Una ventina d'anni prima
Gentilissimi,
in data 12/04/2010 mio padre, di anni 76, è stata operato in regime di day hospital, per una recidiva di un'ernia inguinale già curata una ventina d'anni prima.
Al momento della dimissione, lo stesso personale infermieristico si è reso conto che il chirurgo aveva omesso di fissare la data della prima visita di controllo. In un primo momento ci è stato comunicato che, sentito il chirurgo, sarebbe stato lo stesso ospedale a contattarci per comunicare tale data, in un secondo momento che sarebbe stato il chirurgo stesso ed infine di contattare direttamente il chirurgo che però da 2 giorni risulta irreperibile.
Quello che mi permetto di chiedervi è quali siano mediamente i tempi che intercorrono tra l'operazione e la prima visita di controllo in questo genere di operazioni. Mio padre naturalmente è preoccupato perchè si sente in qualche modo abbandonato, e vorrei capire come si debba procedere nel caso in cui la latitanza del chirurgo dovesse perdurare.
Grazie mille.
in data 12/04/2010 mio padre, di anni 76, è stata operato in regime di day hospital, per una recidiva di un'ernia inguinale già curata una ventina d'anni prima.
Al momento della dimissione, lo stesso personale infermieristico si è reso conto che il chirurgo aveva omesso di fissare la data della prima visita di controllo. In un primo momento ci è stato comunicato che, sentito il chirurgo, sarebbe stato lo stesso ospedale a contattarci per comunicare tale data, in un secondo momento che sarebbe stato il chirurgo stesso ed infine di contattare direttamente il chirurgo che però da 2 giorni risulta irreperibile.
Quello che mi permetto di chiedervi è quali siano mediamente i tempi che intercorrono tra l'operazione e la prima visita di controllo in questo genere di operazioni. Mio padre naturalmente è preoccupato perchè si sente in qualche modo abbandonato, e vorrei capire come si debba procedere nel caso in cui la latitanza del chirurgo dovesse perdurare.
Grazie mille.
[#1]
Abitualmente oltre alla data fissata sul foglio di dimissione c'è un accordo verbale tra il paziente ed il chirurgo. E' possibile che il chirurgo abbia fissato una data e questo dettaglio sia sfuggito a suo padre.
Se così non fosse "mediamente" (ma ogni caso è diverso)
il primo controllo viene fissato per la settimana successiva all'intervento e in caso di emergenza viene contattato il chirurgo che deve lasciare una reperibilità
In tale malaugurata evenienza comunque ci si può rivolgere
aanche ad un collega o componente della equipe dell'operatore o al Pronto Soccorso della stessa struttura.
Nel suo caso non vedo in cosa consista il problema
>>Mio padre naturalmente è preoccupato perchè si sente in qualche modo abbandonato, e vorrei capire come si debba procedere nel caso in cui la latitanza del chirurgo dovesse perdurare>>>
1)Suo padre è stato operato da 2-3 giorni
2)E' evidente che il decorso postoperatorio sia del tutto normale (se no Lei l'avrebbe rilevato)
3)E' implicito che entro breve sarà richiamato o comunque le saranno forniti dettagli sulla data del controllo se dovesse richiamare ancora.
Mentre Lei, scherzo, ha inserito il chirurgo già nella lista dei LATITANTI d'Italia ????
Se così non fosse "mediamente" (ma ogni caso è diverso)
il primo controllo viene fissato per la settimana successiva all'intervento e in caso di emergenza viene contattato il chirurgo che deve lasciare una reperibilità
In tale malaugurata evenienza comunque ci si può rivolgere
aanche ad un collega o componente della equipe dell'operatore o al Pronto Soccorso della stessa struttura.
Nel suo caso non vedo in cosa consista il problema
>>Mio padre naturalmente è preoccupato perchè si sente in qualche modo abbandonato, e vorrei capire come si debba procedere nel caso in cui la latitanza del chirurgo dovesse perdurare>>>
1)Suo padre è stato operato da 2-3 giorni
2)E' evidente che il decorso postoperatorio sia del tutto normale (se no Lei l'avrebbe rilevato)
3)E' implicito che entro breve sarà richiamato o comunque le saranno forniti dettagli sulla data del controllo se dovesse richiamare ancora.
Mentre Lei, scherzo, ha inserito il chirurgo già nella lista dei LATITANTI d'Italia ????
[#2]
Aggiungerei che per i pazienti che scelgono di operarsi in una struttura pubblica e' stata piu' volte ribadita l'impersonalita' della prestazione. Rimane, certo, la responsabilita' professionale del Chirurgo relativamente all'atto operatorio, ma la visita di controllo potra' essere eseguita da qualsiasi Collega del Reparto. Reparto che sicuramente avra' provveduto, mediante le opportune turnazioni, a fare in modo che ci sia sempre qualcuno a seguire gli operati nell'apposito ambulatorio. Ovviamente spetta al paziente richiedere i vari appuntamenti, per lo piu' in base a quanto gli e' stato riferito dai Medici e/o dagli Infermieri.
Diverso e' il caso di un paziente che decide di operarsi in regime privato, ma non mi sembra questo il suo caso.
Cordiali saluti
Diverso e' il caso di un paziente che decide di operarsi in regime privato, ma non mi sembra questo il suo caso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 15/04/2010.
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