Fistola socro coccigea
sono gia stato operato tre volte per recidiva di fistola sacro cocciggea e nonostante tutto ho nuovamente dei disturbi che mi portano a secernere tanto pus giornalmente. la prima operazione risale al 1973. il problema si e ripresentato circa 15 anni dopo e l'operazione e stata eseguita dall'equipe del prof Dina dell'ospedale Villa Sofia di Palermo. ma trscorsi circa cinque anni la fistola e riapparsa. ricoveratomi in ospedale il prof Dina sirifiutava di operarmi dicendomi che l'operazione era molto complessa e mi diceva di andare a Londra al st.Mark Hopital che è il miglior ospedale in europa per queste operazioni. non potendo affrontare un simile viaggio, mi sono affidato privatamente al Prof Friscia che in anestesia locale mi operava rassicurandomi che il problema non si sarebbe più riproposto. speranza vana. il problema si è ripresentato in maniera più forte conuna continua fuoruscita di pus, che fermo giornalmente con tante garze. Nel frattempo il prof Friscia è morto ed io non so più cosa fare. chiedo quindi un consulto presso di voi essendo disposto anche ad andare fuori Palermo per farmi visitare
grazie Alessi Loreto alexloto@libero.it
grazie Alessi Loreto alexloto@libero.it
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Purtroppo l' evenienza di una recidiva dopo asportazione di fistola e' comune. Sicuramente nella sua citta' il reparto di chirurgia dell' ospedale sara' in grado di affrontare il problema.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
ho richiesto una vs consulenza poichè il reparto di chirurgia di Palermo dove mi sono recato diverse volte mi ha spiegato che non sono in grado di operarmi per il caso molto complicato, di conseguenza mi invitavano ad andare al st. mark. opital di londra dove la specializzazione in questo campo è molto più alta. desidero sapere se potete farmi voi un consulto nella vs città ed eventualmente operarmi
grazie alessi loreto
grazie alessi loreto
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Le recidive rappresentano un vero handicap nelle fistole SC. Il problema principale è escludere qualsiasi tipo di comunicazione con il retto (esame obiettivo, ecografia transettale, fistolografia). Dopo si dovrà valutare la qualità/quantità dei tessuti vicini per poter garantire una buona riparazione dopo asportazione del o dei tratti fistolosi.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 05/10/2007.
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