Ciste coccigea, durata fase acuta

Buongiorno a tutti i signori medici.
Da circa una settimana mi è stata diagnosticata una ciste coccigea, che al più breve dovrò operare.
Il problema è che da circa una settimana mi porta malessere e febbre a 39, nostante l'Antibiotico segnatomi dal mio medico di fiducia.
La domanda è: ma è normale che nonstante l'antibiotico io abbia febbre così alta per una settimana e più?
Mi stanno anche venendo dell piccole bolle rosse in viso e poi sulle braccia e sulle mani, questo da cosa deriva? c'è un modo per far passare più velocemente questa fase acuta e quindi potersi operare?

Spero mi possiate aiutare perchè una settimana in queste condizioni è veramente pesante,
Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Probabilmente la fase acuta e' caratterizzata da un ascesso, processo infettivo normalmente piuttosto serio, che necessita' dei suoi tempi per la guarigione. E comunque non e' detto, anche in considerazione della altre manisfestazioni delle quali lei scrive, che non vi siano altri problemi concomitanti: per esempio un'infezione respiratoria, che in questi giorni e' piuttosto frequente.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Ma quindi ad un ipotetica infezione respiratoria si possono associare le bolle e la lunga durata di questa febbre alta?

Per ora io prendo Agumentine 2 volte al giorno più la tachiperina perla febbre, immagino che se ci fosse anche un infezione respiratoria la cose da prendere sarebbero altre?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non e' detto. Pero' questo non possiamo deciderlo noi, in quanto le prescrizioni di farmaci on-line non sono consentite.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Capisco, cmq la procedura se non ho capito male e aspettare che la ciste vada in "recissione" continuando a prendere antibiotici e poi procedere con l'operazione giusto?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Si', piu' o meno e' cosi'. E' un po' come quello che le puo' consigliare un Odontoiatra qualora presente un ascesso dentale: prima una settimana di antibiotici e antinfiammatori, poi si potra' procedere all'estrazione...
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie mille
il mio dubbio era dato solo dall'intensità e dalla durata di questo stato
Le auguro un buon natale
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Purtroppo pero' noi non abbiamo modo di "misurare" l'entita' del suo ascesso, quindi e' difficile prevederne l'evoluzione.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Buongiorno dottori
ritiro su questa discussione per un aggiornamento.
Allora la fase acuta è quasi del tutto passata anche se ancora persiste un po di tumefazione e perdita di liquidi. Ho parlato con in chirurgo che mi ha spiegato tutto compreso i rischi della chiusura di prima intenzione e la possibilità di doverla invece chiudere di seconda intenzione.
Visto le problematiche post-operatorie e un viaggio da tempo prenotato per aprile, ho deciso di posticipare l'operazione al mese di Maggio.

Però navigando su internet ho trovato una nuova tencina mini-invasiva per poter operare questa ciste
a questo indirizzo http://www.proctologiaromana.it/fistole_cisti%20sacro%20coccigee.htm#Tecniche_

è spiegato molto bene.
Voi cosa ne pensate a proposito?
Cordiali Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non sono personalmente a conoscenza di casi operati con tale tecnica, ne' sui risultati a distanza di tempo. Sembra comunque che in casi selezionati (patologie molto limitate nelle dimensioni) possa dare i suoi frutti. Tenga conto che la tecnica non e' diversa da quella "classica": solo si adottano strumenti specifici per patologie molto piccole.
Cordiali saluti