Cisti pilonidale - difficoltà
Salve
sono un ragazzo di 28 anni.
Ieri (24/05/2010) mi è stata eseguita in un ambulatorio di pronto soccorso un incisione su una cisti pilonidale/sacro-coccigea.
Essendo la zona interessata molto infiammata (di colore rosso e con tessuto particolarmente in tensione) non è stato possibile eseguire un'anestesia locale e quindi lo staff medico ha proceduto senza.
Ho provato moltissimo dolore e al termine dell'intervento di incisione i medici non sono riusciti ad inserire la garza per il drenaggio in quanto stavo svenendo e i miei arti (braccia e gambe) tremavano eccessivamente.
Oggi(25/05/2010) mi è stata fatta una prima medicazione e la dott.ssa che mi ha preso in carico ha da prima "pulito/raschiato" con uno strumento, il che mi ha provocato un dolore allucinante, a quel punto vedendo che provavo molto dolore ha provato a iniettarmi dell'anestetico nella zona interessata ma senza successo in quanto la puntura mi ha provocato anch'essa moltissimo dolore, ha deciso quindi di continuare e di inserire la garza per il drenaggio portandomi quasi alla perdita di conoscenza.
Dopo pochi minuti dal momento che mi hanno fatto uscire dall'ambulatorio (secondo me in modo un pò sbrigativo visto che tremavo dalla testa ai piedi) mi sono seduto su una sedia per tranquillizzarmi un pò e ho avuto una sincope vasovagale (riscontrata dall'equipe del pronto soccorso che mi ha prelevato e messo su una barella).
Dopo circa 15/20 minuti sono stato nuovamente in grado di alzarmi e farmi portare a casa, l'unica cosa che sentivo era un leggero giramento di testa, passato quasi subito.
Adesso sono a chiedervi se questo dolore molto forte che sento è una cosa normale e se, visto che venerdì 28 maggio e martedì 1 giugno devo fare altre medicazioni, sarebbe opportuno fare un'anestesia specifica vista la mia difficoltà nel sopportare questi eccessivi dolori e visto il fatto che durante queste operazioni il dolore particolarmente forte mi porta a contrarre eccessivamente i muscoli, non permettendo a chi interviene di lavorare correttamente.
Spero di essermi spiegato in modo comprensibile.
RingraziandoVi anticipatamente
porgo
Distinti Saluti
Marco Di Maio
sono un ragazzo di 28 anni.
Ieri (24/05/2010) mi è stata eseguita in un ambulatorio di pronto soccorso un incisione su una cisti pilonidale/sacro-coccigea.
Essendo la zona interessata molto infiammata (di colore rosso e con tessuto particolarmente in tensione) non è stato possibile eseguire un'anestesia locale e quindi lo staff medico ha proceduto senza.
Ho provato moltissimo dolore e al termine dell'intervento di incisione i medici non sono riusciti ad inserire la garza per il drenaggio in quanto stavo svenendo e i miei arti (braccia e gambe) tremavano eccessivamente.
Oggi(25/05/2010) mi è stata fatta una prima medicazione e la dott.ssa che mi ha preso in carico ha da prima "pulito/raschiato" con uno strumento, il che mi ha provocato un dolore allucinante, a quel punto vedendo che provavo molto dolore ha provato a iniettarmi dell'anestetico nella zona interessata ma senza successo in quanto la puntura mi ha provocato anch'essa moltissimo dolore, ha deciso quindi di continuare e di inserire la garza per il drenaggio portandomi quasi alla perdita di conoscenza.
Dopo pochi minuti dal momento che mi hanno fatto uscire dall'ambulatorio (secondo me in modo un pò sbrigativo visto che tremavo dalla testa ai piedi) mi sono seduto su una sedia per tranquillizzarmi un pò e ho avuto una sincope vasovagale (riscontrata dall'equipe del pronto soccorso che mi ha prelevato e messo su una barella).
Dopo circa 15/20 minuti sono stato nuovamente in grado di alzarmi e farmi portare a casa, l'unica cosa che sentivo era un leggero giramento di testa, passato quasi subito.
Adesso sono a chiedervi se questo dolore molto forte che sento è una cosa normale e se, visto che venerdì 28 maggio e martedì 1 giugno devo fare altre medicazioni, sarebbe opportuno fare un'anestesia specifica vista la mia difficoltà nel sopportare questi eccessivi dolori e visto il fatto che durante queste operazioni il dolore particolarmente forte mi porta a contrarre eccessivamente i muscoli, non permettendo a chi interviene di lavorare correttamente.
Spero di essermi spiegato in modo comprensibile.
RingraziandoVi anticipatamente
porgo
Distinti Saluti
Marco Di Maio
[#1]
Si puo' tentare, ma purtroppo l'anestesia locale su una regione infiammata non funziona granche'. Comprendo il suo disappunto e non fatico a credere che il dolore che ha dovuto sopportare e' stato molto grande. Certo, non bisognerebbe arrivare a questo punto, perche' purtroppo le conseguenze sono quelle che lei ha conosciuto; spesso pero' il paziente tende a sottovalutare la cisti pilonidale, finche' appunto non puo' piu' farne a meno, quando l'unica soluzione, come nel suo caso, resta quella del Pronto Soccorso. Comunque e' probabile che le prossime medicazioni saranno un po' piu' sopportabili, ma cio' non toglie che prima o poi dovra' pensare ad eseguire, una volta terminata la fase ascessuale, l'intervento definitivo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Salve Dott.Spina
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto in modo così celere e le preciso che non ho sottovalutato la questione, il problema è che nell'ospedale della mia città sono stato rifiutato al pronto soccorso per ben 3 volte (senza nemmeno essere refertato), perchè il personale che mi ha visto ha detto che non ci si poteva fare nulla se non aspettare che si sgonfiasse e poi operare e nel frattempo trattare con antibiotici e antidolorifici vari, pensi che sono arrivati a dirmi di farci gli impacchi con acqua e sale....si figuri.
L'incisione quindi mi è stata fatta di urgenza il 3° giorno dopo che si era presentata la cisti pilonidale, in un pronto soccorso di un'altra città, dove un chirurgo appena l'ha vista si è meravigliato del fatto che non me lo avessero già fatto prima.
Nella notte del 26/05/2010, la garza di drenaggio (messa sicuramente in modo errato dalla giovane Dott.ssa che mi ha medicato nell'ospedale della mia città) è uscita completamente dalla ferita, del resto tutta la medicazione è stata fatta in modo "frettoloso" e inadeguato, addirittura una garza neanche fermata con dello scotch, non le dico altro...
Ora sono tornato nella città dove mi è stata praticata l'incisione e spero di trovare personale preparato e in grado di risolvere la cosa.
Le ammetto che sono molto arrabbiato ed allo stesso tempo rammaricato per questa situazione dove mi trovo in difficoltà a cercare un medico competente in una giungla di persone che spesso non sanno quello che dicono e aprono bocca a caso dando consigli spesso dannosi anzichè positivi alla risoluzione del caso.
Penso che alla fine di questa storia farò una lettera per conoscenza alla ASL della mia zona, al Ministero della Salute e ai Carabinieri per metterli a conoscenza di quanto accaduto facendo nomi e cognomi di chi si è potuto arrogare il diritto di comportarsi in questa maniera con un paziente.
RingraziandoLa
porgo
Distinti Saluti
Marco Di Maio
innanzitutto la ringrazio per avermi risposto in modo così celere e le preciso che non ho sottovalutato la questione, il problema è che nell'ospedale della mia città sono stato rifiutato al pronto soccorso per ben 3 volte (senza nemmeno essere refertato), perchè il personale che mi ha visto ha detto che non ci si poteva fare nulla se non aspettare che si sgonfiasse e poi operare e nel frattempo trattare con antibiotici e antidolorifici vari, pensi che sono arrivati a dirmi di farci gli impacchi con acqua e sale....si figuri.
L'incisione quindi mi è stata fatta di urgenza il 3° giorno dopo che si era presentata la cisti pilonidale, in un pronto soccorso di un'altra città, dove un chirurgo appena l'ha vista si è meravigliato del fatto che non me lo avessero già fatto prima.
Nella notte del 26/05/2010, la garza di drenaggio (messa sicuramente in modo errato dalla giovane Dott.ssa che mi ha medicato nell'ospedale della mia città) è uscita completamente dalla ferita, del resto tutta la medicazione è stata fatta in modo "frettoloso" e inadeguato, addirittura una garza neanche fermata con dello scotch, non le dico altro...
Ora sono tornato nella città dove mi è stata praticata l'incisione e spero di trovare personale preparato e in grado di risolvere la cosa.
Le ammetto che sono molto arrabbiato ed allo stesso tempo rammaricato per questa situazione dove mi trovo in difficoltà a cercare un medico competente in una giungla di persone che spesso non sanno quello che dicono e aprono bocca a caso dando consigli spesso dannosi anzichè positivi alla risoluzione del caso.
Penso che alla fine di questa storia farò una lettera per conoscenza alla ASL della mia zona, al Ministero della Salute e ai Carabinieri per metterli a conoscenza di quanto accaduto facendo nomi e cognomi di chi si è potuto arrogare il diritto di comportarsi in questa maniera con un paziente.
RingraziandoLa
porgo
Distinti Saluti
Marco Di Maio
[#3]
Quando le dicevo che non bisognerebbe arrivare a questo punto intendevo dire che avrebbe dovuto operarsi ben prima che si formasse l'ascesso, ben prima insomma di doversi recare nei vari Pronto Soccorso. Ma evidentemente lei non sapeva delle eventuali complicanze a cui poteva andare incontro, e che puntualmente si sono verificate, e questo indubbiamente non e' una sua colpa.
Comunque mi dispiace che abbia avuto questa brutta esperienza. Spero che potra' usufruire di un servizio migliore in questa nuova citta' di cui parla.
Cordiali saluti
Comunque mi dispiace che abbia avuto questa brutta esperienza. Spero che potra' usufruire di un servizio migliore in questa nuova citta' di cui parla.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 26/05/2010.
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