Calcoli alla colecisti asintomatici
Buongiorno e grazie dell'attenzione che mi presterete.
Ho 34 anni e casualmente 3 anni fa, tramite un ecografia di controllo generale, ho scoperto di avere diversi calcoli alla colecisti.
Scoperto per caso perchè sono totalmente asintomatici.
Dall'ultima ecografia (a stomaco vuoto per valutare la colecisti) risultano aumentati, ma sono di dimensioni tali da non provocare coliche. L'unico sintomo che presento, è un senso di pesantezza, dopo pasti esageratamente abbondanti e di difficile digestione.
I pareri dei medici sono parecchio discordanti. C'è chi mi consiglia per precauzione la rimozione in quanto potrebbero causarmi colecistite con pus, pancreatite & co.
Un'altro medico, invece, mi consiglia di non toccarli vista la totale assenza di sintomi.
A questo punto non so come comportarmi. Ho dei dubbi sull'intervento, durata, convalescenza e tecnica laparoscopica nonché sulla qualità della vita senza colecisti.
Esistono farmaci o tecniche non chirurgiche per ridurne il numero o addirittura la scomparsa, senza che mi inizino le coliche...deduco che la frantumazione o il farmaco, riducendone la dimensione possano instaurare una colica.
Il cancro alla colecisti, se non vengono asportati i calcoli è da prendere in considerazione?
Grazie delle vostre risposte.
Ho 34 anni e casualmente 3 anni fa, tramite un ecografia di controllo generale, ho scoperto di avere diversi calcoli alla colecisti.
Scoperto per caso perchè sono totalmente asintomatici.
Dall'ultima ecografia (a stomaco vuoto per valutare la colecisti) risultano aumentati, ma sono di dimensioni tali da non provocare coliche. L'unico sintomo che presento, è un senso di pesantezza, dopo pasti esageratamente abbondanti e di difficile digestione.
I pareri dei medici sono parecchio discordanti. C'è chi mi consiglia per precauzione la rimozione in quanto potrebbero causarmi colecistite con pus, pancreatite & co.
Un'altro medico, invece, mi consiglia di non toccarli vista la totale assenza di sintomi.
A questo punto non so come comportarmi. Ho dei dubbi sull'intervento, durata, convalescenza e tecnica laparoscopica nonché sulla qualità della vita senza colecisti.
Esistono farmaci o tecniche non chirurgiche per ridurne il numero o addirittura la scomparsa, senza che mi inizino le coliche...deduco che la frantumazione o il farmaco, riducendone la dimensione possano instaurare una colica.
Il cancro alla colecisti, se non vengono asportati i calcoli è da prendere in considerazione?
Grazie delle vostre risposte.
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Le linee guida indicano di non trattare in alcun modo (medico o chirurgico) i calcoli della colecisti asintomatici con qualche rara eccezione in casi particolari.
E' vero che il cancro della colecisti è piu' frequente in colecisti con calcoli ma la sua incidenza, per fortuna è molto bassa e non tale da giustificare un' indicazione alla coelcistectomia in tutte le colelitasi asintomatiche (che sono l'80%).
Auguri!
E' vero che il cancro della colecisti è piu' frequente in colecisti con calcoli ma la sua incidenza, per fortuna è molto bassa e non tale da giustificare un' indicazione alla coelcistectomia in tutte le colelitasi asintomatiche (che sono l'80%).
Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 10/09/2010.
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