Fistola peritoneo-vulvare (ex canale nuck)

Mi hanno tolto cisti di Nuck NON infetta localizzata in zona vulvare interlabiale. Subito dopo dalla parte terminale della ferita è iniziato ad uscire fluido vischioso trasparente incolore. A 3 mesi dall'intervento l'ultimo punto della ferita continua ad aprirsi e chiudersi e riaprirsi a causa dell'accumulo di questo fluido.
Ipotizzata fistola peritoneo-vulvare.
E' diagnosi plausibile? Come si fa ad esserne certi e a localizzarla con precisione? Qual è l’esame diagnostico più efficace per individuare una fistola peritoneo-vulvare? RMN con contrasto? Altro? Come la si chiude? Che tipo di intervento?
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile utente,

consideri sempre i limiti di una valutazione a distanza.

mi sembra che si sia ben informata su questa patologia.

mi limito a dirle che se è stata già trattata dovrebbe esserci un istologico che dovrebbe confermare la diagnosi.

l'ecografia e la rmn sono gli esami meno invasivi e più indicati.

un controllo dal suo curante (il chirurgo che ha eseguito il trattamento precedente) potrebbe essere necessario per avere delle risposte in relazione al suo preciso caso.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Attivo dal 2005 al 2012
Ex utente
L'istologico conferma cisti di Nuck NON infetta. Non riconosciuta durante l'intervento, pensavano si trattasse di anomala (per posizione e mancanza di infezione) cisti del Bartolino.

Il problema adesso è fermare quel misterioso fluido ed è per questo che hanno ipotizzato la fistola. L'RMN è efficace nell'individuarla?

Inoltre:
invece di togliere la cisti non sarebbe bastato chiudere il "rubinetto" a monte (ossia il canale di Nuck) visto che la cisti non era infetta (era presumibilmente solo accumulo di liquido peritoneale)?
Analizzando il suo contenuto prima dell'intervento (visto che è stata aspirata due o tre volte) o effettuando l'RMN prima dell'intervento sarebbe stato possibile diagnosticarla e trattarla in modo meno invasivo (chiudendo appunto il canale a monte e basta)?
Grazie
[#3]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile utente,

mi risulta impossibile a posteriori poterle dare una risposta. potrebbe estendere comunque la richiesta, per avere ulteriori pareri, in area ginecologica.

mi tenga informato

cordiali saluti
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