Cicatrice da exeresi ciste sacrococcigea
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni che tra poche settimane dovrà sottoporsi alla rimozione di una cisti sacrococcigea non molto grande. Per quanto riguarda anestesia e metodologia, sono già al corrente di tutto quello che riguarda il mio caso, in quanto ho già effettuato il prericovero chirurgico e ho trovato dei medici chiari e disponibili. La mia preoccupazione riguarda un po' la cicatrice, però. So che non è possibile prevedere quanto grande e visibile sarà la cicatrice che rimarrà, ma, dalle immagini che ho trovato in rete - sciocca io a cercarle! - quello che rimarrà non sarà esteticamente piacevole da osservare. Vi chiedo quindi se c'è qualche modo di ridurne la visibilità durante il postoperatorio e se esiste qualche reale "deformazione" che viene provocata durante questa operazione - scusate, non è farina del mio sacco, è sempre frutto delle ricerche -. Mi scuso subito per il mio dubbio un po' sciocco e vi ringrazio per le vostre risposte.
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
L'esito cicatriziale di una fistulectomia, soprattutto se si ottenga una guarigione "per prima intenzione" è normalmente limitato e quasi per intero mimetizzato dal solco intergluteo.
Diverso è il discorso in caso di guarigione "per seconda intenzione" (zaffo) o nel caso che si rendano necessarie procedure particolari (plastica a zeta, ecc.)
L'esito cicatriziale di una fistulectomia, soprattutto se si ottenga una guarigione "per prima intenzione" è normalmente limitato e quasi per intero mimetizzato dal solco intergluteo.
Diverso è il discorso in caso di guarigione "per seconda intenzione" (zaffo) o nel caso che si rendano necessarie procedure particolari (plastica a zeta, ecc.)
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 27/06/2010.
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