Una gastroscopia classica transorale
Salve Dottori.
Dovrei sottopormi ad una Gastroscopia classica transorale (per via di alcuni problemi digestivi) e avrei alcune domande a riguardo.
Quali farmaci vengono utilizzati solitamente come sedativo? Ho intenzione di richiedere la sedazione perchè non credo di riuscire a sopportare l'esame altrimenti. Sarò sveglio con la sedazione o perderò conoscienza (considerando che sono notevolmente sottopeso)?
Aggiungo che faccio uso periodicamente di un decongestionante nasale (ossimetazolina cloridrato) per colpa di una rinite: puù questo farmaco interagire negativamente con la sedazione?
E infine, esiste un qualche "metodo" per evitare i conati di vomito durante l'esame?
Mi scuso per la lunghezza e per la quantità di domande (forse stupide), ma ho necessità di fare questo esame e sono alquanto preoccupato.
Vi ringrazio infintamente per l'attenzione.
Cordialità.
Dovrei sottopormi ad una Gastroscopia classica transorale (per via di alcuni problemi digestivi) e avrei alcune domande a riguardo.
Quali farmaci vengono utilizzati solitamente come sedativo? Ho intenzione di richiedere la sedazione perchè non credo di riuscire a sopportare l'esame altrimenti. Sarò sveglio con la sedazione o perderò conoscienza (considerando che sono notevolmente sottopeso)?
Aggiungo che faccio uso periodicamente di un decongestionante nasale (ossimetazolina cloridrato) per colpa di una rinite: puù questo farmaco interagire negativamente con la sedazione?
E infine, esiste un qualche "metodo" per evitare i conati di vomito durante l'esame?
Mi scuso per la lunghezza e per la quantità di domande (forse stupide), ma ho necessità di fare questo esame e sono alquanto preoccupato.
Vi ringrazio infintamente per l'attenzione.
Cordialità.
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Le sue domande sono piu' che legittime, perche' si sta per sottoporre ad un esame tra i piu' invasivi. Tenga conto pero' che tutti i pazienti che poi lo hanno eseguito, alla fine si sono in genere stupiti, per lo piu' perche' i reali disturbi che vengono arrecati non sono poi cosi' seri come l'immaginario comune li dipinge.
Prima dell'esame viene in genere spruzzato nel cavo orale un anestetico locale e poi, in genere con la supervisione di un Anestesista, si inietta Midazolam per via endovenosa. In alcuni casi dopo l'esame si possono utilizzare farmaci-antidoto che annullano all'istante l'effetto del Midazolam, consentendo al paziente di riprendersi subito, ma anche senza l'antidoto il recupero completo avviene comunque nel giro di poche ore.
Lei e' tenuto a dire al Medico Endoscopista tutti i farmaci che sta prendendo al momento che le viene prescritta l'esecuzione dell'esame: il Collega le dira' se deve momentaneamente sospenderli oppure no, e al limite sapra' se dovranno essere prese delle precauzioni particolari.
Cordiali saluti
Prima dell'esame viene in genere spruzzato nel cavo orale un anestetico locale e poi, in genere con la supervisione di un Anestesista, si inietta Midazolam per via endovenosa. In alcuni casi dopo l'esame si possono utilizzare farmaci-antidoto che annullano all'istante l'effetto del Midazolam, consentendo al paziente di riprendersi subito, ma anche senza l'antidoto il recupero completo avviene comunque nel giro di poche ore.
Lei e' tenuto a dire al Medico Endoscopista tutti i farmaci che sta prendendo al momento che le viene prescritta l'esecuzione dell'esame: il Collega le dira' se deve momentaneamente sospenderli oppure no, e al limite sapra' se dovranno essere prese delle precauzioni particolari.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 20/11/2009.
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