Fistola sacrale
Salve, mi è stata diagnosticata 5 o 6 mesi fa' una fistola sacrale tuttavia il medico mi aveva rassicurata dicendo che sarebbe potuta scomparire, ma che diversamente avrebbero dovuto operarla. così sarà, l'operazione è stata fissata dopo che la fistola aveva visto un gonfiore particolarmente fastidioso. con l'assunzione di antibiotici e antidolorifici questa si è ridotta al minimo e raggiunge nella sua parte esterna mezzo centimetro di diametro. il chirurgo ha parlato di un'operazione che prevederà la suturazione a conclusione dell'intervento. leggendo varie discussioni a riguardo ho appreso che la guarigione, in questo caso, dovrebbe avvenire entro dieci giorni, ma come trascorrerò quei giorni? potrò sedermi almeno usando un cuscino apposito o potrò solo stare distesa? c'è la possibilità che "in corso d'opera" il chirurgo opti per il procedimento che prevede la non chiusura della ferita? in quel caso la degenza che so si potrebbe protrarre per qualche mese cosa comporterebbe?
ringrazio anticipatamente per l'attenzione, saluti
ringrazio anticipatamente per l'attenzione, saluti
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L'intervento di fistulectomia andrebbe eseguito preferibilmente a freddo (lontano da episodi flogistici) al fine di ottenere con maggiori probabilità (mai con certezza) la guarigione della ferita per "prima intenzione" = senza zaffo).
I tempi di guarigione sono imprevedibili, ma anche nella migliore delle ipotesi potrebbero essere superiori ai dieci giorni che le sono stati "promessi".
Esiste effetivamente inoltre "la possibilità che "in corso d'opera" il chirurgo opti per il procedimento che prevede la non chiusura della ferita". In questo caso i tempi di guarigione potrebbero protrarsi comportando la necessità di medicazioni inizialmente più frequenti, poi man mano più dilazionate fino alla chiusra della ferita "per seconda intenzione".
I tempi di guarigione sono imprevedibili, ma anche nella migliore delle ipotesi potrebbero essere superiori ai dieci giorni che le sono stati "promessi".
Esiste effetivamente inoltre "la possibilità che "in corso d'opera" il chirurgo opti per il procedimento che prevede la non chiusura della ferita". In questo caso i tempi di guarigione potrebbero protrarsi comportando la necessità di medicazioni inizialmente più frequenti, poi man mano più dilazionate fino alla chiusra della ferita "per seconda intenzione".
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Utente
salve, la ringrazio per la sua tempestiva risposta. tuttavia non ho avuto occasione di replicare dal momento che il giorno seguente sono stata ricoverata e il 3 marzo operata. nonostante il sinus fosse più espanso del previsto il mio medico ha optato per la chiusura. a distanza di 10 giorni la ferita sta guarendo bene e dopo che mi è stato tolto il drenaggio non ha più perso sangue o altro, mercoledì 16 dovrebbero togliere i punti. nei giorni che hanno seguito l'operazione non mi sono mai nè seduta nè piegata (penso che anche questo abbia favorito la non apertura di punti che a detta del chirurgo tiravano molto). proprio perchè non mi sono mai seduta non ho avuto bisogno di ciambelle o cuscini simili, mi serviranno una volta tolti i punti, quando ,tornando a scuola, dovrò rimanere seduta per molto tempo?
dovrò munirmi proprio di una ciambella o di un cuscino diverso? la mia ferita è abbastanza alta e quindi stando seduta dritta non peserei sulla parte e comunque non usufruirei del buco del cuscino a ciambella dal momento che non coinciderebbe con la ferita.
la ringrazio per l'attenzione
saluti
dovrò munirmi proprio di una ciambella o di un cuscino diverso? la mia ferita è abbastanza alta e quindi stando seduta dritta non peserei sulla parte e comunque non usufruirei del buco del cuscino a ciambella dal momento che non coinciderebbe con la ferita.
la ringrazio per l'attenzione
saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 01/03/2011.
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