Post intervento ernia epigastrica

salve, sono un uomo di 35 anni e il 20 u.s. sono stato sottoposto ad intervento di ernia epigastrica intasata del diametro di circa 5 cm, decorso regolare; ho fatto una visita di controllo il 23 e in quella sede mi è stato aggiunto un cerottino particolare per meglio contenere la sutura "incollata" e mi e stato suggerito di utilizzare una pancera contenitiva per circa 15 gg, solo nelle ore diurne; tuttavia, dopo un paio di giorni la sutura si è leggermente aperta ed è fuoriuscito un pò di sangue...il mio medico curante mi ha prescritto antibiotico augmentin x 6 gg per prevenire infezioni e mi ha consigliato di evitare l'uso della pancera in quanto inutile e potenzialmente dannosa ("si utilizzava anni fa con i vecchi tipi di intervento, adesso nn serve +"): in effetti, dalla sutura adesso nn esce + sangue...le mie domande:
1) è davvero inutile portare la pancera? in effetti alla dimissione nn mi avevano detto niente, mi è stata congigliata alla visita di controllo
2) il mio medico curante è rimasto "sorpreso" dal fatto che alla dimissione nn mi abbiano prescitto una cura antibiotica (solo fragmin e antidolorifici), è stata una "dimenticanza" grave quella dell'ospedale?
3) ai lati della sutura l'addome è leggermente "affossato", tipo piccole cavità, è normale? mi è stato detto con il tempo la zona interessata ritornerà alla normalità;
4) sono un arbitro di pallacanestro, quando potrò a fare dell'attività quale corsa o cyclette per ritornare in fomra? e per tornare all'attività?

grazie anticipatamente e cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
Il decorso che descrive sembrerebbe sostanzialmente nella norma, se si esclude una circoscritta sofferenza a carico del piano cutaneo-sottocutaneo della cicatrice, assolutamente non rara, soprattutto se vi sia un certo eccesso ponderale.
Sull'utilizzo della panciera non vi è uniformità di convinzioni e viene tutt'ora ampiamente adoperata; personalmente la consiglio per ottenere un migliore collabimento dei piani della parete durante la fase di stabilizzazione della cicatrice, riducendo la possibilità della formazione di "spazi morti" e anfrattuosità, facile preda di raccolte sierose.
Che il suo Medico sia "rimasto sorpreso" (accade spesso) della mancata prescrizione di antibiotici alla dimissione deriva dal fatto che non è a conoscenza dei protocolli di profilassi antibiotica ormai ampiamente consolidati e che in questo tipo di chirurgia "pulita" non prevede antibioticoterapia oltre le dodici ore post-operatorie.
La "deformazione" apparente del suo addome potrebbe essere in relazione con i rimaneggiamenti che inevitabilmente i vari piani hanno subito, ma, come Le è stato spiegato, dovrebbe tornare verso la normalità (tranne ovviamente la presenza della cicatrice).
E' necessario generalmente attendere un periodo di circa due mesi per il ritorno alle attività sportive, ma molto dipende dal suo fisico e dal riscontro degli opportuni e indispensabili controlli presso l'equipe che ha condotto l'intervento.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
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