Intervento fistola sacro coccigea
Salve, mio figlio 17 anni è stato operato il 16 dicembre di fistola sacro-coccigea.Il chirurgo ha usato il metodo chiuso (non so se ho scritto giusto)cioè dopo l'intervento ha avuto i punti di sutura ha tenuto un drenaggio per due giorni.Adesso vengono controllati i punti ogni 2-3 giorni viene disinfettata la sutura e messa una garza medicata(connettivina plus).Nei prossimi giorni non so di preciso quando, saranno tolti i punti.Naturalmente il ragazzo non può ancora stare seduto il medico ha fatto una prognosi di 20 giorni ma vorrei sapere se è vero che questo metodo è da preferire rispetto a quello aperto è se la guarigione avverrà nei tempi previsti o se ci vorrà molto più tempo, sa è difficile per un ragazzo della sua età dover stare giorni interi sdraiato su un divano...
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Gentile Utente,
sono solito pensare che non vi è in Chirurgia nulla di più imprevedibile del decorso di una fistulectomia sacrococcigea.
La tecnica impiegata è senz'altro quella da preferire ogni qualvolta le condizioni locali lo permettano, poiché consente una guarigione in tempi molto più rapidi.
Può tuttavia non raramente accadere che la cicatrizzazione non proceda in maniera regolare e parte o la totalità della ferita vada incontro a deiscenza (mancata cicatrizzazione) il che comporta, nella pratica, la conversione alla guarigione per "seconda intenzione" (metodo aperto); anche questa eventualità, che non mi sembra si sia fin ora verificata per suo figlio, consente tuttavia di avvalersi della "quota di cicatrizzazione" nel frattempo ottenuta.
In definitiva mi sembra che il problema di suo figlio venga affrontato nella maniera più opportuna.
sono solito pensare che non vi è in Chirurgia nulla di più imprevedibile del decorso di una fistulectomia sacrococcigea.
La tecnica impiegata è senz'altro quella da preferire ogni qualvolta le condizioni locali lo permettano, poiché consente una guarigione in tempi molto più rapidi.
Può tuttavia non raramente accadere che la cicatrizzazione non proceda in maniera regolare e parte o la totalità della ferita vada incontro a deiscenza (mancata cicatrizzazione) il che comporta, nella pratica, la conversione alla guarigione per "seconda intenzione" (metodo aperto); anche questa eventualità, che non mi sembra si sia fin ora verificata per suo figlio, consente tuttavia di avvalersi della "quota di cicatrizzazione" nel frattempo ottenuta.
In definitiva mi sembra che il problema di suo figlio venga affrontato nella maniera più opportuna.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.Avevo letto in "giro" per il sito dell'eventualità di cui lei mi parla.Ho visto la ferito di mio figlio è una 'cucitura'di colore un pò scura non esce sangue nè altro, il chirurgo che lo segue dice che finora è tutto a posto speriamo bene...La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 27/12/2010.
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