Una visita chirurgica, il dottore mi ha detto che si trattava

Gentilissimi, vorrei porvi un mio dilemma riguardante la terapia farmacologica adatta a far guarire l'ascesso prima dell' intervento chirurgico.
Ho una cisti sul coccige da diversi anni che ogni tanto si infiamma.
Con l'applicazione di cortisone a pomata, generalmente spariva del tutto.
Lungo il solco che si trova tra le natiche, ho un piccolo foro, dal quale, circa 20 anni fa, spesso fuoriusciva pus e sangue, ma che nel passare del tempo non dava piu' nessunissimo problema fino a questi giorni.
In pratica, qualche giorno fa, la cisti sul coccige, mi si era infiammata e con una cura antibiotica + gentalin beta pomata, dopo una settimana circa, l' infiammazione era sparita, ma durante la terapia, ha cominciato ad infiammarsi il tratto che si trova sotto al foro lungo il solco tra le natiche, verso l'ano, formandosi una specie di cordone, dolente e gonfio. Sottolineo che questo è avvenuto mentre ero sotto terapia antibiotica (AMOXICILLINA+ ACIDO CLAVULANICO, ANANASE )
Fatta una visita chirurgica, il dottore mi ha detto che si trattava di un ascesso e che, per il momento, prima dell' intervento chirurgico, andava trattata con antibiotici.
Visto che avevo già fatto una settimana di AMOXICILLINA+ ACIDO CLAVULANICO, senza risultati, mi è stato prescritto levoxacin, ma dopo una settimana ancora, il rigonfiamento è peggiorato e anche il dolore.
Andando al pronto soccorso, un altro chirurgo mi ha parlato di rocefin garantendomi che questo antibiotico sarebbe stato sicuramente efficace, ma nella terapia consigliata, ha scritto, poi, gentalyn fiale...
Le mie domande sono:
Perchè anche se ero sotto antibiotici AMOXICILLINA+ ACIDO CLAVULANICO e poi LEVOXACIN, comunque mi si è infiammato il tratto sotto la fistola?
Quale dei due antibiotici ( ROCEFIN e GENTALYN FIALE) è più indicato per il mio problema?
Intanto qualcosa dovevo pur fare ed ho cominciato la terapia con gentalyn fiale che spero sia quella giusta.
Attendo vostro parere in merito.

Con fiducia


[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Purtroppo a volte, nonostante le terapie antibiotiche, gli ascessi stentano a guarire. Non e' strano, rientra nei casi prevedibili; tanto che puo' persino accadere che l'incisione chirurgica dell'ascesso puo' risultare l'unica strada percorribile. Gli antibiotici che lei ha citato sono tutti piuttosto potenti contro questo tipo di infezioni, ma arriva il momento che, essendosi probabilmente sviluppata una resistenza, non possono fare piu' nulla.
Speriamo che riesca a superare il problema con l'ultima terapia prescritta, dopo di che pensi al futuro e valuti con attenzione l'idea di sottoporsi ad un intervento definitivo: rimozione della cisti e di eventuali fistole ad essa correlate.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per aver risposto tempestivamente.
La prima iniezione di gentalyn fiale, l' ho fatta questa sera, vedremo in seguito se la situazione migliorerà, spero in pochi giorni poichè il dolore comincia ad essere insopportabile e molto fastidioso..
Ho preso già in considerazione un intervento chirurgico definitivo, ma purtroppo i tempi di attesa sono abbastanza lunghi..
Nell' ospedale del paese presso cui risiedo, mi hanno detto che dovrò aspettare dai quattro ai cinque mesi. Mi sono rivolto anche ad un'altra struttura sanitaria, ma anche in questo caso dovrei attendere almeno un mese..
A questo punto mi domando; e se la situazione peggiora sempre più, visto che gli antibiotici non hanno efficacia, quale rimedio ci sarebbe prima dell' intervento definitivo?

Grazie per l' attenzione...
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Come le dicevo se la situazione dovesse peggiorare potra' magari rendersi necessaria un'incisione allo scopo di detendere l'ascesso e consentire la guarigione del medesimo. In ogni caso poi andra' studiata l'ipotesi di effettuare l'intervento definitivo, e tutto sommato non mi pare che un mese sia poi un tempo cosi' lungo da aspettare.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio ancora per avermi dedicato attenzione..
Volevo domandare solo un' ultima cosa.
Nel lato destro della natica, in prossimità dell' ascesso, avverto una dolore simile a quello provocato da un livido, che sembra espandersi sempre più verso il basso in direzione perineo.
In questa zona dolente, però, non vi è nessun gonfiore o arrossamento.
Possibile che l'ascesso si sita estendendo così rapidamente ed in questa zona, oppure si tratterebbe solo di un dolore di riflesso?

Grazie ancora
[#5]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
In teoria sono possibili entrambe le ipotesi che lei scrive. Tuttavia se la vicinanza con l'ascesso e' notevole e' possibile che si tratti dello stesso che si sta espandendo.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
e potrebbe espandersi fino al perineo?
[#7]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Tutto e' possibile, purtroppo...
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
grazie per le risposte..
Cordiali saluti
[#9]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Per saperne di piu' puo' dare un'occhiata al seguente articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/118-cisti-e-fistola-sacro-coccigea-ovvero-il-sinus-pilonidalis.html
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Utente
La ringrazio per la segnalazione dell' articolo che ho trovato , oltre che interessante, anche molto chiaro. Speriamo che il mio sospetto non corrisponda ai fatti e che quest' altro dolore che ho, sia solo legato ad un fatto di riflesso, piuttosto che ad un nuovo eventuale ascesso, ad ogni modo, ho iniziato l terapia con gentalin fiale, ieri sera, e questa mattina ho fatto una seconda iniezione, ma per il momento non noto nessun miglioramento.

Cordiali saluti...
[#11]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Magari si tratta dello stesso ascesso... perche' parla di uno "nuovo"?
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Utente
Anche se fosse lo stesso, credo sia una cosa non buona, perchè, da quanto mi sembra di aver capito, bisognerebbe, poi, intervenire ed asportare anche in quest' ultima zona...
Dopo quanto tempo dall 'inizio di questa nuova terapia con gentalin fiale, dovrei cominciare ad avere benefici, considerando che con quella di stamani, ne ho fatte appena due?

Grazie
[#13]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
No, l'ascesso non si asporta, casomai si drena il suo contenuto. Per quanto riguarda la terapia, se e' efficace deve cominciare a dare i suoi primi parziali benefici da subito, in genere nel giro di un paio di giorni; fermo restando che poi la completa remissione dell'ascesso puo' richiedere tempi ben piu' lunghi.
Cordiali saluti
[#14]
Utente
Utente
La ringrazio ancora per la disponibilità...
Attenderò, fiducioso, che la terapia faccia effetto..
Considerando che la prima iniezione l'ho fatta ieri sera, dovrei attendere almeno domani sera per poter stabilire se c'è efficacia o meno, da parte dell' antibiotico.

Cordiali saluti
[#15]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Direi di si'. Per lo meno, ripeto, per avere i primi riscontri. Poi per la guarigione completa bisognera' aspettare ancora.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Utente
Allora non mi resta che incrociare le dita.
Questa mattina sono stato dal medico di base per farmi prescrivere il gentalin.
Il medico mi ha suggerito e poi prescritto nuovamente, anche AMOXICILLINA+ ACIDO CLAVULANICO, da prendere contemporaneamente.
Ora, io voglio fidarmi, ma visto che sono un po' confuso e anche sfiduciato, non vorrei che sia un tentativo non mirato e che magari, questo altro antibiotico associato, che ripeto, ho preso già una decina di giorni fa, possa, in qualche modo complicare la situazione, piuttosto che migliorarla...

P.S.
Non pensavo che un giorno avrei cosi' tanto desiderato, sottopormi ad un intervento chirurgico.

Cordiali saluti
[#17]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Purtroppo a volte anche le terapie piu' accorte possono non dare i risultati sperati. In teoria si potrebbe analizzare il liquido ascessuale e testare in laboratorio l'entibiotico piu' efficace, ma sono processi che richiedono alcuni giorni e lei ha necessita' di migliorare in tempi piu' brevi; si preferisce quindi magari intanto affidarsi all'esperienza e quindi prescrivere gli antibiotici che probabilisticamente sembrano i piu' adatti. Ed e' quello che stanno facendo i suoi Curanti...
Cordiali saluti
[#18]
Utente
Utente
Buonasera, l'altro ieri l'ascesso si è aperto e sono andato al pronto soccorso dove il chirurgo ha fatto drenare il suo contenuto, praticando, lì dove già mi faceva molto male,il chirurgo ha praticato una piccola incisione dolorosissima quasi da svenimento.
Adesso sto molto meglio, ma non bene del tutto.
Medicazioni ed ancora qualche giorno di antibiotici per poi sottopormi ad intervento chirurgico definitivo.
Mi domandavo, visto che una piccola incisione mi ha provocato un dolore indescrivibile ed incontenibile, dopo essermi operato, le medicazioni provocheranno dolori ancora più acuti ed insopportabili?
Non esiste un' anestesia locale per le medicazioni post intervento?
Il chirurgo mi ha parlato di una tecnica di intervento che garantirebbe una guarigione al 100%, senza recidive.. esiste davvero?

Grazie

Cordiali saluti
[#19]
Utente
Utente
Buonasera, l'altro ieri l'ascesso si è aperto e sono andato al pronto soccorso dove il chirurgo ha fatto drenare il suo contenuto, praticando, lì dove già mi faceva molto male,il chirurgo ha praticato una piccola incisione dolorosissima quasi da svenimento.
Adesso sto molto meglio, ma non bene del tutto.
Medicazioni ed ancora qualche giorno di antibiotici per poi sottopormi ad intervento chirurgico definitivo.
Mi domandavo, visto che una piccola incisione mi ha provocato un dolore indescrivibile ed incontenibile, dopo essermi operato, le medicazioni provocheranno dolori ancora più acuti ed insopportabili?
Non esiste un' anestesia locale per le medicazioni post intervento?
Il chirurgo mi ha parlato di una tecnica di intervento che garantirebbe una guarigione al 100%, senza recidive.. esiste davvero?

Grazie

Cordiali saluti
[#20]
Utente
Utente
Buonasera, l'altro ieri l'ascesso si è aperto e sono andato al pronto soccorso dove il chirurgo ha fatto drenare il suo contenuto, praticando, lì dove già mi faceva molto male,il chirurgo ha praticato una piccola incisione dolorosissima quasi da svenimento.
Adesso sto molto meglio, ma non bene del tutto.
Medicazioni ed ancora qualche giorno di antibiotici per poi sottopormi ad intervento chirurgico definitivo.
Mi domandavo, visto che una piccola incisione mi ha provocato un dolore indescrivibile ed incontenibile, dopo essermi operato, le medicazioni provocheranno dolori ancora più acuti ed insopportabili?
Non esiste un' anestesia locale per le medicazioni post intervento?
Il chirurgo mi ha parlato di una tecnica di intervento che garantirebbe una guarigione al 100%, senza recidive.. esiste davvero?

Grazie

Cordiali saluti
[#21]
Utente
Utente
Buonasera, l'altro ieri l'ascesso si è aperto e sono andato al pronto soccorso dove il chirurgo ha fatto drenare il suo contenuto, praticando, lì dove già mi faceva molto male,il chirurgo ha praticato una piccola incisione dolorosissima quasi da svenimento.
Adesso sto molto meglio, ma non bene del tutto.
Medicazioni ed ancora qualche giorno di antibiotici per poi sottopormi ad intervento chirurgico definitivo.
Mi domandavo, visto che una piccola incisione mi ha provocato un dolore indescrivibile ed incontenibile, dopo essermi operato, le medicazioni provocheranno dolori ancora più acuti ed insopportabili?
Non esiste un' anestesia locale per le medicazioni post intervento?
Il chirurgo mi ha parlato di una tecnica di intervento che garantirebbe una guarigione al 100%, senza recidive.. esiste davvero?

Grazie

Cordiali saluti
[#22]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Purtroppo la certezza matematica di non avere recidive e' un'affermazione azzardata in qualsiasi campo della Chirurgia: ci sono tecniche che si sono dimostrate piu' efficaci di altre e quindi da preferirsi proprio per la loro bassa o bassissima percentuale di risultati negativi; da qui, pero', a fare affermazioni assolutistiche a mio avviso ce ne passa...
Per quanto riguarda il dolore per le medicazioni devo darle due notizie: una buona, e cioe' che il dolore non sara' cosi' elevato come quello che ha provato nel corso del drenaggio dell'ascesso; la seconda, meno buona, e' che l'anestesia locale in questi casi non e' efficace.
Cordiali saluti
[#23]
Utente
Utente
La ringrazio ancora una volta ,per vermi risposto..
Se il dolore non sarà così elevato andrà bene anche senza anestesia....
[#24]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Anche perche', purtroppo, non ha scelta...
Cordiali saluti
[#25]
Utente
Utente
Gentile Dr Spina, ripropongo, evitando di riaprire un altro topic, il mio problema.
Purtroppo ad oggi, non sono ancora stato convocato per l'intervento, nonostante due settimane fa , mi abbiano sottoposto agli esami pre_operatori, elettrocardiogramma, esami del sangua, rx torace, e colloquio con l'anestesista.
Dall' ascesso sono guarito, ma mi si propone, adesso, un'altra problematica.
Poichè vivo nel precariato, ogni anno, nel periodo estivo, lavoro in fabbrica metalmeccancia, da aprile a ottobre e se salto il turno, purtroppo non vengo più assunto nemmeno nei prossimi anni..
La mia domanda è, rendendomi conto che non ha un quadro clinico visivo,; quanto può essere urgente questo intervento e posso ancora attendere per altri sei mesi circa?
Quali sarebbero i rischi "gravi"ai quali potrei andare incontro se dovessi rimandarlo ancora una volta?

La ringrazio per avermi seguito ed attendo con pazienza una sua risposta..

Cordiali saluti.

Nicola
[#26]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Sono scelte piuttosto difficili, che peraltro esulano dal campo strettamente medico... Che dirle? Certamente non rischia la vita, e le complicanze possibili di fatto sono piu' o meno quelle che ha gia' avuto modo di provare sulla sua pelle: aspettare qualche mese insomma non comporta problemi insormontabili. Detto cio' e' ovvio che prima si opera e meglio sara'...
Cordiali saluti
[#27]
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto così tempestivamente ed in modo chiaro.
Poichè non conosco la malattia e nemmeno voglio fare ricerche in rete onde evitare di apprendere informazioni errate, vorrei sapere se tra le complicazioni ci potrebbero essere perforazioni rettali o complicazioni anali...
Un eventuale ascesso, diciamo che potrebbe essere superabile per poi operarmi per fine settembre, ma possono esistere complicazioni gravi che coinvolgerebbero ipoteticamente, appunto, retto, ano o addirittura coinvolgimento di altri organi?

Grazie ancora
[#28]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Sono eventualita' molto rare e presuppongono un assoluto disinteresse del paziente per le eventuali complicanze piu' comuni, come per esempio l'ascesso, che a lungo andare potrebbero provocare anche danni peggiori, compresi al limite quelli da lei indicati.
Cordiali saluti
[#29]
Utente
Utente
La ringrazio per le ulteriori spiegazioni e le porgo i miei pi cordiali saluti...

Nicola
[#30]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Di nulla. Cordiali saluti anche a lei!
[#31]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori, da diversi mesi, ormai, il problema di ascesso non si è verificato più e l' intervento è programmato per settembre, finalmente, ma da qualche tempo, però, ho un sintomo nuovo. In poche parole, tra le natiche e nella zona del perineo avverto un forte prurito e noto un rossore a chiazze. Premetto che qualche mese fa, il mio andrologo mi riscontrò una infeizone da fungo, credo candida, sul glande. Ora, sospetto che il prurito e le chiazze rosse possano essere causate sempre da questo fungo, ma l mia preoccupazione è; ammesso che il mio sospetto si concretizzi, può esserci complicazione per l'intervento, complicazione causata da questo fungo?

Grazie per la disponibilità e l'attenzione che mi avete dedicato fino ad ora.

Nicola

P.S.
Non mi sono rivolto ne al mio medico di base ne all'andrologo, perchè sono in ferie.
[#32]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Speriamo proprio che, come lei sospetta, non vi sia una micosi sovrapposta all'area da operare, perche' questo complicherebbe senz'altro le cose... Meglio allora porvi rimedio subito, evitando di trovarsi a settembre ancora con questo problema da risolvere.
Cordiali saluti
[#33]
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Poichè il mio medico di base è in ferie, a questo punto, chi sarebbe lo specialista che dovrebbe visitarmi, il proctologo oppure un dermatologo??
[#34]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Soprattutto se si trattasse davvero di una micosi anche il Dermatologo sarebbe assolutamente competente in materia.
Cordiali saluti
[#35]
Utente
Utente
Eccomi qua, sono stato dal Dermatologo che dopo avermi visitato ha detto che il problema è dovuto allo sfregamento delle natiche, caldo, ecc, ecc.
Mi ha prescritto una pomata che, però, dal bugiardino, mi sembra di capire che sia un antimicotico.
Sono ignorante e credo sia lecito pormi delle domande; se è un 'nfiammazione dovuta allo sfregamento, perchè, mi è stato prescritto un farmaco antimicotico invece, ad esempio che una pomata tipo gentalin beta?
Grazie sempre per la cortese attenzione ai miei messaggi.

Cordiali saluti

Nicola
[#36]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Beh, la domanda dovrebbe porla al Dermatologo che l'ha visitata... Comunque potrei ipotizzare che la micosi sia coesistente allo sfregamento: del resto, come scrive lei, se le ha dato una terapia cosi' specifica, aver rilevato una micosi mi sembra l'unica ragione possibile.
Cordiali saluti