Ragade anale, crioterapia o chirurgia?

Salve,
vorrei chiedere un consiglio su cosa fare riguardo ad una ragade anale cronica diagnosticata dal proctologo a cui mi sono rivolto. Domanda: è meglio essere sottoposto ad un intervento chirurgico classico oppure ad un intervento crioterapico? Che differenze ci sono fra le due metodologie?

RingraziandoVi anticipatamente per la risposta che vorrete darmi, invio i miei più cordiali saluti uniti ai complimenti per l'utilissimo sito che mettete a disposizione di chi ha bisogno! :-)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L'intervento chirurgico di sfinterotomia laterale , eseguibile in anestesia locale ambulatorialmente risolve il problema definitivamente nella maggior parte dei casi con un modesto rischio di incontinenza soprattutto ai gas ma non frequente nell' uomo rispetto alla donna. Non sono a conoscenza di risultati relativi all' uso di crioterapia nel trattamento della ragade anale.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Umberto Torchia Chirurgo generale, Oncologo, Senologo 20 1
Sicuramente, nella quasi totalità dei casi, l'intervento chirurgico risolve la patologia, in quanto agisce sull'eziologia della stessa che è quasi sempre rappresentata da un ipertono sfinteriale.
Per cui con la sfinterotomia laterale si viene ad annullare l'ipertono sfinteriale.
Distinti saluti

Dott. Umberto Torchia

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Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Gentile Signore, per la Sua patologia l'unico trattamento che possa garantire un buon margine di guarigione è quello chirurgico, che deve prevedere la diatermocoagulazione della ragade anale e la sfinterotomia parziale. Tale trattamento deve essere eseguito preferibilmente in day - hospital (osservazione minima di 6 ore).
Cordialità.
Stefano ARCIERI
Università di Roma "La Sapienza"
Policllinico Umberto I
Divisione di Chirurgia Generale

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

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Dr. Bruno Pasquotti Chirurgo generale, Chirurgo toracico 88 2
Egregio utente,
concordo pienamente con quanto suggerito dai Colleghi che mi hanno preceduto. L'intervento chirurgico in regime di DH da le maggiori garanzie di controllo sulla patologia di cui risulta affetto.
Cordiali saluti
Dott. B. Pasquotti

Dr. Bruno Pasquotti