Il controllo post operatorio
Buongioro
io sono una ragazza di 27 anni di Salerno. Vi scrivo
per un problema che ho che vorrei risolvere anche perche' mi pesa come un
handicap: all'eta' di 20 anni ho subito un taglio cesareo ed è nata una bella
bambina di 3.250 gr senza nessun problema ne' prima ne' durante il parto.
Appena arrivo a casa inizio a provare dolori strani e strane sensazioni oltre a
fatto che per venti gg .... non riuscivo ad evacuare in nessun modo e ,
nonostante varie corse al pronto soccorso nessuno si e' accorto subito di cio'
che mi stava succedendo ma fortunatamente poi hanno capito e cosi' dopo un mese
dal parto ho subito un altro intervento sempre attraverso lo stesso taglio per
asportare un ascesso nella parte posteriore del douglas che occludeva
l'intestino...i medici non avevano mai visto una cosa del genere...e l'ascesso
era anche abbastanza grande. Comunque fu asportato e tornai felice a casa se
nonchè dopo altri 4 mesi mi accorgo da coricata di una protuberanza
sull'estremita' della cicatrice del cesareo, mi reco di nuovo al pronto
soccorso e mi parlano di un follicolo non esploso... da togliere quindi mi
operano per la terza volta. Praticamente nell'arco di 6 mesi sono stata aperta
tre volte. Quando mi reco dal medico per il controllo post operatorio ( la
stesso dottore ha fatto l'intervento dell'ascesso e del follicolo) mi dice che
la mia situazione interna è molto imbrogliata in quanto ho numerose aderenze
sia intestinali che del basso ventre e detto da lui tra queste aderenze c'e' la
vescica attaccata all'utero. Non so che tipo di aderenze ho di preciso, ma
posso dirle che ancora oggi con il mio intestino non ho un buon rapporto
perche' a volte ho dolori improvvisi ma con cui ho imparato a convivere ....ma
so solo che mi disse di non avere altri figli per non rischiare la mia vita e
quindi di accontentarmi cosi' perche' mi è andata bene. Io pero' all'epoca
avevo 20 anni.....si ho dato peso alla cosa ma non abbastanza. Adesso sono
passati 7 anni e desidero fortemente un altro bambino. Di sicuro non voglio
rischiare la mia vita ho una bella bambina, una bella famiglia, un bel lavoro
pero'.....ho pur sempre 27 anni!!!!
Io purtropo dopo quello che mi è successo ho un trauma.....che nessuno puo'
capire....e ho il terrore di farmi operare qui al sud.
Vorrei, se non è troppo disturbo, un parere in merito, un consiglio e
un aiuto a trovare una giusta soluzione xche' sono molto confusa. Mi hanno
detto che tramite laparoscopia si tolgono le aderenze...ma che poi possono
formarsene altre.... non so cosa fare.
Spero in una gentile risposta.
Un cordiale saluto
io sono una ragazza di 27 anni di Salerno. Vi scrivo
per un problema che ho che vorrei risolvere anche perche' mi pesa come un
handicap: all'eta' di 20 anni ho subito un taglio cesareo ed è nata una bella
bambina di 3.250 gr senza nessun problema ne' prima ne' durante il parto.
Appena arrivo a casa inizio a provare dolori strani e strane sensazioni oltre a
fatto che per venti gg .... non riuscivo ad evacuare in nessun modo e ,
nonostante varie corse al pronto soccorso nessuno si e' accorto subito di cio'
che mi stava succedendo ma fortunatamente poi hanno capito e cosi' dopo un mese
dal parto ho subito un altro intervento sempre attraverso lo stesso taglio per
asportare un ascesso nella parte posteriore del douglas che occludeva
l'intestino...i medici non avevano mai visto una cosa del genere...e l'ascesso
era anche abbastanza grande. Comunque fu asportato e tornai felice a casa se
nonchè dopo altri 4 mesi mi accorgo da coricata di una protuberanza
sull'estremita' della cicatrice del cesareo, mi reco di nuovo al pronto
soccorso e mi parlano di un follicolo non esploso... da togliere quindi mi
operano per la terza volta. Praticamente nell'arco di 6 mesi sono stata aperta
tre volte. Quando mi reco dal medico per il controllo post operatorio ( la
stesso dottore ha fatto l'intervento dell'ascesso e del follicolo) mi dice che
la mia situazione interna è molto imbrogliata in quanto ho numerose aderenze
sia intestinali che del basso ventre e detto da lui tra queste aderenze c'e' la
vescica attaccata all'utero. Non so che tipo di aderenze ho di preciso, ma
posso dirle che ancora oggi con il mio intestino non ho un buon rapporto
perche' a volte ho dolori improvvisi ma con cui ho imparato a convivere ....ma
so solo che mi disse di non avere altri figli per non rischiare la mia vita e
quindi di accontentarmi cosi' perche' mi è andata bene. Io pero' all'epoca
avevo 20 anni.....si ho dato peso alla cosa ma non abbastanza. Adesso sono
passati 7 anni e desidero fortemente un altro bambino. Di sicuro non voglio
rischiare la mia vita ho una bella bambina, una bella famiglia, un bel lavoro
pero'.....ho pur sempre 27 anni!!!!
Io purtropo dopo quello che mi è successo ho un trauma.....che nessuno puo'
capire....e ho il terrore di farmi operare qui al sud.
Vorrei, se non è troppo disturbo, un parere in merito, un consiglio e
un aiuto a trovare una giusta soluzione xche' sono molto confusa. Mi hanno
detto che tramite laparoscopia si tolgono le aderenze...ma che poi possono
formarsene altre.... non so cosa fare.
Spero in una gentile risposta.
Un cordiale saluto
[#1]
Ogni volta che si interviene chirurgicamente sull'addome si creano inevitabilmente delle aderenze le quali, per dirla in maniera molto semplice, sono il frutto della reazione dell'organismo all'insulto subito sia per via di precedenti infezioni o ascessi, sia per l'intervento stesso. L'accesso laparoscopico migliora di parecchio la situazione, ma non ne e' completamente esente.
D'altro canto mi sembra che fin qui tutto sia stato fatto per risolvere situazioni ben piu' serie, anche a rischio di vita, e che quindi non era ipotizzabile, nella sua storia, agire diversamente.
Se poi ci sia la possibilita' di portare a termine una nuova gravidanza o meno questo e' a mio parere tutto da valutare. Con l'aiuto, ovviamente, del suo Ginecologo.
Cordiali saluti
D'altro canto mi sembra che fin qui tutto sia stato fatto per risolvere situazioni ben piu' serie, anche a rischio di vita, e che quindi non era ipotizzabile, nella sua storia, agire diversamente.
Se poi ci sia la possibilita' di portare a termine una nuova gravidanza o meno questo e' a mio parere tutto da valutare. Con l'aiuto, ovviamente, del suo Ginecologo.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
grazie per la cortese risposta; il mio ginecologo dopo 7 anni siccome poi non ci siamo rivisti spesso non ricorda piu' la mia situazione interna attuale..ma ricorda quella al momento dell'ascesso in quanto non gli è piu' ricapitata una cosa cosi' quindi, quando ne ho parlao con lui l'anno scorso mi disse che per vedere un po' la situazione bisogna fare una laparoscopia. Il fatto è che io dopo tutto cio' vorrei rivolgermi a centri specializzati in questo per stare piu' tranquilla
esiste un italia qualche centro specializzato in laparoscopie o altro modo per capire bene dove e come sono queste aderenze?
esiste un italia qualche centro specializzato in laparoscopie o altro modo per capire bene dove e come sono queste aderenze?
[#3]
I Centri che si occupano di Chirurgia Laparoscopica sono ormai diffusi in tutta Italia; peraltro, se non e' previsto alcun atto operatorio ma solo diagnostico, si tratta di una procedura assolutamente alla portata di qualunque Chirurgo che abbia un minimo di esperienza: andarsene in giro per il Paese, con tutti i rischi che questo comporta, mi pare una scelta poco saggia.
Mi permetto inoltre di farle notare che l'evidenza di eventuali aderenze alla visione laparoscopica spesso non e' sufficiente per sapere se esse siano pericolose o meno. Non e' infatti la loro presenza a causare guai, ma il loro comportamento nel tempo: cosa questa piuttosto difficile da prevedere con certezza.
Cordiali saluti
Mi permetto inoltre di farle notare che l'evidenza di eventuali aderenze alla visione laparoscopica spesso non e' sufficiente per sapere se esse siano pericolose o meno. Non e' infatti la loro presenza a causare guai, ma il loro comportamento nel tempo: cosa questa piuttosto difficile da prevedere con certezza.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
io se potessi avere una gravidanza anche con le aderenze e partorire senza problemi ...non farei nulla. Il mio ginecologo disse che siccome la vescica è attaccata all'utero nel momento del cesareo si potrebbe rompere la vescica e mi ha detto che è un problema suturarla. Io sono ignorante, non sono un medico e queste cose mi hanno lasciato un segno. So che tutti gli ospedali la praticano ma per superare il mio blocco e fare questo dono di un altro bimbo a me e alla mia famiglia vorrei almeno affidarmi al migliore in campo o ad un centro davvero specializzato in questo. Datemi un consiglio.
[#5]
Non siamo soliti indicare nomi di Professionisti in particolare o indirizzi di Reparti Ospedalieri. Pero' nel suo caso, come le ripeto, e' senza dubbio preferibile affidarsi ad un Centro vicino casa piuttosto che allontanarsi e dunque non poter disporre della necessaria continuita' assistenziale; anche in considerazione del fatto che non siamo di fronte ad un intervento particolarmente complesso, ma parliamo di un accertamento, sebbene invasivo, soltanto diagnostico. Provi ad utilizzare questi link https://www.medicitalia.it/specialisti/ e https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/ per fare una ricerca relativamente alla sua citta'/regione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.7k visite dal 15/04/2010.
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