011.
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