Trombo flebite "per il dott. spina"
Egregio Professor Spina.
La disturbo scrivendo questa mail in quanto da qualche giorno,haimè,sono anche io portatore di prolasso emorroidale o tromboflebite di 3° o 4° grado,e Le volevo chiedere delle informazioni a riguardo.
ho effettuato regolare visita specialistica con un coloproctologo/chirurgo chi mi ha prescritto come prima cosa un cura con arveum 2cp x 3 volte al giorno prima dei pasti ,e 2 bustine di oki80 e pomata/supposte proctosedil mattina e sera per abbassare l'infiammazione ( non dormo praticamente da 4 gg...) e continui lavaggi rinfrescanti il tutto x circa 10 gg.
mi ha informato del fatto che necessito comunque di un intervento chirurgico da effettuta tra una 15 di gg presso una struttura ospedaliera privata dove egli opera,ma mi ha fatto intendere che vuole anche effettuare una colonscopia e vari altri esami da effettuare in sede ospedaliera,quindi la degenza sarà di almeno 2/3 gg.
Leggendo quà e là però questi interventi vengono fatti quasi totalmente in day-hospital,cioè intervento al mattino e dimissioni la sera.
Devo preoccuparmi o è una procedura normale?
l'altra domanda che mi pongo è il metodo del intervento.
sarà quello doloroso? spero nel metodo longo,ma ho timore a chiedere al professore che tipo di intervento dovrà,eventulamente,effettuare.
il decorso post-operatorio sarà doloroso?
Mi consiglierebbe una altra visita specialistica x valutare se fare o meno l'intervento? Non che non mi fidi del dottore che mi ha appena visitato,per carità,ma solo ed esclusivamente x avere un'altro consulto da altri specialisti in materia.
Spero di non essermi dilungato troppo ed aver abusato della sua pazienza con questa mail,e nel augurala una buona giornata Le porgo i miei più cordiali e sinceri saluti,G.
La disturbo scrivendo questa mail in quanto da qualche giorno,haimè,sono anche io portatore di prolasso emorroidale o tromboflebite di 3° o 4° grado,e Le volevo chiedere delle informazioni a riguardo.
ho effettuato regolare visita specialistica con un coloproctologo/chirurgo chi mi ha prescritto come prima cosa un cura con arveum 2cp x 3 volte al giorno prima dei pasti ,e 2 bustine di oki80 e pomata/supposte proctosedil mattina e sera per abbassare l'infiammazione ( non dormo praticamente da 4 gg...) e continui lavaggi rinfrescanti il tutto x circa 10 gg.
mi ha informato del fatto che necessito comunque di un intervento chirurgico da effettuta tra una 15 di gg presso una struttura ospedaliera privata dove egli opera,ma mi ha fatto intendere che vuole anche effettuare una colonscopia e vari altri esami da effettuare in sede ospedaliera,quindi la degenza sarà di almeno 2/3 gg.
Leggendo quà e là però questi interventi vengono fatti quasi totalmente in day-hospital,cioè intervento al mattino e dimissioni la sera.
Devo preoccuparmi o è una procedura normale?
l'altra domanda che mi pongo è il metodo del intervento.
sarà quello doloroso? spero nel metodo longo,ma ho timore a chiedere al professore che tipo di intervento dovrà,eventulamente,effettuare.
il decorso post-operatorio sarà doloroso?
Mi consiglierebbe una altra visita specialistica x valutare se fare o meno l'intervento? Non che non mi fidi del dottore che mi ha appena visitato,per carità,ma solo ed esclusivamente x avere un'altro consulto da altri specialisti in materia.
Spero di non essermi dilungato troppo ed aver abusato della sua pazienza con questa mail,e nel augurala una buona giornata Le porgo i miei più cordiali e sinceri saluti,G.
[#1]
Cerchero' di rispondere con ordine alle sue numerose domande.
- Per prima cosa si tratta di procedure che non devono per forza essere fatte in una struttura privata: lei puo' scegliere di farlo, se preferisce, ma deve sapere che negli Ospedali pubblici si possono ottenere prestazioni pressoche' analoghe. Magari in tempi un po' piu' lunghi, ma nemmeno questo e' detto.
- Fare una colonscopia preventivamente all'intervento in molti casi e' consigliabile: dipende dal paziente che si ha di fronte, ma sono molti i motivi che possono suggerire di effettuare questo esame.
- E' chiaro che se effettua tutto in regime di ricovero il tempo di degenza si allunga: molte strutture, private e non, sono in grado di gestire il paziente anche in "day hospital", facedolo tornare piu' volte per gli esami preoperatori (colonscopia compresa) e poi per l'intervento; ma e' una questione di organizzazione interna, che ovviamente puo' variare da un Centro all'altro.
- Gli interventi chirurgici sono tutti dolorosi, ma per fortuna ci sono le varie tecniche anestesiologiche che rendono tutto molto piu' sopportabile...
- Non deve aver nessun timore a chiedere al Collega che metodo intende utilizzare. E' anzi un suo preciso diritto venirne informato, e sappia che dovra' anche firmare un foglio in cui dichiara che lei e' esattamente al corrente di quello che il Chirurgo dovra' fare; per cui prima glielo chiede e piu' tempo avra' per riflettere.
- Infine la fiducia nel Chirurgo: e' la cosa piu' importante. Se non ne e' pienamente convinto si faccia visitare da un altro; se invece il Collega e' un professionista stimato nel suo lavoro e lei nei e' consapevole allora si affidi a lui e lasci che la guidi verso le migliori soluzioni per il suo caso.
Cordiali saluti
- Per prima cosa si tratta di procedure che non devono per forza essere fatte in una struttura privata: lei puo' scegliere di farlo, se preferisce, ma deve sapere che negli Ospedali pubblici si possono ottenere prestazioni pressoche' analoghe. Magari in tempi un po' piu' lunghi, ma nemmeno questo e' detto.
- Fare una colonscopia preventivamente all'intervento in molti casi e' consigliabile: dipende dal paziente che si ha di fronte, ma sono molti i motivi che possono suggerire di effettuare questo esame.
- E' chiaro che se effettua tutto in regime di ricovero il tempo di degenza si allunga: molte strutture, private e non, sono in grado di gestire il paziente anche in "day hospital", facedolo tornare piu' volte per gli esami preoperatori (colonscopia compresa) e poi per l'intervento; ma e' una questione di organizzazione interna, che ovviamente puo' variare da un Centro all'altro.
- Gli interventi chirurgici sono tutti dolorosi, ma per fortuna ci sono le varie tecniche anestesiologiche che rendono tutto molto piu' sopportabile...
- Non deve aver nessun timore a chiedere al Collega che metodo intende utilizzare. E' anzi un suo preciso diritto venirne informato, e sappia che dovra' anche firmare un foglio in cui dichiara che lei e' esattamente al corrente di quello che il Chirurgo dovra' fare; per cui prima glielo chiede e piu' tempo avra' per riflettere.
- Infine la fiducia nel Chirurgo: e' la cosa piu' importante. Se non ne e' pienamente convinto si faccia visitare da un altro; se invece il Collega e' un professionista stimato nel suo lavoro e lei nei e' consapevole allora si affidi a lui e lasci che la guidi verso le migliori soluzioni per il suo caso.
Cordiali saluti
[#2]
Ex utente
gentilissimo dottor Spina,le sono grato per aver risposto alle mie numerosissime domande con tanta pazienza e cortesia ed ora mi sento in qualche modo un pò più tranquillo sull'eventuale operazione da fare.
le ponevo tutte questa domande perchè anni fa fui costretto a fare un intervento al naso (turbinati) perchè mi impediva una corretta respirazione da una narice (sx).
essendomi completamente fidato di una struttura pubblica dopo i vari controlli( per altro molto evasivi...)la diagnosi fu: turbinati e deviazione del setto nasale( circa 3mm...)l'intervento lo eseguì il chirurgo di turno quel giorno,e dopo 2 ora dall'intervento fui riportato d'urgenza in medicheria per una emorragia interna alla gola che mi buttò letteralmente nel panico,nonchè bisognoso di altre "torture" come tamponatura forzata ed aspirazione in entrambe le narici già di per sè molto "sollecitati".
dopo le varie flebo di rito,verso la sera tornò la quiete,e riuscii anche a riposare qualche ora.
ma il mio stupore fu forte quando,ritornando dopo 7 gg per il controllo di routine,mi si disse che l'intervento era andato benissimo,e che avevano riportati i turbinati alle loro origini,ma che non avevano in nessun modo raddrizzata la deviazione nasale precendetemente diagnosticata...!!!??
chiesi il motivo e mi fu risposto: " era talmente lieve (3mm) che non ho ritenuto opportuno intervenire" .
beh,grazie a quei famosi 3 mm,da quella settimana ed a tutt'oggi,io continuo a non respirare più da una narice come prima dell'intervento essendo sempre nello stato precedente all'operazione con le conseguenze che ben immaginerà,respiro sempre con bocca aperta etc etc...
il mio errore quale è stato? il non aver fatto delle visite specialistiche dal primario che operava in quella struttura pubblica e che mi avrebbe in qualche modo "dato un occhiata" per assicurarsi che tutto procedeva bene.
con questo non intendo dire che bisogna "raccomandarsi" per farsi operare ma poco ci manca,ed ecco perchè questa volta vorrei cercare di avere un' "occhio di riguardo" nei miei confronti affidandomi ad uno specialista che mi segui e sopratutto effettui lui in persona l'intervento.
mi scuso se ho abusato della sua pazienza per questo mio "sfogo",ma fino ad ora non ne avevo parlato con nessuno di questa mia esperienza.
ora la lascio al suo lavoro,non vorrei disturbarla ancora e le auguro una splendida giornata e la ringrazio di nuovo per le sue risposte molto gentili ed esaustive.cordili saluti.G.
le ponevo tutte questa domande perchè anni fa fui costretto a fare un intervento al naso (turbinati) perchè mi impediva una corretta respirazione da una narice (sx).
essendomi completamente fidato di una struttura pubblica dopo i vari controlli( per altro molto evasivi...)la diagnosi fu: turbinati e deviazione del setto nasale( circa 3mm...)l'intervento lo eseguì il chirurgo di turno quel giorno,e dopo 2 ora dall'intervento fui riportato d'urgenza in medicheria per una emorragia interna alla gola che mi buttò letteralmente nel panico,nonchè bisognoso di altre "torture" come tamponatura forzata ed aspirazione in entrambe le narici già di per sè molto "sollecitati".
dopo le varie flebo di rito,verso la sera tornò la quiete,e riuscii anche a riposare qualche ora.
ma il mio stupore fu forte quando,ritornando dopo 7 gg per il controllo di routine,mi si disse che l'intervento era andato benissimo,e che avevano riportati i turbinati alle loro origini,ma che non avevano in nessun modo raddrizzata la deviazione nasale precendetemente diagnosticata...!!!??
chiesi il motivo e mi fu risposto: " era talmente lieve (3mm) che non ho ritenuto opportuno intervenire" .
beh,grazie a quei famosi 3 mm,da quella settimana ed a tutt'oggi,io continuo a non respirare più da una narice come prima dell'intervento essendo sempre nello stato precedente all'operazione con le conseguenze che ben immaginerà,respiro sempre con bocca aperta etc etc...
il mio errore quale è stato? il non aver fatto delle visite specialistiche dal primario che operava in quella struttura pubblica e che mi avrebbe in qualche modo "dato un occhiata" per assicurarsi che tutto procedeva bene.
con questo non intendo dire che bisogna "raccomandarsi" per farsi operare ma poco ci manca,ed ecco perchè questa volta vorrei cercare di avere un' "occhio di riguardo" nei miei confronti affidandomi ad uno specialista che mi segui e sopratutto effettui lui in persona l'intervento.
mi scuso se ho abusato della sua pazienza per questo mio "sfogo",ma fino ad ora non ne avevo parlato con nessuno di questa mia esperienza.
ora la lascio al suo lavoro,non vorrei disturbarla ancora e le auguro una splendida giornata e la ringrazio di nuovo per le sue risposte molto gentili ed esaustive.cordili saluti.G.
[#3]
Ovviamente non entro nel merito delle considerazioni, che sono in questo caso di competenza specialistica ORL. Pero' posso assicurarle che purtroppo le complicanze capitano a tutti, nel pubblico e nel privato. Speriamo soltanto che questa volta lei non avra' altre sfortune come quelle che le sono gia' successe!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
egregio dottor Spina,come ricorderà qualche settimana fa le inviato una mia mail con mille domande sul'intervento che da lì a poco dovevo affrontare....bene,con piacere le volevo comunicare che ho fatto l'intervento ed è andato tutto bene,ed oggi sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose.....non ho avuto particolari problemi post-operazione,qualche dolorino ma tutto nella normalità,cose che il dottore che ha effettuato l'intervento ( ha effettuato il metodo "longo" ) mi aveva precedentemente spiegato con molta scrupolosità e pazienza.
mi preme fare anche delle considerazioni molto positive che ho avuto nella struttura privata dove ho fatto l'intervento,dove tutto il personale,medico,infermieristico ed ausiliare,mi hanno fatto sentire come se fossi a casa rispondendo sempre ed in ogni ora a tutte le mie esigenze con una cordialità ed una gentilezza mai vista prima d'ora (ricorderà la mia esperienza precedente riguardante i turbinati.....).
colgo l'occasione,anche se con un pò di ritardo, per inviarle gli auguri di un Santo Natale ed un 2010 pieno di gioia e serenità ( nel vostro lavoro è fondamentale),
cordiali saluti,G.
mi preme fare anche delle considerazioni molto positive che ho avuto nella struttura privata dove ho fatto l'intervento,dove tutto il personale,medico,infermieristico ed ausiliare,mi hanno fatto sentire come se fossi a casa rispondendo sempre ed in ogni ora a tutte le mie esigenze con una cordialità ed una gentilezza mai vista prima d'ora (ricorderà la mia esperienza precedente riguardante i turbinati.....).
colgo l'occasione,anche se con un pò di ritardo, per inviarle gli auguri di un Santo Natale ed un 2010 pieno di gioia e serenità ( nel vostro lavoro è fondamentale),
cordiali saluti,G.
[#5]
Ricambio per prima cosa gli auguri di Buone Feste!
Sono contento che abbia trovato una soluzione soddisfacente al suo problema, sia dal punto di vista del trattamento umano, sia soprattutto dal punto di vista chirurgico.
Ci fara' piacere se vorra' aggiornarci in seguito sul decorso post-operatorio.
Cordiali saluti
Sono contento che abbia trovato una soluzione soddisfacente al suo problema, sia dal punto di vista del trattamento umano, sia soprattutto dal punto di vista chirurgico.
Ci fara' piacere se vorra' aggiornarci in seguito sul decorso post-operatorio.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 26/11/2009.
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