Infezione post operatoria ernia ombelicale
Buongiorno,
ho 35 anni, sono stato operato il 12 novembre di ernia obelicale con inserimneto della retina (day Hospital), già dal secondo giorno doo l'intervento, oltre al forte dolore e al rigonfiamento dell'addome notavo che toccandomi tutta la pancia, sia a dx che a sx della ferita essa era molto dura.
Ho chiamato il chirurgo che mi ha detto che era normale e che in 3/4 giorni il dolore sarebbe sparito aiutandomi con farmaci antidolorifici e paracetamolo.
Il dolore è continuato ed è ancora presente anche se è migliorato.
la sera prima e il giorno prefissato per la rimozione dei punti, mi sono accorto che la medicazione era bagnata e perdevo siero emativco, il chirurgo incaricato alla rimozone dei punti mi ha diagnosticato "un'infezione di ferita con cute dell'ombelico in un punto con parcellare segno di ischemia", ovviamente abbiamo fissato una serie di medicazioni (6 suddivise in 2 settimane) e una terapia antibiotica.
A questo punto le chiedo:
-documentandomi i casi di infezione sono rarissimi, però è sicuro che l'infezione sia rifertia al punto di sutura e non alla retina?
-quali sono le cause di un infezione specifica del mio caso?
-è normale che dopo un intervento devono passare 7/10 gg per far si che un medico controlli la ferita?
Scusi per le troppe domande e la ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente
Vincenzo
ho 35 anni, sono stato operato il 12 novembre di ernia obelicale con inserimneto della retina (day Hospital), già dal secondo giorno doo l'intervento, oltre al forte dolore e al rigonfiamento dell'addome notavo che toccandomi tutta la pancia, sia a dx che a sx della ferita essa era molto dura.
Ho chiamato il chirurgo che mi ha detto che era normale e che in 3/4 giorni il dolore sarebbe sparito aiutandomi con farmaci antidolorifici e paracetamolo.
Il dolore è continuato ed è ancora presente anche se è migliorato.
la sera prima e il giorno prefissato per la rimozione dei punti, mi sono accorto che la medicazione era bagnata e perdevo siero emativco, il chirurgo incaricato alla rimozone dei punti mi ha diagnosticato "un'infezione di ferita con cute dell'ombelico in un punto con parcellare segno di ischemia", ovviamente abbiamo fissato una serie di medicazioni (6 suddivise in 2 settimane) e una terapia antibiotica.
A questo punto le chiedo:
-documentandomi i casi di infezione sono rarissimi, però è sicuro che l'infezione sia rifertia al punto di sutura e non alla retina?
-quali sono le cause di un infezione specifica del mio caso?
-è normale che dopo un intervento devono passare 7/10 gg per far si che un medico controlli la ferita?
Scusi per le troppe domande e la ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente
Vincenzo
[#1]
Rispondiamo con ordine:
1. Ha ragione, i casi di infezione della ferita in genere sono poco comuni. Nella regione ombelicale pero' la percentuale sale notevolmente.
2. In linea di massima la causa e' una contaminazione dall'esterno.
3. Su questo aspetto ognuno ha le sue abitudini; anche perche' dipende da molti fattori (tipo di sutura, filo utilizzato, etc.).
Cordiali saluti
1. Ha ragione, i casi di infezione della ferita in genere sono poco comuni. Nella regione ombelicale pero' la percentuale sale notevolmente.
2. In linea di massima la causa e' una contaminazione dall'esterno.
3. Su questo aspetto ognuno ha le sue abitudini; anche perche' dipende da molti fattori (tipo di sutura, filo utilizzato, etc.).
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Ex utente
Gent.mo Dott. Spina,
la ringrazio per le risposte date, però mi sorge un’altra serie di domande alle quali spero mi possa dare risposta.
•Purtroppo non ho potuto notare il principio d’infezione poiché mi è stato detto di non rimuovere assolutamente la medicazione fatta dalla sala operatoria, quindi non capisco come una contaminazione esterna possa aver contribuito alla formazione dell’infezione.
•Come dice Lei la percentuale d’infezione nella regione ombelicale sale notevolmente, non è il caso di controllare la ferita dopo tre gg dall’intervento?
•C’è il rischio che debba rifare un intervento per rimuovere la retina per permettere l’eliminazione dell’infezione?
La ringrazio anticipatamente.
Cordialmente saluto.
Vincenzo
la ringrazio per le risposte date, però mi sorge un’altra serie di domande alle quali spero mi possa dare risposta.
•Purtroppo non ho potuto notare il principio d’infezione poiché mi è stato detto di non rimuovere assolutamente la medicazione fatta dalla sala operatoria, quindi non capisco come una contaminazione esterna possa aver contribuito alla formazione dell’infezione.
•Come dice Lei la percentuale d’infezione nella regione ombelicale sale notevolmente, non è il caso di controllare la ferita dopo tre gg dall’intervento?
•C’è il rischio che debba rifare un intervento per rimuovere la retina per permettere l’eliminazione dell’infezione?
La ringrazio anticipatamente.
Cordialmente saluto.
Vincenzo
[#3]
1. Una contaminazione dall'esterno e' sempre possibile, anche se a ferita e' rimasta coperta dalla medicazione.
2. A questo le ho gia' risposto: ogni Chirurgo fa le sue scelte in base ad una serie di fattori specifici, per cui non posso dirle ne si' ne no.
3. In certi casi (rari) l'infezione coinvolge anche la protesi sottostante, ma questo non vuol dire che la rete deve essere necessariamente rimossa.
Cordiali saluti
2. A questo le ho gia' risposto: ogni Chirurgo fa le sue scelte in base ad una serie di fattori specifici, per cui non posso dirle ne si' ne no.
3. In certi casi (rari) l'infezione coinvolge anche la protesi sottostante, ma questo non vuol dire che la rete deve essere necessariamente rimossa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.8k visite dal 20/11/2010.
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