post intervento ernia inguinale
Salve, vorrei un cosiglio su dei sintomi che accuso dopo 9 giorni dall' intervento all' ernia inguinale dx. l'intervento è stato eseguito con anestesia epidurale (almeno così mi ha detto l'anestesista), anzi dopo circa 10 minuti durante l'intervento mi è venuto un forte mal di schiena verso la zona lombare, così è stato il dolore fino a quando è sparita l'anestesia risuscendo ad alzarmi in piedi è sparito.
l'intervento sembra essere andato bene, così mi hanno detto.. "ottimo", però sono passati 9 giorni dall' intervento, ed in certi momenti accuso formicolio nelle gambe,invece trà il linguine dx e un po della coscia dx interna vicino l'inguine mi sento come se cè ancora l'effetto della nestesia. Adesso quello che vi chiedo è questo: è normale che abbia questi sintomi dopo che sono passati 9 giorni dall' intervento? Grazie
l'intervento sembra essere andato bene, così mi hanno detto.. "ottimo", però sono passati 9 giorni dall' intervento, ed in certi momenti accuso formicolio nelle gambe,invece trà il linguine dx e un po della coscia dx interna vicino l'inguine mi sento come se cè ancora l'effetto della nestesia. Adesso quello che vi chiedo è questo: è normale che abbia questi sintomi dopo che sono passati 9 giorni dall' intervento? Grazie
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L'anestesia peridurale (o epidurale) è una forma di anestesia locale da considerare relativamente sicura e che consiste nella iniezione nello spazio peridurale attraverso il posizionamento di un catetere, che giustifica il disturbo (mal di schiena) accusato precocemente.
Questo tipo di anestesia consente di eliminare la sensibilità dolorifica mantenendo cosciente il paziente.
Senza una visita è impossibile rassicurarla del tutto
sui disturbi tardivi che devono ovviamente essere valutati.
Anche se starei tranquillo sarebbe opportuno che riconsultasse il chirurgo che l'ha operata, che potrebbe a sua volta parlare con l'anestesista .
Ma la visita è indispensabile : questo è il limite dello strumento telematico in casi come il suo.
Questo tipo di anestesia consente di eliminare la sensibilità dolorifica mantenendo cosciente il paziente.
Senza una visita è impossibile rassicurarla del tutto
sui disturbi tardivi che devono ovviamente essere valutati.
Anche se starei tranquillo sarebbe opportuno che riconsultasse il chirurgo che l'ha operata, che potrebbe a sua volta parlare con l'anestesista .
Ma la visita è indispensabile : questo è il limite dello strumento telematico in casi come il suo.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 06/12/2009.
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