Un esame che obietivamente può evincere la presenza
Salve,
sono un ragazzo di 27 anni. in gennaio ho intrapreso lo studio della tromba e dopo un paio di lezioni sulla respirazione ho cominciato ad avvertire dei dolori sulla parete addominale destra, che a volte si propagano anche al testicolo o alla radice del pene. ho sospeso lo studio dello strumento che aumenta la pressione endoaddominale e mi sono rivolto al medico di famiglia. Secondo lui c'è l'anello inguinale destro dilatato, ma nulla di più. Comunque mi ha consigliato di rivolgermi al reparto di chirurgia delle ernie dell'ospedale della mia città. Qui mi diagnosticano ernia inguinale bilaterale, e mi consigliano l'intervento. In marzo mi ha visitato anche un urologo che conferma "anelli inguinali pelvi al dito e dolenti". Da lì ho sentito altri due chirurghi che invece escludono la presenza di un ernia inguinale.
Al momento,a fronte anche di un dolore costante, sia in attività che a riposo, ho solo capito di avere le pareti addominali fragili, ma come è possibile che un chirurgo è pronto ad operarmi ed un altro esclude categoricamente la presenza di un'ernia? c'è un esame che obietivamente può evincere la presenza di ernia inguinale, oltre alla visita chirurgica?
ringrazio anticipatamente
cordialmente
sono un ragazzo di 27 anni. in gennaio ho intrapreso lo studio della tromba e dopo un paio di lezioni sulla respirazione ho cominciato ad avvertire dei dolori sulla parete addominale destra, che a volte si propagano anche al testicolo o alla radice del pene. ho sospeso lo studio dello strumento che aumenta la pressione endoaddominale e mi sono rivolto al medico di famiglia. Secondo lui c'è l'anello inguinale destro dilatato, ma nulla di più. Comunque mi ha consigliato di rivolgermi al reparto di chirurgia delle ernie dell'ospedale della mia città. Qui mi diagnosticano ernia inguinale bilaterale, e mi consigliano l'intervento. In marzo mi ha visitato anche un urologo che conferma "anelli inguinali pelvi al dito e dolenti". Da lì ho sentito altri due chirurghi che invece escludono la presenza di un ernia inguinale.
Al momento,a fronte anche di un dolore costante, sia in attività che a riposo, ho solo capito di avere le pareti addominali fragili, ma come è possibile che un chirurgo è pronto ad operarmi ed un altro esclude categoricamente la presenza di un'ernia? c'è un esame che obietivamente può evincere la presenza di ernia inguinale, oltre alla visita chirurgica?
ringrazio anticipatamente
cordialmente
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Si potrebbe fare un'ecografia: a volte aiuta, a volte non e' per niente dirimente: cio' che realmente conta e' proprio la Visita Specialistica Chirurgica. Capisco le sue perplessita', ma purtroppo non avendola visitata personalmente non so dirle di piu'.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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E' possibile che l'ernia in certi momenti fuoriesca (e quindi si puo' apprezzare con il ponzamento nel corso della Visita) e in altri momenti invece no. Pero', se c'e' un Chirurgo che ha avuto la possibilita' di verificare con certezza che effettivamente l'ernia c'e', penso che l'indicazione all'intervento possa essere data. Prenda comunque queste mie parole ovviamente come un discorso generico, perche' e' chiaro che non conoscendola non potranno mai essere concetti riferibili al suo caso specifico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 08/06/2010.
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