15 mesi di vita annullati per un ernia inguinale
Salve,credo che questo sia uno dei forum piu' seri presenti nella rete in ambito medico e di conseguenza spero in un esauriente risposta e confido in voi per un aiuto concreto.
Tutto ebbe inizio il 21 Gennaio 2009 , dopo un intensa giornata lavorativa di traslochi e carichi pesanti ho affrontato una partita a calcetto, durante la quale ho effettuato una spaccata involontaria.
Dopo un mese circa,ho effettuato delle ecografie agli adduttori e alla zona inguinale dx, nelle quali si evidenziavano delle microcalfificazioni a livello pre-inserzionale dell'inguine.
Il mio fisioterapista mi ha prescritto delle sedute di onde d'urto. Ho fatto 4 sedute da 15 min.
Successivamente ho fatto un'altra ecografia comparativa, nella quale si evidenziava che l'infiammazione causata dalle calcificazioni era diminuita e le calcificazioni si erano sensibilmente ridotte.
Siamo in questo momento a SETTEMBRE 2009 E I SINTOMI erano gli stessi : dolore alla zona inguinale e adduttoria ( dolore che diventa piu' intenso anche se passeggio per due isolati )
Visto che il dolore non passava , mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica che ha evidenziato idrocele piu' presente a dx, funicolo inspessito sempre a dx, e delle adenopatie bilaterali.
Subito dopo ho fatto un ecografia scrotale nella quale si evince che l'idrocele è nella norma, le adenopatie sono reattive e quindi non maligne e la presenza di una PROTRUSIONE ERNIARIA DI 8 mm nella zona inguinale dx.
Quindi qui il problema sembrava apparentemente risolto, tolta l'ernia / tolto il dolore pensavo.....ma mi sbagliavo!
Sono andato da un primo chirurgo presso l'Ospedale San Paolo di Bari, che mi ha confermato la presenza dell'ernia e mi ha informato che in caso di dolore l'ernia dev'essere tolta, e che secondo lui c'era un inizio di varicocele al testicolo sx.
Tutto cio' 2 mesi fa' praticamente, ho fatto l'ecocolor dopler al testicolo sx e fortunatamente non c'è presenza di varicocele.Ma il chirurgo che mi ha fatto l'ecodopler mi ha detto ( testuali parole ) : "se trovi un chirurgo che ti dice che per quell'ernia ti devi operare, ti do 100 € "....
Per lui la punta d'ernia di 8 mm presente nel canale inguinale non sono cosi' gravi da affrontare l'operazione.
La TERAPIA che questo Chirurgo mi ha prescritto e di non mangiare cose piccanti o grasse e non bere birra e super alcolici per 6 mesi, durante i quali non dovrei fare eccessivi sforzi e dovrei provare ogni tanto a camminare per qualke kilometro.
Ora,con due chirurgi e 2 opinioni diverse, con alle spalle 15 mesi di vita sedentaria e di totale riposo e se non trovo una soluzione anche con una futura depressione , vorrei il vostro aiuto che in questo momento per me è di vitale importanza.
Tutto ebbe inizio il 21 Gennaio 2009 , dopo un intensa giornata lavorativa di traslochi e carichi pesanti ho affrontato una partita a calcetto, durante la quale ho effettuato una spaccata involontaria.
Dopo un mese circa,ho effettuato delle ecografie agli adduttori e alla zona inguinale dx, nelle quali si evidenziavano delle microcalfificazioni a livello pre-inserzionale dell'inguine.
Il mio fisioterapista mi ha prescritto delle sedute di onde d'urto. Ho fatto 4 sedute da 15 min.
Successivamente ho fatto un'altra ecografia comparativa, nella quale si evidenziava che l'infiammazione causata dalle calcificazioni era diminuita e le calcificazioni si erano sensibilmente ridotte.
Siamo in questo momento a SETTEMBRE 2009 E I SINTOMI erano gli stessi : dolore alla zona inguinale e adduttoria ( dolore che diventa piu' intenso anche se passeggio per due isolati )
Visto che il dolore non passava , mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica che ha evidenziato idrocele piu' presente a dx, funicolo inspessito sempre a dx, e delle adenopatie bilaterali.
Subito dopo ho fatto un ecografia scrotale nella quale si evince che l'idrocele è nella norma, le adenopatie sono reattive e quindi non maligne e la presenza di una PROTRUSIONE ERNIARIA DI 8 mm nella zona inguinale dx.
Quindi qui il problema sembrava apparentemente risolto, tolta l'ernia / tolto il dolore pensavo.....ma mi sbagliavo!
Sono andato da un primo chirurgo presso l'Ospedale San Paolo di Bari, che mi ha confermato la presenza dell'ernia e mi ha informato che in caso di dolore l'ernia dev'essere tolta, e che secondo lui c'era un inizio di varicocele al testicolo sx.
Tutto cio' 2 mesi fa' praticamente, ho fatto l'ecocolor dopler al testicolo sx e fortunatamente non c'è presenza di varicocele.Ma il chirurgo che mi ha fatto l'ecodopler mi ha detto ( testuali parole ) : "se trovi un chirurgo che ti dice che per quell'ernia ti devi operare, ti do 100 € "....
Per lui la punta d'ernia di 8 mm presente nel canale inguinale non sono cosi' gravi da affrontare l'operazione.
La TERAPIA che questo Chirurgo mi ha prescritto e di non mangiare cose piccanti o grasse e non bere birra e super alcolici per 6 mesi, durante i quali non dovrei fare eccessivi sforzi e dovrei provare ogni tanto a camminare per qualke kilometro.
Ora,con due chirurgi e 2 opinioni diverse, con alle spalle 15 mesi di vita sedentaria e di totale riposo e se non trovo una soluzione anche con una futura depressione , vorrei il vostro aiuto che in questo momento per me è di vitale importanza.
[#1]
Ovviamente comprenderera' che non e' facile darle una risposta definitiva senza la possibilita' di visitarla. Mi sembra pero' che quanto le e' stato detto dal Collega che ha effettuato l'ecocolordoppler sia condivisibile: un'ernia molto piccola normalmente non richiede trattamento chirurgico; ne' possiamo fidarci troppo degli esami strumentali, che mal si adattano a diagnosticare l'eventuale ernia inguinale. D'altro canto e' pur vero che queste patologie si distinguono meglio quando il paziente viene visitato in piedi, magari invitandolo ad effettuare delle manovre che aumentano temporaneamente la pressione endoaddominale: quindi se l'ecocolordoppler l'ha fatto sdraiato sul lettino e' pure possibile che l'ernia sia stata sottostimata. Insomma, per farla breve e' necessaria una visita chirurgica accurata, cosa pero' che lei ha gia' fatto... In linea di massima ci si deve fidare di cio' che dice il Chirurgo, ma se lei ha dei dubbi puo' sempre chiedere un ulteriore consulenza da un altro Chirurgo: cosi' avra' davvero un ulteriore parere e potra' decidere il da farsi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Certo, il Chirurgo che mi ha prescritto la dieta, mi ha fatto la visita mentre io ero in piedi, dopo l ecocolordopler e mi ha chiesto di tossire mentre toccava la zona inguinale.
Il mio dubbio è pero' che con questi consigli , dieta e quant'altro, io vado solo a "sfiammare" la zona ma non a ritrarre l'ernia ( 8mm) . Quindi cosi' facendo il rischio di una ricaduta è alto! O sbaglio???
Io intendo tornare a correre e a giocare a calcio perchè sono 15 mesi di annullamento totale quelli che ho passato e sto passando! :( Quindi cerco anche il metodo piu' drastico!
Grazie per la celere risposta lei non sa' quanto mi sia di aiuto!!!
Il mio dubbio è pero' che con questi consigli , dieta e quant'altro, io vado solo a "sfiammare" la zona ma non a ritrarre l'ernia ( 8mm) . Quindi cosi' facendo il rischio di una ricaduta è alto! O sbaglio???
Io intendo tornare a correre e a giocare a calcio perchè sono 15 mesi di annullamento totale quelli che ho passato e sto passando! :( Quindi cerco anche il metodo piu' drastico!
Grazie per la celere risposta lei non sa' quanto mi sia di aiuto!!!
[#3]
Lei parla di rischi di ricaduta e di infiammazioni, ma io onestamente non vedo alcun nesso. E mi sembra anche che dalle sue parole traspaia un pochino di (comprensibile) confusione sul tema. Un'ernia cosi' piccola, che ad essere pignoli non si dovrebbe nemmeno definire tale, mi pare che non possa essere una motivazione sufficiente per impedirle di giocare a calcio. Non so chi le ha consigliato di riposare per 15 mesi, ma probabilmente avra' avuto i suoi motivi; che pero' a me al momento onestamente sfuggono. Magari non conosco alcuni particolari del suo caso che invece potrebbero essere importanti, ed e' per questo che le ho consigliato di chiedere un ulteriore parere da uno Specialista in Chirurgia. Se ci fosse una ragione per dover stare a riposo, e allo stesso tempo una ragione per non intervenire, lei dovrebbe mettere in programma di riposare per tutta la vita (e non sarebbe comunque sufficiente lo stesso!) per sperare di non peggiorare... No, non credo che le cose stiano in questo modo: o e' un ernia vera, da operare, oppure non lo e' e allora qualcuno le dovra' dire che puo' tornare a giocare quando vuole.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
La ringrazio tantissimo per la disponibilità, le prometto che le daro aggiornamenti e informazioni future sui miei progressi. Lunedi' ho l'appuntamento con un alrto chirurgo.
I 15 mesi di riposo sono causati dal fatto che anche se cammino per qualche centinaio di metri, il dolore a livello inguinale e adduttorio è molto alto. Quindi avendo tt questo tempo di riposo alle spalle com'è possibile che una semplice dieta possa curarmi. Le posizioni consigliatemi dall'ultimo chirurgo sn quelle che assumo ogni giorno, nn lavoro e quindi nn subisco nessun tipo di stress ulteriore.Ogni mattina mi alzo con la gamba in fiamme...è questo il punto, se fino ad ora tra antinfiammatori e riposo nn sn riuscito a trovare una soluzione com'è possibile che nn necessito di un intervento chirurgico????
Grazie in anticipo
I 15 mesi di riposo sono causati dal fatto che anche se cammino per qualche centinaio di metri, il dolore a livello inguinale e adduttorio è molto alto. Quindi avendo tt questo tempo di riposo alle spalle com'è possibile che una semplice dieta possa curarmi. Le posizioni consigliatemi dall'ultimo chirurgo sn quelle che assumo ogni giorno, nn lavoro e quindi nn subisco nessun tipo di stress ulteriore.Ogni mattina mi alzo con la gamba in fiamme...è questo il punto, se fino ad ora tra antinfiammatori e riposo nn sn riuscito a trovare una soluzione com'è possibile che nn necessito di un intervento chirurgico????
Grazie in anticipo
[#6]
Utente
Salve nuovamente Dottore.
Stamane come detto precedentemente ho effettuato il consulto con il chirurgo .
Mi ha detto anche lui che l'ernia è troppo piccola per causarmi un dolore cosi' intenso come quello che provo.
E mi ha consigliato di farmi visitare domani mattina da un medico della medicina sportiva sempre all'interno del policlinico presente qui a Bari, il quale mi dirà se necessito o meno di un intervento di rafforzamento della zone inguinale e sotto scrotale ( se è questo il termine).
Mi ha parlato di un operazione con la quale si impianta una retina o qualcosa di simile all'interno della zona inguinale.
O_O visto? Anche con questo consulto non ne sono venuto a capo.....e col tempo la depressione aumenta :)...
La ringrazio anticipatamente per un qualsiasi parere che mi voglia dare...
distinti saluti
Stamane come detto precedentemente ho effettuato il consulto con il chirurgo .
Mi ha detto anche lui che l'ernia è troppo piccola per causarmi un dolore cosi' intenso come quello che provo.
E mi ha consigliato di farmi visitare domani mattina da un medico della medicina sportiva sempre all'interno del policlinico presente qui a Bari, il quale mi dirà se necessito o meno di un intervento di rafforzamento della zone inguinale e sotto scrotale ( se è questo il termine).
Mi ha parlato di un operazione con la quale si impianta una retina o qualcosa di simile all'interno della zona inguinale.
O_O visto? Anche con questo consulto non ne sono venuto a capo.....e col tempo la depressione aumenta :)...
La ringrazio anticipatamente per un qualsiasi parere che mi voglia dare...
distinti saluti
[#7]
Il "rafforzamento della zona inguinale mediante retina" di cui lei scrive mi fa pensare tanto ad una ernioplastica... Adesso sono io che non comprendo: se l'ernia non c'e' le hanno proposto lo stesso l'intervento? Forse c'e' stata un po' di confusione, ma io a questo punto aspetterei il parere del Medico Sportivo: magari si tratta di una semplice pubalgia!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Come le ripeto, se le hanno proposto un intervento di "rinforzo" alla regione inguinale e' forse segno che la locale porta erniaria e' particolarmente debole; oppure vuol dire che non ho ben compreso cosa le hanno proposto di fare. Per quanto riguarda la pubalgia non le resta che attendere cosa le dira' lo Specialista in Medicina dello Sport, ma a me sembrerebbe un'ipotesi degna di essere presa in seria considerazione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 14.4k visite dal 25/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dieta
Tutto su dieta e benessere: educazione alimentare, buone e cattive abitudini, alimenti e integratori, diete per dimagrire, stare meglio e vivere più a lungo.