Vericocele
Gentilissimi Dottori ho 53 anni e sono stato operato 5 anni fa di varicocele e ho rimasto una fastidiosa sensibilità al testicolo sinistro, inconveniente che non è capitato a un mio amico che ha subito lo stesso intervento nello stesso periodo. Alcuni medici che ho interpellato mi hanno detto che dopo un intervento simile può succedere e quindi devo convivere con questa sensibilità, altri mi è sembrato si siano stupiti di quanto mi è capitato. Vorrei chiederVi se secondo Voi è normale che dopo tale intervento si debba poi dover accettare di convivere con questo inconveniente, grazie mille a tutti Voi.
[#1]
Dire che e' normale non e' corretto. Possiamo affermare invece che si tratta di una piccola complicanza prevedibile che, purtroppo, a volte puo' capitare. Senza che sia possibile, di fatto, rintracciare una vera e propria causa: accade quando si lavora sui tessuti. Per fortuna pero' l'intervento e' andato bene, mi pare...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Utente
Caro Dottore in realtà mi sono espresso male, volevo chiedere se la casistica prevede una percentuale di esiti accompagnati da questa problematica. Dalla sua risposta ritengo di sì ma non con l'obbligo della necessarietà, e quindi sono stato piuttosto sfortunato. Pensi che faccio molta fatica a svolgere il lavoro sedentario e devo assolutamente indossare abiti molto comodi, e la sera solo il pigiama. Immagino lavorando in laparoscopia sia stato catturato involontariamente un nervo. Vorrei chiederle ancora se secondo lei potrebbe essere il caso facessi un altro intervento per cercare di togliere questa sensibilità. L'intervento credo sia andato bene a parte l'inconveniente, anche se non ricordo se avevo più fastidio prima del''intervento causa il varicocele, o dopo causa l'ipersensibilità. Il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che si sarebbe proccupato se avessi perso la sensibilità piuttosto che aumentata. Comunque sto rassegnandomi ad accettare e se lei volesse ulteriormente rispondere lo farei con maggior convinzione. Grazie ancora Dottore per la sua pronta e precisa risposta.
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Il suo caso purtroppo non e' isolato, anche se non si tratta di un'eventualita' molto frequente. Tuttavia prima di pensare ad un nuovo intervento (quale?) credo sia opportuno che si faccia visitare dal Chirurgo che l'ha operata, o quanto meno dalla medesima equipe. In certi casi anche il parere di un Neurologo potrebbe tornare utile, ma eventualmente in un secondo momento. In questo modo sara' possibile fare innanzitutto una diagnosi corretta, che poi e' l'unica strada per arrivare magari a proprorle, se c'e', una soluzione; che non e' detto sia per forza chirurgica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Pensavo appunto a un ipotetica ripetizione dell'intervento di varicocele per ripercorrere le stesse vie chirurgiche di quello precedente, ma mi accorgo che questa forse è fantascienza. Seguirò certamente i suoi preziosi consigli e mi farò vedere presto di nuovo dal chirurgo che mi ha operato, e in seconda battuta dal neurologo. In quest'ultimo caso è bene fare prima qualche esame specifico o sarà sufficente un'ecografia ai testicoli? Non è tenuto a rispondere perchè le ho già fatto perdere troppo tempo, e poi perchè soprattutto mi ha già in parte tranquillizzato dicendomi che non sono solo (sarei curioso di conoscere la percentuale di interventi di varicocele ce sfociano in problematiche di ipersensibilità del testicolo, ma proverò a guardare su internet. Grazie ancora Carissimo Dotttor Spina.
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Nessuna perdita di tempo: siamo qui apposta per rispondere alle vostre domande...
Non e' fantascienza cio' che lei dice, soltanto che la ripetizione dell'intervento e' utile quando lo stesso non ha ottenuto i risultati previsti. Nel suo caso mi pare invece che si tratti di una conseguenza "collaterale" che pero' non inficia i risultati chirurgici "principali". O almeno questo e' quello che mi e' parso di capire leggendo le sue richieste. E' ovvio che chi la visitera' sapra' dirle molto di piu' di me.
Un ultima cosa: e' buona norma evitare sempre di fare indagini strumentali quando non richieste. In alcuni casi possono rivelarsi inutili, in altre possono far correre dei rischi (per esempio l'utilizzo di raggi X). Ovviamente non e' il caso dell'ecografia, che e' un esame innocuo; ma se lei la fa ai testicoli e poi invece le viene richiesta per una zona piu' ampia? Nella migliore delle ipotesi avra' sprecato soldi e tempo... Aspetti quello che le dira' il Chirurgo, poi si regolera' di conseguenza.
Cordiali saluti
Non e' fantascienza cio' che lei dice, soltanto che la ripetizione dell'intervento e' utile quando lo stesso non ha ottenuto i risultati previsti. Nel suo caso mi pare invece che si tratti di una conseguenza "collaterale" che pero' non inficia i risultati chirurgici "principali". O almeno questo e' quello che mi e' parso di capire leggendo le sue richieste. E' ovvio che chi la visitera' sapra' dirle molto di piu' di me.
Un ultima cosa: e' buona norma evitare sempre di fare indagini strumentali quando non richieste. In alcuni casi possono rivelarsi inutili, in altre possono far correre dei rischi (per esempio l'utilizzo di raggi X). Ovviamente non e' il caso dell'ecografia, che e' un esame innocuo; ma se lei la fa ai testicoli e poi invece le viene richiesta per una zona piu' ampia? Nella migliore delle ipotesi avra' sprecato soldi e tempo... Aspetti quello che le dira' il Chirurgo, poi si regolera' di conseguenza.
Cordiali saluti
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Utente
Caro Dottore mi perdoni ma è difficile non appoggiarsi al conforto di persone gentili come lei. Decisi di operarmi per correggere l'aspetto estetico che in futuro avrebbe potuto anche peggiorare, e il senso di pesantezza che accusavo; con la consapevolezza che sarei andato incontro a una possibilità di recidiva nella misura del 5%. A distanza di 5 anni ripeto non riesco a stimare se era meno sopportabile la pesantezza di prima o la sensibilità di adesso (un paio di slip con una misura in meno è fastidioso), ma almeno ho la consolazione che l'aspetto estetico non è peggiorato. Il chirurgo mi ha detto un anno fa che sono cose che possono succedere, che tutto sommato è andato tutto bene, e che non ci devo più pensare. Sono convinto fosse in buona fede e quando ci tornerò mi dirà sicuramente lo stesso. Dottore mi permetto di chiederle cosa intende quando dice che il mio non è un caso isolato, in termini di percentuale fra numero di interventi e casi di aquisita sensibilità; e se secondo lei ha senso rassegnarsi così come ho accettato di fare. Fermo restando che tornerò dal chirurgo e magari concorderò con lui se farmi visitare anche da un neurologo, approfitto carissimo Dottore per ringraziarla ancora e sottoporle le più vive cordialità.
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Non ho sottomano statistiche relative a quello che lei vuole sapere nello specifico. Posso dirle che nella mia esperienza episodi di perdita di sensibilita', riferiti pero' a tutti i tipi di intervento e quindi non soltanto alla varicocelectomia, sono nell'ordine del 5-10 per cento; il piu' delle volte comunque reversibili.
Ma, mi perdoni, lasci stare le statistiche: lei non e' un numero ma una persona, e il suo problema non cambia se si trova o meno in compagnia di altri. Cerchi di capire, con l'aiuto di un Chirurgo, cosa realmente e' accaduto e cosa eventualmente si puo' fare. Se crede puo' rivolgersi ad un Professionista diverso da colui che l'ha operata, se pensa che il giudizio di quest'ultimo possa essere influenzato da taluni fattori.
Cordiali saluti
Ma, mi perdoni, lasci stare le statistiche: lei non e' un numero ma una persona, e il suo problema non cambia se si trova o meno in compagnia di altri. Cerchi di capire, con l'aiuto di un Chirurgo, cosa realmente e' accaduto e cosa eventualmente si puo' fare. Se crede puo' rivolgersi ad un Professionista diverso da colui che l'ha operata, se pensa che il giudizio di quest'ultimo possa essere influenzato da taluni fattori.
Cordiali saluti
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Utente
Gentilissimo Dottor Spina le chiedo ancora di scusarmi se può per il mio sfogo, ma ha perfettamente ragione quando dice che non siamo numeri e siccome sono consapevole che dopo l'intervento qualcosa in me è peggiorato, sbaglio se cerco di consolarmi con delle statistiche. Comunque se la perdita di sensibilità può come lei dice diventare reversibile, essendo il mio problema un aumento della sensibilità mi chiedo se anche questo possa andare incontro a reversibilità. In ogni caso mi chiedo se possa capitare anche dopo 5 anni. Non mi resta da dirle che alcuni giorni fa mi ha visitato un altro chirurgo per altri problemi, e gli ho esposto il caso: anche lui mi ha detto di non preoccuparmi perchè può succedere. Ma non mi perderò d'animo, anche e soprattutto grazie alle sue preziose parole. Grazie ancora Dottore.
[#9]
Utente
Caro Dottore aggiungo solo una domanda: per non affidarsi alla sensibilità di una persona che può incorrere in errore in quanto è determinata da tanti fattori legati alla soggettività, per cui si può ritenere di accusare molto dolore quando magari è minimo, esiste uno strumento in grado di misurare il dolore al tatto avvertito a un testicolo? Mi scuso ancora con lei che stimo essere una persona dotata di straordinaria preparazione e bontà, grazie.
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Il dolore e' un parametro molto soggettivo. A volte puo' essere utile chiedere al paziente di indicare, in una immaginaria scala da uno a dieci, a quanto secondo loro puo' corrispondere. Il che implica che il paziente medesimo deve necessariamente distinguere tra i due estremi e quindi in un certo qual modo quantificarne l'entita'. Tuttavia rimane pur sempre un metodo di giudizio molto legato alla sensibilita' personale. Non so se ho risposto alla sua domanda...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#11]
Utente
Caro dottore ha risposto in maniera precisa ed esauriente, farò sicuramente questa diagnosi; farò tesoro di tutte le informazioni che mi ha fornito assieme alle opinioni e ai consigli che mi ha dato e in tal modo mi farò trovare preparato quando andrò a farmi visitare dal chirurgo che mi ha operato. In tal modo sarò sicuro che non avrò lasciato nulla di intentato e se anche in futuro la situazione rimanesse invariata mi sentirò tranquillo, grazie soprattutto al suo interessamento dimostrato in questi nei miei confronti. Non sarò mai in grado di ringraziarla a sufficenza. A lei Dottor Spina rivolgo le mie più sentite cordialità.
[#13]
Utente
Caro Dottor Spina, l'altra sera mi ha visitato il chirurgo che mi aveva operato al varicocele; grazie alle indicazioni che lei mi ha dato ho trovato il modo di parlare con lui in maniera approfondita.
Mi ha assicurato che è da escludere che l'intervento possa aver interessato un nervo perchè è stato effettuato in una zona al di sopra del fascio nervale. Mi ha detto che appena prima dell'intervento avevo già la sensibilità al testicolo, ma questa sensibilità era mista al gonfiore e alla pesantezza che mi provocava il varicocele per cui non la distinguevo, una volta operato ho rimasto solo la sensibilità che avverto per forza in maniera più mirata.
Inoltre per maturare il varicocele avevo impiegato 20 anni, con l'intervento si è corretto subito l'aspetto estetico, e dopo diversi anni potrà anche calare la sensibilità.
Ha detto che non c'è per questi motivi assolutamente bisogno che mi rivolga a un neurologo, dovrò solo smettere di pensarci.
Mi è sembrato in assoluta buona fede e per adesso mi ritengo soddisfatto.
Caro Dottore so bene che i miei ringraziamenti non valgono minimamente il beneficio che ho tratto dalle sue indicazioni, la prego volerli accettare assieme alle più vive cordialità e ai più sinceri auguri. Grazie.
Mi ha assicurato che è da escludere che l'intervento possa aver interessato un nervo perchè è stato effettuato in una zona al di sopra del fascio nervale. Mi ha detto che appena prima dell'intervento avevo già la sensibilità al testicolo, ma questa sensibilità era mista al gonfiore e alla pesantezza che mi provocava il varicocele per cui non la distinguevo, una volta operato ho rimasto solo la sensibilità che avverto per forza in maniera più mirata.
Inoltre per maturare il varicocele avevo impiegato 20 anni, con l'intervento si è corretto subito l'aspetto estetico, e dopo diversi anni potrà anche calare la sensibilità.
Ha detto che non c'è per questi motivi assolutamente bisogno che mi rivolga a un neurologo, dovrò solo smettere di pensarci.
Mi è sembrato in assoluta buona fede e per adesso mi ritengo soddisfatto.
Caro Dottore so bene che i miei ringraziamenti non valgono minimamente il beneficio che ho tratto dalle sue indicazioni, la prego volerli accettare assieme alle più vive cordialità e ai più sinceri auguri. Grazie.
[#15]
Utente
Pregiatissimo dottor Spina, seppur con le dovute sebbene insufficenti scuse sono di nuovo a disturbarla per altro motivo:
circa 6 mesi fa ho notato senza dare importanza una piega nel pene.
3 mesi fa ho avvertito la placca e quindi mi ha visto l'urologo che ha riscontrato la induratio e mi ha prescritto 2 scatole di vitamina E.
Siccome non sono migliorato ma forse la placca è calcificata pur conservando la possibilità del rapporto, ha detto che devo accettare di rimanere così e se voglio posso rivolgermi ad altra struttura per eventuali numerose terapie alle quali lui non crede.
Un altro urologo mi dice di fare iniezioni con medicine, un altro ancora di fare ultrasuoni senza medicine.
Siccome sto per iniziare a fare un ciclo di ultrasuoni, avrei piacere di conoscere il suo parere, perchè la stimo, riguardo la possibilità di associare tale terapia ad un medicinale, magari cortisone; e chiederle se esiste una pomata da applicare durante la notte che possa aiutare a ridurre la placca.
Grazie ancora caro dottore.
circa 6 mesi fa ho notato senza dare importanza una piega nel pene.
3 mesi fa ho avvertito la placca e quindi mi ha visto l'urologo che ha riscontrato la induratio e mi ha prescritto 2 scatole di vitamina E.
Siccome non sono migliorato ma forse la placca è calcificata pur conservando la possibilità del rapporto, ha detto che devo accettare di rimanere così e se voglio posso rivolgermi ad altra struttura per eventuali numerose terapie alle quali lui non crede.
Un altro urologo mi dice di fare iniezioni con medicine, un altro ancora di fare ultrasuoni senza medicine.
Siccome sto per iniziare a fare un ciclo di ultrasuoni, avrei piacere di conoscere il suo parere, perchè la stimo, riguardo la possibilità di associare tale terapia ad un medicinale, magari cortisone; e chiederle se esiste una pomata da applicare durante la notte che possa aiutare a ridurre la placca.
Grazie ancora caro dottore.
[#16]
Ho visto che ha gia' postato il suo quesito in merito all'Induratio Penis nelle sezioni di Andrologia e di Urologia di questo stesso sito, quindi immagino che chieda a me piu' che altro un parere su eventuali trattamenti chirurgici del suo caso.
Comincerei con il dirle che la Chirurgia e' indicata soltanto nei casi ampiamente stabilizzati e solo qualora la curvatura rappresenti un reale ostacolo all'attivita' sessuale. Vi sono diverse tecniche, con o senza la rimozione della placca, e ancora con o senza l'utilizzo di una protesi peniena: caso per caso bisogna valutare il paziente al momento opportuno.
Prima di pensare alla Chirurgia la invito pero' a tenere presente che oltre alla Vitamina E, che e' la molecola piu' largamente utilizzata, esistono terapie basate sull'infiltrazione locale di cortisone o di altri farmaci, e infine trattamenti con ultrasuoni e/o laser. Anche in questi ultimi casi e' pero' necessario attendere la stabilizzazione della malattia.
Cordiali saluti
Comincerei con il dirle che la Chirurgia e' indicata soltanto nei casi ampiamente stabilizzati e solo qualora la curvatura rappresenti un reale ostacolo all'attivita' sessuale. Vi sono diverse tecniche, con o senza la rimozione della placca, e ancora con o senza l'utilizzo di una protesi peniena: caso per caso bisogna valutare il paziente al momento opportuno.
Prima di pensare alla Chirurgia la invito pero' a tenere presente che oltre alla Vitamina E, che e' la molecola piu' largamente utilizzata, esistono terapie basate sull'infiltrazione locale di cortisone o di altri farmaci, e infine trattamenti con ultrasuoni e/o laser. Anche in questi ultimi casi e' pero' necessario attendere la stabilizzazione della malattia.
Cordiali saluti
[#17]
Utente
Caro dottore mi sono rivolto anche a lei per la stessa problematica già posta nelle altre sezioni per il semplice motivo che in lei oltre che persona preparata ho trovato un'amico, e ripeto perchè la stimo.
Per ora non penso alla chirurgia ma alle terapie, e poichè sto iniziando a fare un ciclo di ultrasuoni chiedevo appunto un suo parere su quale pomata potergli abbinare, poichè da altri specialisti ho avuto risposte discordanti.
Dopo aver letto le sue parole passerò in farmacia e chiederò quali pomate sono disponibili in commercio che rispondano alle caratteristiche da lei evidenziate, cioè essere a base di vitamina E oppure di cortisone.
Quindi per adesso farò il ciclo di ultrasuoni dopo essermi spalmato tale pomata, pomata che per qualche giorno mi spalmerò anche fuori dal ciclo di ultrasuoni giusto per vedere il risultato.
Ancora grazie caro dottor Spina.
Per ora non penso alla chirurgia ma alle terapie, e poichè sto iniziando a fare un ciclo di ultrasuoni chiedevo appunto un suo parere su quale pomata potergli abbinare, poichè da altri specialisti ho avuto risposte discordanti.
Dopo aver letto le sue parole passerò in farmacia e chiederò quali pomate sono disponibili in commercio che rispondano alle caratteristiche da lei evidenziate, cioè essere a base di vitamina E oppure di cortisone.
Quindi per adesso farò il ciclo di ultrasuoni dopo essermi spalmato tale pomata, pomata che per qualche giorno mi spalmerò anche fuori dal ciclo di ultrasuoni giusto per vedere il risultato.
Ancora grazie caro dottor Spina.
[#18]
Non credo che l'applicazione locale di pomate possa giovare al suo caso; e comunque, come sa, non si possono dare consigli terapeutici via Internet. In ogni caso leggo che lei sta gia' facendo un ciclo di ultrasuoni, che e' infatti una delle soluzioni possibili come gia' le avevo indicato nella mia risposta di ieri. Si affidi dunque al Collega che la sta seguendo e attenda i risultati.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#21]
Utente
Grazie ancora dottore, ho dimenticato di chiederle ancora un consiglio:
secondo lei posso estendere l'applicazione degli ultrasuoni anche a una vena all'esterno della quale si è formata una specie di aderenza simile a una placca, posta internamente al sacco scrotale e quasi a contatto del testicolo sx in cui avverto la sensibilità accentuata, oppure c'è controindicazione? Cordialmente la saluto e la ringrazio.
secondo lei posso estendere l'applicazione degli ultrasuoni anche a una vena all'esterno della quale si è formata una specie di aderenza simile a una placca, posta internamente al sacco scrotale e quasi a contatto del testicolo sx in cui avverto la sensibilità accentuata, oppure c'è controindicazione? Cordialmente la saluto e la ringrazio.
[#25]
Utente
Gentilissimo dottore, mia figlia ha 26 anni e sciando domenica scorsa ha subito una distorsione al ginocchio e la radiografia non ha evidenziato rotture.
Al pronto soccorso l'hanno fasciata dal polpaccio fino alla coscia con una protezione rigida e rimovibile, lasciando libero il ginocchio, e si deve muovere con l'aiuto delle stampelle.
L'ha visitata uno specialista ortopedico il quale ha diagnosticato una lesione ai tendini incrociati del ginocchio, ipotizzando l'intervento dopo aver valutato la risonanza che andrà a fare a breve.
Il medico di famiglia le ha prescritto almeno 5 giorni di assoluto riposo con la supplica di non ricorrere all'intervento perchè secondo lui con la risoluzione chirurgica c'è rischio di risultato meno soddisfacente rispetto alla guarigione ottenuta col semplice riposo.
Poichè mia figlia non vuole aspettare i 5 giorni in quanto è stata assunta in ufficio da poco, entrambi concordano che può andarci facendo però attenzione a non caricare la zona dolente. Chiedo un suo perere al riguardo. Cordialmente la saluto e la ringrazio.
Al pronto soccorso l'hanno fasciata dal polpaccio fino alla coscia con una protezione rigida e rimovibile, lasciando libero il ginocchio, e si deve muovere con l'aiuto delle stampelle.
L'ha visitata uno specialista ortopedico il quale ha diagnosticato una lesione ai tendini incrociati del ginocchio, ipotizzando l'intervento dopo aver valutato la risonanza che andrà a fare a breve.
Il medico di famiglia le ha prescritto almeno 5 giorni di assoluto riposo con la supplica di non ricorrere all'intervento perchè secondo lui con la risoluzione chirurgica c'è rischio di risultato meno soddisfacente rispetto alla guarigione ottenuta col semplice riposo.
Poichè mia figlia non vuole aspettare i 5 giorni in quanto è stata assunta in ufficio da poco, entrambi concordano che può andarci facendo però attenzione a non caricare la zona dolente. Chiedo un suo perere al riguardo. Cordialmente la saluto e la ringrazio.
[#26]
Credo che con il tutore e con le stampelle camminare non sia un grosso problema. Con tutto il rispetto del suo Medico di Famiglia le consiglio comunque di far eseguire a sua figlia al piu' presto la RMN, e poi seguire eventualmente i consigli dell'Ortopedico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#29]
Utente
Grazie a lei caro dottore, non esagero sono sincero. Mi scuso ancora ma non riesco a non disturbarla per cui la prego vivamente quando non ne può più me lo faccia sapere, grazie.
Aggiungo che come lei mi ha consigliato ho trovato una struttura disposta a fare la RMN al ginocchio di mia figlia già nella giornata di domani, solo che il ginocchio al momento presenta un visibile gonfiore forse favorito oltre che dal trauma anche dal tutore che indossa. Mi chiedo a tal riguardo se questa condizione possa compromettere il buon risultato dell'esame che andrà a fare.
Le chiedo se possibile il suo parere.
Aggiungo anche che ho chiesto all'ortopedico che l'ha visitata di controllare il mio ginocchio e la relativa documentazione radiografica, al chè mi ha diagnosticato un problema alla cartilaggine per cui mi ha prescritto 3 iniezioni che mi farà lui nella misura di 1 alla settimana.
Ho verificato in farmacia il costo delle fiale di oltre 52,00 €/cad a cui devo aggiungere la spesa di 30,00 € per ogni iniezione. Sono venuto a conoscenza def fatto che un fisiatra abbastanza conosciuto nella mia città pratica delle microiniezioni al ginocchio atte a curare tale problematica, al prezzo di 20,00 € ogni seduta. Le chiedo anche in questo caso un parere ammettendo da parte mia che credo che i prodotti indicati dall'ortopedico potrebbero essere più efficaci. Grazie mille.
Aggiungo che come lei mi ha consigliato ho trovato una struttura disposta a fare la RMN al ginocchio di mia figlia già nella giornata di domani, solo che il ginocchio al momento presenta un visibile gonfiore forse favorito oltre che dal trauma anche dal tutore che indossa. Mi chiedo a tal riguardo se questa condizione possa compromettere il buon risultato dell'esame che andrà a fare.
Le chiedo se possibile il suo parere.
Aggiungo anche che ho chiesto all'ortopedico che l'ha visitata di controllare il mio ginocchio e la relativa documentazione radiografica, al chè mi ha diagnosticato un problema alla cartilaggine per cui mi ha prescritto 3 iniezioni che mi farà lui nella misura di 1 alla settimana.
Ho verificato in farmacia il costo delle fiale di oltre 52,00 €/cad a cui devo aggiungere la spesa di 30,00 € per ogni iniezione. Sono venuto a conoscenza def fatto che un fisiatra abbastanza conosciuto nella mia città pratica delle microiniezioni al ginocchio atte a curare tale problematica, al prezzo di 20,00 € ogni seduta. Le chiedo anche in questo caso un parere ammettendo da parte mia che credo che i prodotti indicati dall'ortopedico potrebbero essere più efficaci. Grazie mille.
[#30]
Nessun problema per la risonanza: gliela faccia fare senza problemi. E' ovvio che si evidenziera' un ginocchio gonfio, ma questo fa parte comunque della diagnosi.
Non posso esprimermi invece per quanto riguarda le terapie che le hanno consigliato i due diversi Specialisti, perche' non ci ha detto di cosa si tratta e quindi quali effetti possano avere sul caso specifico. Non e' detto comunque che a prezzo maggiore corrisponda per forza un risultato migliore!
Cordiali saluti
Non posso esprimermi invece per quanto riguarda le terapie che le hanno consigliato i due diversi Specialisti, perche' non ci ha detto di cosa si tratta e quindi quali effetti possano avere sul caso specifico. Non e' detto comunque che a prezzo maggiore corrisponda per forza un risultato migliore!
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Caro dottore per risolvere i miei problemi al ginocchio (dati da infiammazione cartilaginea) un ortopedico mi ha indicato una cura costituita da 3 iniezioni di JOINTEX (STARTER ?), mentre il fisiatra mi propone iniezioni di INTRAGEL 1,6% oppure 0,8%. Io ho già in casa una scatola di HJATALGAN da 5 siringhe. A prescindere dalla differenza dei prezzi, non sò cosa sia meglio fare.
Mi scuso se ho fatto un elenco di medicinali ma probabilmente ho interpretato male i suoi dubbi circa la mia problematica al ginocchio, a tal riguardo segnalo che il sintomo che accuso è dolore soprattutto quando carico, per esempio a salire le scale; e che gli specialisti mi hanno prescritto tale cura.
Grazie a lei caro dottore, oggi mia figlia farà la RMN con la convinzione impreziosita dalle sue indicazioni, grazie ancora per tutto il lavoro che sta facendo.
Mi scuso se ho fatto un elenco di medicinali ma probabilmente ho interpretato male i suoi dubbi circa la mia problematica al ginocchio, a tal riguardo segnalo che il sintomo che accuso è dolore soprattutto quando carico, per esempio a salire le scale; e che gli specialisti mi hanno prescritto tale cura.
Grazie a lei caro dottore, oggi mia figlia farà la RMN con la convinzione impreziosita dalle sue indicazioni, grazie ancora per tutto il lavoro che sta facendo.
[#33]
Utente
Sono io che devo scusarmi, sia mia figlia che io soffriamo di un problema al ginocchio:
Lei causa un trauma subito in questi giorni sciando per cui è gonfia, sta indossando un tutore e farà oggi la RMN, e quindi si valuterà se ci sia indicazione per una soluzione di tipo chirurgico ai tendini crociati o con semplice riposo.
Io causa un'infiammazione di natura cronica alla cartilaggine per cui dovrò fare le iniezioni a cui ho accennato più sopra col dubbio di quali scegliere.
Grazie ancora, cordialità.
Lei causa un trauma subito in questi giorni sciando per cui è gonfia, sta indossando un tutore e farà oggi la RMN, e quindi si valuterà se ci sia indicazione per una soluzione di tipo chirurgico ai tendini crociati o con semplice riposo.
Io causa un'infiammazione di natura cronica alla cartilaggine per cui dovrò fare le iniezioni a cui ho accennato più sopra col dubbio di quali scegliere.
Grazie ancora, cordialità.
[#34]
Per sua figlia non rimane che attendere i risultati della RMN. Per lei invece purtroppo non posso aiutarla. Certamente farmaci diversi hanno azioni diverse, e quindi risultati diversi; ma oltre al fatto che non e' comunque consentito prescrivere terapie via internet, non potrei comunque consigliarle cosa scegliere perche' non conosco a fondo il caso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#35]
Utente
Grazie dottor Spina, forse un bravo farmacista potrebbe essermi d'aiuto, a volte anche causa il nostro egoismo non ci accorgiamo che per alcune problematiche di minore importanza basterebbe seguire i canali più semplici, e lasciare a chi ha facoltà la risoluzione di quelle veramente meritevoli.
In ogni caso la priorità assoluta è qualla della guarigione di mia figlia che con le sue indicazioni lei mi ha aiutato a cercare di ottenerla con le misure più opportune e con la dovuta tempestività.
Come al solito lei non smentisce le sue doti di professionalità, di umanità, di gentilezza e di simpatia, grazie ancora.
In ogni caso la priorità assoluta è qualla della guarigione di mia figlia che con le sue indicazioni lei mi ha aiutato a cercare di ottenerla con le misure più opportune e con la dovuta tempestività.
Come al solito lei non smentisce le sue doti di professionalità, di umanità, di gentilezza e di simpatia, grazie ancora.
[#37]
Utente
Caro dottore, si è risolto positivamente il mio problema perchè ho chiesto all'ortopedico il quale mi ha detto che posso usare il medicinale che voglio.
Purtroppo non è andato altrettanto bene per quello di mia figlia: la RNM ha evidenziato la rottura sul 90% del tendine, a questo punto temo suo malgrado che l'ortopedico opterà per la risoluzione chirurgica.
E io mi ero preoccupato per una siringa!!!!!!!
Scusi lo sfogo, grazie ancora dottore.
Purtroppo non è andato altrettanto bene per quello di mia figlia: la RNM ha evidenziato la rottura sul 90% del tendine, a questo punto temo suo malgrado che l'ortopedico opterà per la risoluzione chirurgica.
E io mi ero preoccupato per una siringa!!!!!!!
Scusi lo sfogo, grazie ancora dottore.
[#40]
Utente
Grazie caro dottore, nel frattempo mi sono giunte informazioni da parte di conoscenti ma sono discordanti fra loro e dispersive.
Considero la sua indicazione degna della massima attenzione perchè fornita da persona prestigiosa e che stimo tantissimo.
Non so come ho fatto a meritare la sua attenzione ma mi creda vedo in lei una vera guida.
Mi rivolgerò al Rizzoli nei tempi più stretti possibile, grazie ancora anche da parte di mia figlia.
Considero la sua indicazione degna della massima attenzione perchè fornita da persona prestigiosa e che stimo tantissimo.
Non so come ho fatto a meritare la sua attenzione ma mi creda vedo in lei una vera guida.
Mi rivolgerò al Rizzoli nei tempi più stretti possibile, grazie ancora anche da parte di mia figlia.
Questo consulto ha ricevuto 41 risposte e 4k visite dal 20/01/2010.
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