Ernia ombelicale nell'anziano
Salve, mia nonna è affetta da ormai alcuni anni da ernia ombelicale;ha 86 anni ed è molto magra. Non da molto, ma negli ultimi tempi ha cominciato a lamentare dolore (premetto che l'ernia è sempre riducibile in posizione di riposo),oltre alla sensazione dolorosa lamenta fastidio in sede epigastrica. All'epoca il nostro medico di famiglia le sconsigliò l'interevnto chirurgico per via dell'età e delle condizioni generali,ma oggi che la tollera sempre meno pensate possano esserci indicazioni all'intervento in una paziente di questo tipo oppure no? E se no, cosa potrebbe fare per alleviare questo peso? Ci sono farmaci per aiutare la motilità intestinale o alleviare il fastidio epigastrico? Dimenticavo, attualmente prende 1 volta al mese per 7 giorni Normix
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Gentile Utente,
è purtroppo evenienza non rara che un paziente al quale è stata sconsigliata la possibilità della correzione chirurgica di un problema in virtù dell'età avanzata (che non è una patologia) si sia poi trovato nella necessità di affrontarlo in età PIU' avanzata.
Intanto è necessario avere certezza che non esistano altre patologie che possano essere responsabili della sintomatologia e che questa sia con sicuramente riferibile all'ernia.
Successivamente va posto un bilancio tra entità e sopportabilità dei sintomi, eventuale relazione con complicazioni dell'ernia (intasamento, occlusione) e rischio chirurgico-anestesiologico.
E' possibile fare queste valutazioni mediante il parere congiunto di Chirurgo e Anestesista, una volta espletati gli esami del caso.
è purtroppo evenienza non rara che un paziente al quale è stata sconsigliata la possibilità della correzione chirurgica di un problema in virtù dell'età avanzata (che non è una patologia) si sia poi trovato nella necessità di affrontarlo in età PIU' avanzata.
Intanto è necessario avere certezza che non esistano altre patologie che possano essere responsabili della sintomatologia e che questa sia con sicuramente riferibile all'ernia.
Successivamente va posto un bilancio tra entità e sopportabilità dei sintomi, eventuale relazione con complicazioni dell'ernia (intasamento, occlusione) e rischio chirurgico-anestesiologico.
E' possibile fare queste valutazioni mediante il parere congiunto di Chirurgo e Anestesista, una volta espletati gli esami del caso.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.3k visite dal 03/08/2010.
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