Gli antibiotici non sortiscono più alcun effetto
chiedo un consulto per mio marito. 57 anni,molto villoso,da circa 12 anni ha una fistola nel gluteo sx,distante xò dall'ano.Periodicamente la fistola si infiamma ,a questo segue un trattamento con antibiotici.Tra un episodio e l'altro sovente passa anche un anno.A detta del medico di famiglia, fino ad ora, era meglio tenerla sotto controllo ,ma non operare x tema di recidive o che la fistola si potesse spostare più vicina all'ano.Ultimamente però c'è continuo sanguinamento e dolore,gli antibiotici non sortiscono più alcun effetto.Mio marito è cardiopatico ed è in trattamento con tenormin,crestor ,acesistem e cardioaspirina .Vorrebbe farsi operare ,ma lo trattiene l'idea di non risolvere definitivamente il problema .Ho visto che consigliate anche un'ecografia preventiva che ha deciso di fare.L'operazione a questo punto è consigliabile? Grazie per la vostra disponibilità.
[#1]
Considerati i sintomi, credo che una visita chirurgica sia la cosa piu' utile e ragionevole da fare prima di qualsiasi accertamento strumentale. In presenza di fistola, soprattutto se sintoatica ed in assenza di controindicazioni o rischio operatorio elevato, l' intervento è indicato. Auguri!
Se desidera, un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema.
Se desidera, un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Sig.ra,
occorrerebbe in prima istanza stabilire se si tratti di una fistola perianale (comunicante con il canale anale) o se il tramite fistoloso sia piuttosto sostenuto da altra condizione (bulbo pilifero, cisti sebacea).
Nonè possibile accertare questo a distanza, anche se l'andamento clinico riferito farebbe propendere per la seconda eventualità, per la quale non vedo sinceramente particolari problematiche in relazione alla possibilità di recidive, una volta che sia stata identificato e rimosso il focolaio.
Gentile Sig.ra,
occorrerebbe in prima istanza stabilire se si tratti di una fistola perianale (comunicante con il canale anale) o se il tramite fistoloso sia piuttosto sostenuto da altra condizione (bulbo pilifero, cisti sebacea).
Nonè possibile accertare questo a distanza, anche se l'andamento clinico riferito farebbe propendere per la seconda eventualità, per la quale non vedo sinceramente particolari problematiche in relazione alla possibilità di recidive, una volta che sia stata identificato e rimosso il focolaio.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 01/02/2010.
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