Aderenze

Gentile Dott.

Sono stata ricoverata( la settimana scorsa) in una clinica a causa di forti dolori persistenti al basso ventre, dall'inguine alla regione pelvica. Dopo vari esami incluso il clisma opaco, la diagnosi finale sembra attribuibile alle aderenze dovuto taglio cesario e in seguito isterectomia (intervento fatto circa 10 anni fa. Il problema di aderenze è stato trattato 3 mesi prima dell'intervento di isterectomia in laparascopia nel 2000.) Chiedo gentilmente cosa posso fare per alleviare i dolori persistenti e che mi costringe a stare sdraiata? Devo rifare un 'altro intervento per queste aderenze? A chi mi posso rivolgere? Grazie dell'aiuto. Distinti saluti.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
prima di qualunque cosa le sarei grato se spiegasse come mai è registrata come maschio, visto che ha subito un cesareo.
Secondariamente vorrei fosse chiaro che una sindrome aderenziale genera cicatrici più o meno tenaci tra anse intestinali, parete addominale ed altri organi endoaddominali, che determinano ostacolo al normale transito intestinale con fenomeni subocclusivi e conseguenti dolori. L'organismo si adegua a queste variazioni post-chirurgiche e piano piano i dolori tendono a scomparire. Esistono invece dei casi come il suo in cui le retrazioni cicatriziali aumentano i dolori ed allora potrebbe essere indicato un intervento chirurgico di viscerolisi. Tuttavia è necessario prima valutare bene i pro ed i contro poichè esistono delle complicanze. Le aderenze infatti si riformeranno, ma la speranza è che lo facciano in maniera tale da non scatenare dolore. Da non trascurare poi le possibili complicanze intra e post-operatorie legate ad un intervento chirurgico sull'addome (emorragie, lesioni viscerali, vascolari, complicanze settiche, trombosi venosa profonda, laparocele etc.)
Per tale motivo le consiglierei di rivolgersi ad un chirurgo per valutare attentamente se esiste una indicazione ad un intervento chirurgico valutando attentamente tutti i benefici ed i possibili rischi.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregio Dr. Francesco Nardacchione
Io sono il marito quindi sono registrato al mio nome. Lei ha esposto il suo problema attraverso la mia registrazione. Grazie per la sua tempestiva risposta. Nel frattempo per alleviare un po i dolori deve sdraiarsi e fare punture di buscopan o contramal. Lei cosa ne pensa? Ancora grazie . Distinti saluti.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore,
contrastare un dolore con antispastici ed antidolorifici può risolvere il problema al momento ma non risolve il disturbo in maniera definitiva.
Ripeto che forse è il caso di una valutazione clinica chirurgica

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Egregio Dr. Francesco Nardacchione.

Si in effetti le punture non risolvono il problema. Faremo i dovuti passi per una visita chirurgica.
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Sono io ringrazio lei e la sua signora.

Cordialmente