Tac addome completo x presunta appendicite
salve, soffro da qualche mese di dolori o meglio fitte al fianco destro che si espandono su tutto l'addome e a volte anche al rene destro.
la mia dottoressa di base ha pensato inizialmente alla colecisti ora dopo la tac pensa ad una appendicite retrocecale, riporto di seguito l'esito della tac :
fegato in sede, a margini regolari,con omogenea densitometria parenchimale e senza evidenti lesioni focali nei limiti della metodica senza mdc ev.
vie biliari non dilatate. milza, pancreas e surreni nella norma per forma volume e densità.
reni in sede morfo-densitometricamente regolari, con vie escretici non dilatate.
aorta e grossi vasi addominali a pareti regolari.
vescica in asse a margini regolari e contenuto omogeneo senza identità di lesioni aggettanti endoluminali.
libere le fossette ischio-rettali.
non apprezzabili linfoedenopatie addominali e pelviche.
la dottoressa dice che sembra tutto a posto, io pero mi son dimenticato di chiederle se anche l'appendicite è visibile tramite la tac, poiche sembra che nell'esito non parli dell'appendice. è giusto?
quindi lei pensa che sia appendicite retrocecale .
mi son dimenticato di dirvi che gia a marzo ho avuto gli stessi dolori e all'ospedale hanno riscontrato il colon irritato e dopo una cura di 20 gg sono stato bene fino a quest'estate , poi son ritornati i dolori e le fitte, in piu mi sento quasi sempre l'addome gonfio e negli ultimi giorni ho difficoltà ad andare in bagno.
la mia dottoressa di base ha pensato inizialmente alla colecisti ora dopo la tac pensa ad una appendicite retrocecale, riporto di seguito l'esito della tac :
fegato in sede, a margini regolari,con omogenea densitometria parenchimale e senza evidenti lesioni focali nei limiti della metodica senza mdc ev.
vie biliari non dilatate. milza, pancreas e surreni nella norma per forma volume e densità.
reni in sede morfo-densitometricamente regolari, con vie escretici non dilatate.
aorta e grossi vasi addominali a pareti regolari.
vescica in asse a margini regolari e contenuto omogeneo senza identità di lesioni aggettanti endoluminali.
libere le fossette ischio-rettali.
non apprezzabili linfoedenopatie addominali e pelviche.
la dottoressa dice che sembra tutto a posto, io pero mi son dimenticato di chiederle se anche l'appendicite è visibile tramite la tac, poiche sembra che nell'esito non parli dell'appendice. è giusto?
quindi lei pensa che sia appendicite retrocecale .
mi son dimenticato di dirvi che gia a marzo ho avuto gli stessi dolori e all'ospedale hanno riscontrato il colon irritato e dopo una cura di 20 gg sono stato bene fino a quest'estate , poi son ritornati i dolori e le fitte, in piu mi sento quasi sempre l'addome gonfio e negli ultimi giorni ho difficoltà ad andare in bagno.
[#1]
Un' appendice patologica in genere è visibile e descritta alla tac. Probabilmente è corretto orientarsi verso altre diagnosi, secondo le indicazioni della sua dottoressa. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
caro dott. favara
intanto grazie per la risposta.
sono appena stato dalla mia dottoressa e mi ha prescritto una risonanza magnetica all'addome completo, dice che con questa ci togliamo ogni dubbio, dato che non ci sto capendo nulla ed inizio ad aver paura poiche sono mesi che ho dolore e non so a cosa è dovuto.
intanto grazie per la risposta.
sono appena stato dalla mia dottoressa e mi ha prescritto una risonanza magnetica all'addome completo, dice che con questa ci togliamo ogni dubbio, dato che non ci sto capendo nulla ed inizio ad aver paura poiche sono mesi che ho dolore e non so a cosa è dovuto.
[#3]
Gentile Utente,
mi permetto di inserirmi nel consulto condividendo quanto rilevato dal dott Favara.
Mi domando tuttavia se prima della TC SENZA MEZZO DI CONTRASTO sia stata effettuata un'ecografia che certamente è più indicata e sensibile per la ricerca di eventuale calcolosi della colecisti o del rene.
La diagnosi di appendicite è eminentemente clinica (visita) e certamente non si avvale vantaggiosamente di TC SENZA contrasto o di una Risonanza Magnetica se non in presenza di manifestazioni cliniche conclamate o in presenza di altro dubbio diagnostico.
mi permetto di inserirmi nel consulto condividendo quanto rilevato dal dott Favara.
Mi domando tuttavia se prima della TC SENZA MEZZO DI CONTRASTO sia stata effettuata un'ecografia che certamente è più indicata e sensibile per la ricerca di eventuale calcolosi della colecisti o del rene.
La diagnosi di appendicite è eminentemente clinica (visita) e certamente non si avvale vantaggiosamente di TC SENZA contrasto o di una Risonanza Magnetica se non in presenza di manifestazioni cliniche conclamate o in presenza di altro dubbio diagnostico.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#4]
Utente
caro dott. Piscitelli
si ho fatto un eco la prima volta che è comparso il dolore e la dottoressa mi disse che c'era solo qualche millimetrico calcolo, comunque ora le riporto l'esito dell'eco fatta qualche mese fa :
fegato di dimensioni aumentate, a contorni finemente irregolari.
ecostruttura parenchimale alquanto dismogenea.
non dilatazione delle vie biliari intra ed extra - epatiche.
tronco portale pervio non dilatato con flussimetria doppler ai limiti della norma.
colecisti in sede anatomica a pareti regolari con tendenza alla formazione di modica quantità di bile densa.
aia pancreatica mal valutabile per il meteorismo enterocolico.
reperi vascolari conservati. si segnalano per altro grossolani fenomeni di fibrosclerolipomatosi.
milza in sede anatomica, di dimensioni conservate a contorni regolari.
ecostruttura parenchimale omogenea ed uniforme senza evidenza di lesioni a focolaio.
reni in sede anatomica di dimensioni conservate a contorni lievemente irregolari. conservata differenziazione pielo-parenchimale ad ambo i lati, con indice cortico-pielico nei limiti.
apprezzabilità bilateralmente nel contesto degli echi pielici a livello di piu calici di terzo ordine di alcuni piccoli spot iperecogeni di grandezza compresa tra mm 1-3 da riferire a micronuclei litiasici e tendenti alla conglutinazione tra di loro.
vescica di capacità fisiologica conservata a pareti elastiche e sufficientemente distese al momento dell'esame.
indenne da lesioni del tipo infiltrativo e/o vegetante.
prostata in sede anatomica , simmetrica, di dimensione pari a mm 31.8x35.4x28, con lieve salienza del lobo medio che presenta ecostruttura del tipo fibro-adenomatosico.
aggetto massimo del lobo medio pari a mm 3.
la rimanente ecostruttura parenchimale appare alquanto disomogenea con evidenza di areole di fibrosclerosi ed
alcune minute calcificazioni verosimilmente del tipo distrofico.
si ho fatto un eco la prima volta che è comparso il dolore e la dottoressa mi disse che c'era solo qualche millimetrico calcolo, comunque ora le riporto l'esito dell'eco fatta qualche mese fa :
fegato di dimensioni aumentate, a contorni finemente irregolari.
ecostruttura parenchimale alquanto dismogenea.
non dilatazione delle vie biliari intra ed extra - epatiche.
tronco portale pervio non dilatato con flussimetria doppler ai limiti della norma.
colecisti in sede anatomica a pareti regolari con tendenza alla formazione di modica quantità di bile densa.
aia pancreatica mal valutabile per il meteorismo enterocolico.
reperi vascolari conservati. si segnalano per altro grossolani fenomeni di fibrosclerolipomatosi.
milza in sede anatomica, di dimensioni conservate a contorni regolari.
ecostruttura parenchimale omogenea ed uniforme senza evidenza di lesioni a focolaio.
reni in sede anatomica di dimensioni conservate a contorni lievemente irregolari. conservata differenziazione pielo-parenchimale ad ambo i lati, con indice cortico-pielico nei limiti.
apprezzabilità bilateralmente nel contesto degli echi pielici a livello di piu calici di terzo ordine di alcuni piccoli spot iperecogeni di grandezza compresa tra mm 1-3 da riferire a micronuclei litiasici e tendenti alla conglutinazione tra di loro.
vescica di capacità fisiologica conservata a pareti elastiche e sufficientemente distese al momento dell'esame.
indenne da lesioni del tipo infiltrativo e/o vegetante.
prostata in sede anatomica , simmetrica, di dimensione pari a mm 31.8x35.4x28, con lieve salienza del lobo medio che presenta ecostruttura del tipo fibro-adenomatosico.
aggetto massimo del lobo medio pari a mm 3.
la rimanente ecostruttura parenchimale appare alquanto disomogenea con evidenza di areole di fibrosclerosi ed
alcune minute calcificazioni verosimilmente del tipo distrofico.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
Lei ha già DUE diagnosi:
1) tendenza alla formazione di modica quantità di bile densa ("solo qualche millimetrico calcolo" è già una litiasi)
2)apprezzabilità bilateralmente nel contesto degli echi pielici a livello di piu calici di terzo ordine di alcuni piccoli spot iperecogeni di grandezza compresa tra mm 1-3 da riferire a micronuclei litiasici e tendenti alla conglutinazione tra di loro
Un terzo dato andrebbe interpretato:
"reperi vascolari conservati. si segnalano per altro grossolani fenomeni di fibrosclerolipomatosi" , poiché non si comprende bene a cosa l'ecografista si riferisca (pancreas?).
E' possibile anche che Lei abbia pure una appendicite cronica con periodiche riacutizzazioni, ma questa diagnosi si basa esclusivamente su rilievi clinici e anamnestici.
Ovviamente non intendiamo assolutamente sostituirci al suo Medico Curante, del quale La esortiamo a seguire le indicazioni, che evidentemente scaturiscono da dati clinici di cui noi non disponiamo e che la inducono ad un doveroso approfondimento.
P.S. non comprendiamo perché abbia aperto un account sul nostro sito per chiedere consulti per pazienti diversi da Lei, cosa che sconsigliamo vivamente per la non attendibilità dei parametri antropometrici (per altro incompleti) e per la possibile confusione dei dati anamnestici.
Gentile Utente,
Lei ha già DUE diagnosi:
1) tendenza alla formazione di modica quantità di bile densa ("solo qualche millimetrico calcolo" è già una litiasi)
2)apprezzabilità bilateralmente nel contesto degli echi pielici a livello di piu calici di terzo ordine di alcuni piccoli spot iperecogeni di grandezza compresa tra mm 1-3 da riferire a micronuclei litiasici e tendenti alla conglutinazione tra di loro
Un terzo dato andrebbe interpretato:
"reperi vascolari conservati. si segnalano per altro grossolani fenomeni di fibrosclerolipomatosi" , poiché non si comprende bene a cosa l'ecografista si riferisca (pancreas?).
E' possibile anche che Lei abbia pure una appendicite cronica con periodiche riacutizzazioni, ma questa diagnosi si basa esclusivamente su rilievi clinici e anamnestici.
Ovviamente non intendiamo assolutamente sostituirci al suo Medico Curante, del quale La esortiamo a seguire le indicazioni, che evidentemente scaturiscono da dati clinici di cui noi non disponiamo e che la inducono ad un doveroso approfondimento.
P.S. non comprendiamo perché abbia aperto un account sul nostro sito per chiedere consulti per pazienti diversi da Lei, cosa che sconsigliamo vivamente per la non attendibilità dei parametri antropometrici (per altro incompleti) e per la possibile confusione dei dati anamnestici.
[#6]
Utente
gentilissimo dottore per quanto rigurada i consulti richiesti per altre persone è vero ho richiesto un dei consulti per i miei nipoti poiche eravamo preoccupati è poi sono stato auturizzato dai genitori.
1)per quanto rigurda le due diagnosi da lei evidenziate vorrei sapere in termini elementari cosa ha capito lei dall'esito,poiche ho capito poco e niente data la mia ignoranza in materia.
2) secondo la sua diagnosi è necessario un intervento?
grazie mille per la sua disponibilità.
1)per quanto rigurda le due diagnosi da lei evidenziate vorrei sapere in termini elementari cosa ha capito lei dall'esito,poiche ho capito poco e niente data la mia ignoranza in materia.
2) secondo la sua diagnosi è necessario un intervento?
grazie mille per la sua disponibilità.
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Non è così semplice. Cosa ho capito io A DISTANZA, già gliel'ho scritto.
I rilievi degli esami strumentali vanno tuttavia correlati con i sintomi lamentati e con eventuali esami di laboratorio.
Continui a seguire il percorso indicato dal suo Medico.
I rilievi degli esami strumentali vanno tuttavia correlati con i sintomi lamentati e con eventuali esami di laboratorio.
Continui a seguire il percorso indicato dal suo Medico.
[#8]
Utente
cari dottori ho appena ritirato l'esito della rmn addome e pelvi , sono stato dalla dottoressa e ha detto che ho un ascesso epatico, e di correre subito a ricoverarmi, infatti domani ho un appuntamento al policlinico di napoli , mi potete spiegare un po cosa significa e se si deve ricorrere subito a un intervento oppure mi faranno altri esami?
grazie mille.
grazie mille.
[#10]
Utente
carissimo dottor favara,
come le dissi sono stato da un epatologo mi ha rifatto un ecografia e poi ha voluto che gli lasciassi tutti gli esami svolti( eco tac e rmn) in modo da poter capire quest'ascesso come si è creato.
mi ha chiamato dopo qualche giorno, dicendo che l'ascesso e causato da ansia , possibile???
ha detto che devo stare sempre sotto controllo e in caso di febbre contattarlo, io da ignorante in materia dico è possibile che quei dolori e fitte atroci siano dovuti all'ansia? io onestamente non credo dato che mi accorgo che il dolore passa quando mangio pulito,infatti sono circa 20 giorni che sono a dieta e il dolore pian piano e scomparso.
secondo lei devo credergli e fermarmi, o continuare con un altro esperto?
grazie.
come le dissi sono stato da un epatologo mi ha rifatto un ecografia e poi ha voluto che gli lasciassi tutti gli esami svolti( eco tac e rmn) in modo da poter capire quest'ascesso come si è creato.
mi ha chiamato dopo qualche giorno, dicendo che l'ascesso e causato da ansia , possibile???
ha detto che devo stare sempre sotto controllo e in caso di febbre contattarlo, io da ignorante in materia dico è possibile che quei dolori e fitte atroci siano dovuti all'ansia? io onestamente non credo dato che mi accorgo che il dolore passa quando mangio pulito,infatti sono circa 20 giorni che sono a dieta e il dolore pian piano e scomparso.
secondo lei devo credergli e fermarmi, o continuare con un altro esperto?
grazie.
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Non sono al corrente di rapporti causa effetto tra ansia ed ascesso epatici ma non conoscendo personalmente il suo caso credo corretto attenersi alle indicazioni di chi la sta seguendo. Prego.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 29k visite dal 25/10/2010.
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