Ernia inguinale-post operatorio
salve
sono stato operato di ernia inguinale dx in data 09/11/2009 con anestesia epidurale.
alla data odierna (17/11/2009) riscontro i seguenti sintomi e vorrei avere conferma che siano sintomi "regolari" per questo tipo d operazione:
lieve gonfiore che parte quanche cm sotto la ferita ed arriva fino al testicolo dx con piccolo arrossamento dello stesso;
la zona vicino la ferita (a pochi cm verso destra, quindi verso l'anca) mi sembra come addormentata (quasi la stessa sensazione di quando ero sotto anestesia);
inoltre avverto fastidi all'ano andando in bagno (in genere sono abbastanza regolare e non ho bisogno di particolari sforzi x andare in bagno).
preciso inoltre, se dovesse servire, che devo ancora togliere i punti.
ringraziando anticipatamente delle collaborazione, porgo codriali saluti
sono stato operato di ernia inguinale dx in data 09/11/2009 con anestesia epidurale.
alla data odierna (17/11/2009) riscontro i seguenti sintomi e vorrei avere conferma che siano sintomi "regolari" per questo tipo d operazione:
lieve gonfiore che parte quanche cm sotto la ferita ed arriva fino al testicolo dx con piccolo arrossamento dello stesso;
la zona vicino la ferita (a pochi cm verso destra, quindi verso l'anca) mi sembra come addormentata (quasi la stessa sensazione di quando ero sotto anestesia);
inoltre avverto fastidi all'ano andando in bagno (in genere sono abbastanza regolare e non ho bisogno di particolari sforzi x andare in bagno).
preciso inoltre, se dovesse servire, che devo ancora togliere i punti.
ringraziando anticipatamente delle collaborazione, porgo codriali saluti
[#1]
I primi due disturbi sono piuttosto comuni, per cui non gli darei molta importanza, quanto meno nei primi giorni dopo l'intervento. Se perdurano a lungo magari si vedra'...
I fastidi alla regione anale sono invece singolari: non riesco a capire bene che attinenza possano avere con l'intervento e/o con l'enestesia: provi a parlarne con il Chirurgo che le levera' i punti, anche perche' credo che a questo punto manchi poco, o no?
Cordiali saluti
I fastidi alla regione anale sono invece singolari: non riesco a capire bene che attinenza possano avere con l'intervento e/o con l'enestesia: provi a parlarne con il Chirurgo che le levera' i punti, anche perche' credo che a questo punto manchi poco, o no?
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
inizio con ringraziarla per la soddisfacente e tempestiva risposta!
per i dolori anali non saprei dirle....io li ho collegati all'operazione perchè sono sorti in concomitanza dell'operazione stessa.....magari saranno un qualcosa di totalmente indipendente dall'operazione (anke se prima non li avevo mai avuti).
per i punti non mi hanno ancora detto la data precisa (anche se il chilurgo stimò un periodo approssimativo di 10 gg) però penso di essere prossimo a levarli (è una cosa dolorosa?????).
approfittando dela sua disponibilità volevo chiederle un altro paio d cose........i due disturbi comuni che ho più o meno per quanto tempo dovrebbero durare? prima di riprendere a poter camminare o stare in piedi senza avvertire dolore o fastidio quanto tempo deve passare? onestamente pensavo che i tempi di recupero sarebbero stati minori!!!!!!
ancora grazie
per i dolori anali non saprei dirle....io li ho collegati all'operazione perchè sono sorti in concomitanza dell'operazione stessa.....magari saranno un qualcosa di totalmente indipendente dall'operazione (anke se prima non li avevo mai avuti).
per i punti non mi hanno ancora detto la data precisa (anche se il chilurgo stimò un periodo approssimativo di 10 gg) però penso di essere prossimo a levarli (è una cosa dolorosa?????).
approfittando dela sua disponibilità volevo chiederle un altro paio d cose........i due disturbi comuni che ho più o meno per quanto tempo dovrebbero durare? prima di riprendere a poter camminare o stare in piedi senza avvertire dolore o fastidio quanto tempo deve passare? onestamente pensavo che i tempi di recupero sarebbero stati minori!!!!!!
ancora grazie
[#3]
Il recupero dipende da moltissimi fattori, ma in genere dopo 10-15 giorni (che infatti corrispondono piu' o meno al periodo in cui vengono mantenuti i punti) si puo' pensare di condurre una vita sociale normale, evitando soltanto attivita' fisica e sforzi vari: per quelli bisogna avere pazienza in genere almeno un mesetto. Non e' comunque raro, per certi pazienti, che i tempi possano risultare un po' piu' lunghi rispetto a quanto le ho indicato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
gentile utente,
la rimozione dei punti può essere considerata più un fastidio che un vero e proprio dolore.
per la ripresa, rispetto le considerazioni, corrette, del dr. spina, esiste anche la versione del bicchiere mezzo vuoto, e cioè esperienze di miei pazienti che dopo appena 10 gg sono andati a sciare o dopo meno di una settimana ho saputo sollevare sacchi di otre 35 kg. senza ottenere in cambio recidive, tutto questo però non è stato consigliato dal sottoscritto.
questo solo per dir che tutto gira in relazione alla necessità e alla forza di volontà del soggetto, al suo atteggiamento nei confrnti della malattia, all'informazione ricevuta da l chirurgo etc. etc.
cordiali saluti
la rimozione dei punti può essere considerata più un fastidio che un vero e proprio dolore.
per la ripresa, rispetto le considerazioni, corrette, del dr. spina, esiste anche la versione del bicchiere mezzo vuoto, e cioè esperienze di miei pazienti che dopo appena 10 gg sono andati a sciare o dopo meno di una settimana ho saputo sollevare sacchi di otre 35 kg. senza ottenere in cambio recidive, tutto questo però non è stato consigliato dal sottoscritto.
questo solo per dir che tutto gira in relazione alla necessità e alla forza di volontà del soggetto, al suo atteggiamento nei confrnti della malattia, all'informazione ricevuta da l chirurgo etc. etc.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#5]
Gentile signore
inutile dire che ogni chirurgo ha la sua esperienza e non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Succede infatti che magari io sono convinto che un paziente operato da me stia bene mentre lo stesso è stato rioperato altrove.
In chirurgia purtroppo non dovrebbero esistere certezze assolute ma solo il buon senso, poichè non esistono interventi chirurgici semplici, ma solo interventi, con tutte le loro sequele e complicanze, che rientrano nelle possibilità descritte in letteratura.
Per quanto riguarda il "lieve gonfiore", con i benefici di un consulto a distanza, credo che si tratti della plastica di accostamento del piano muscolare sottostante che è stato aperto per avere accesso al canale inguinale, sede dell'ernia. Tale rigionfiamento tende a scomparire dopo alcuni mesi.
Poichè l'anatomia cambia da soggetto a soggetto, durante le manovre di isolamento del funicolo spermativo, può accadere che sia necessario spostare o in alcuni casi sezionare, alcuni piccoli rami nervosi per avere una migliore "visione operatoria" con conseguente parestesia di una determinata zona cutanea.
Per quanto riguarda il resto delle sue domande concordo con quanto giustamente detto dal dr. Spina.
Cordiali saluti
inutile dire che ogni chirurgo ha la sua esperienza e non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Succede infatti che magari io sono convinto che un paziente operato da me stia bene mentre lo stesso è stato rioperato altrove.
In chirurgia purtroppo non dovrebbero esistere certezze assolute ma solo il buon senso, poichè non esistono interventi chirurgici semplici, ma solo interventi, con tutte le loro sequele e complicanze, che rientrano nelle possibilità descritte in letteratura.
Per quanto riguarda il "lieve gonfiore", con i benefici di un consulto a distanza, credo che si tratti della plastica di accostamento del piano muscolare sottostante che è stato aperto per avere accesso al canale inguinale, sede dell'ernia. Tale rigionfiamento tende a scomparire dopo alcuni mesi.
Poichè l'anatomia cambia da soggetto a soggetto, durante le manovre di isolamento del funicolo spermativo, può accadere che sia necessario spostare o in alcuni casi sezionare, alcuni piccoli rami nervosi per avere una migliore "visione operatoria" con conseguente parestesia di una determinata zona cutanea.
Per quanto riguarda il resto delle sue domande concordo con quanto giustamente detto dal dr. Spina.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#6]
Utente
ringrazio tutti per i chiarimenti forniti.
cmq mi è stato comunicato che i punti lì leverò venerdì pomeriggio! l'unica cosa che, nonostate i Vs chiarimenti, ancora un pò mi lascia perplesso è quel sentire ancora "addormentata" la parte laterale alla ferita. onestamente se x il piccolo gonfiore ho chiaro il perchè, mi fa strano sentire quella parte "insensibile". inoltre, volevo sapere se i tempi d recupero sono legati anche alla grandezza dell'ernia. per quanto detto dal chilurgo che mi ha operato l'ernia (o forse il foro nella parete addominale) era parekkio grosso. un'ultima curiosità.......ma la retina si trova praticamente sotto la ferita? è x la presenza di quest'ultima ke si avverte gonfiore e "addormentamento della parte"? dimenticavo una cosa.....io da lunedì ho ripreso a lavorare....lavoro d'ufficio, 8 ore al dì seduto avanti ad un pc.....mica ci sono problemi? ancora grazie
cmq mi è stato comunicato che i punti lì leverò venerdì pomeriggio! l'unica cosa che, nonostate i Vs chiarimenti, ancora un pò mi lascia perplesso è quel sentire ancora "addormentata" la parte laterale alla ferita. onestamente se x il piccolo gonfiore ho chiaro il perchè, mi fa strano sentire quella parte "insensibile". inoltre, volevo sapere se i tempi d recupero sono legati anche alla grandezza dell'ernia. per quanto detto dal chilurgo che mi ha operato l'ernia (o forse il foro nella parete addominale) era parekkio grosso. un'ultima curiosità.......ma la retina si trova praticamente sotto la ferita? è x la presenza di quest'ultima ke si avverte gonfiore e "addormentamento della parte"? dimenticavo una cosa.....io da lunedì ho ripreso a lavorare....lavoro d'ufficio, 8 ore al dì seduto avanti ad un pc.....mica ci sono problemi? ancora grazie
[#7]
Andiamo con ordine:
- La parte "addormentata" nel lungo periodo si "risvegliera'"
- I tempi di recupero sono poco legati alla grandezza dell'ernia, di piu' ad altri fattori; primi fra tutti le caratteristiche del singolo del paziente e le sue capacita' di recupero
- La rete si trova alcuni stati sotto la cute, quindi non immediatamente sotto
- Non e' per la rete che avverte iposensibilita' e gonfiore, ma per le ragioni gia' spiegate nelle risposte precedenti e per la reazione dell'organismo agli "insulti" chirurgici
- Normalmente una lavoro sedentario e' ben sopportato anche nei primi giorni, sempre ovviamente se fatto con il benestare del Chirurgo che l'ha operata.
Cordiali saluti
- La parte "addormentata" nel lungo periodo si "risvegliera'"
- I tempi di recupero sono poco legati alla grandezza dell'ernia, di piu' ad altri fattori; primi fra tutti le caratteristiche del singolo del paziente e le sue capacita' di recupero
- La rete si trova alcuni stati sotto la cute, quindi non immediatamente sotto
- Non e' per la rete che avverte iposensibilita' e gonfiore, ma per le ragioni gia' spiegate nelle risposte precedenti e per la reazione dell'organismo agli "insulti" chirurgici
- Normalmente una lavoro sedentario e' ben sopportato anche nei primi giorni, sempre ovviamente se fatto con il benestare del Chirurgo che l'ha operata.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
nel lungo periodo si risveglia?!?! quanto lungo?
lo stesso periodo è valido anche per il gonfiore?
chiudo questo forum chiedendo se ci sono accortenze per prevenire recidività e ringraziandVi per la Vs gentilezza.
spero che queste notizie siano utili anche al altri utenti......
buona serata ed ancora grazie
lo stesso periodo è valido anche per il gonfiore?
chiudo questo forum chiedendo se ci sono accortenze per prevenire recidività e ringraziandVi per la Vs gentilezza.
spero che queste notizie siano utili anche al altri utenti......
buona serata ed ancora grazie
[#9]
Possono volerci anche mesi per riprendere la sensibilita' perduta... Invece la tumefazione dovrebbe sparire in linea di massima molto prima. Infine tenga conto che, se l'intervento e' stato ben condotto, il rischio di recidive e' praticamente nullo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Utente
approfittando di questo discorso già aperto......il chilurgo che mi ha operato mi ha consigliato un'attesa di circa 6-7 settimane prima della ripresa di attività sportiva! sono quelli i tempi? inoltre, per poter utilizzare lo scooter o fare passeggiate + lunghe quali sono i tempi? ricordo che io sono stato operato il 09/11/09.
grazie
grazie
[#11]
Sei o sette settimane per riprendere l'attivita' sportiva mi sembrano un periodo adeguato. Salvo complicazioni, e previa visita di controllo, s'intende... Invece per guidare lo scooter e soprattutto per passeggiare credo che si possa anche anticipare di qualche giorno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#12]
Utente
riapro questa conversazione a distanza di circa un anno e mezzo.
a distanza di tutto questo tempo, nonostante abbia ripreso da parecchio la mia vita "normale" comprensiva di ogni genere attività fisica senza alcun problema, alcune volte avverto una specie di fastidio vicino la zona operata (o meglio....dove sta la cicatrice).
in genere questi fastidi li avverto quando contraggo gli addominali.
volevo solo capire se era un disturbo normale o se a distanza di tutto questo tempo non dovrei avere il minimo fastidio alla parte.
per sentito dire (ovviamente da non medici) ho appreso che, nonostante la ferita esternamente sia pienamente guarita e cicatrizzata, intermanente i tempi di normalizzazione o cmq cicatrizzazione sono molto + lunghi......ovviamente chiedo consiglio a voi per un parere sicuramente + attendibile.
cordiali saluti
a distanza di tutto questo tempo, nonostante abbia ripreso da parecchio la mia vita "normale" comprensiva di ogni genere attività fisica senza alcun problema, alcune volte avverto una specie di fastidio vicino la zona operata (o meglio....dove sta la cicatrice).
in genere questi fastidi li avverto quando contraggo gli addominali.
volevo solo capire se era un disturbo normale o se a distanza di tutto questo tempo non dovrei avere il minimo fastidio alla parte.
per sentito dire (ovviamente da non medici) ho appreso che, nonostante la ferita esternamente sia pienamente guarita e cicatrizzata, intermanente i tempi di normalizzazione o cmq cicatrizzazione sono molto + lunghi......ovviamente chiedo consiglio a voi per un parere sicuramente + attendibile.
cordiali saluti
[#13]
Effettivamente e' vero: la guarigione e l'assestamento completo anche dei tessuti interni possono richiedere piu' tempo rispetto a quella dei tessuti superficiali. Nel suo caso pero' il tempo trascorso e' sufficientemente lungo per indurci a parlare ormai di "esiti" e non piu' di "postumi": con questo intendo dire che, dopo un anno e mezzo, non dobbiamo attenderci significativi cambiamenti della situazione. Se i sintomi da lei descritti sono quindi tutt'ora presenti la invito a contattare il suo Medico di Famiglia per una visita completa, che tenga conto pero' non soltanto dell'intervento subito ma anche di altre eventuali motivazioni che potrebbero ugualmente avere un ruolo causale nella sintomatologia riferita.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#14]
Utente
la ringrazio per la risposta e ne approfitto anche per chiederle quale tipo di analisi-visita può fare al mio caso.
inoltre, oltre a questo fastidio di cui le parlavo, ultimamente mi capita di avere molto spesso la gamba "addormentata" (la destra, lato in cui mi sono operato)......però non quel formicolio forte che solitamente si prova quando una parte del corpo si "addormenta".....è come se fosse + lieve, molto simile a quello ke ho provato quando l'anestesia (quella prima dell'operazione) stava x fare effetto.
un'ulteriore cosa che mi interessa è capire, se questi eventi sono da ricondurre all'operazione, cosa potrebbe essere.....un'infezione? uno spostamento della retina? una nuova ernia?
grazie ancora
inoltre, oltre a questo fastidio di cui le parlavo, ultimamente mi capita di avere molto spesso la gamba "addormentata" (la destra, lato in cui mi sono operato)......però non quel formicolio forte che solitamente si prova quando una parte del corpo si "addormenta".....è come se fosse + lieve, molto simile a quello ke ho provato quando l'anestesia (quella prima dell'operazione) stava x fare effetto.
un'ulteriore cosa che mi interessa è capire, se questi eventi sono da ricondurre all'operazione, cosa potrebbe essere.....un'infezione? uno spostamento della retina? una nuova ernia?
grazie ancora
[#16]
Utente
oggi, a distanza di circa un anno ed otto mesi dall'operazione di ernia inguinale, poichè continuo ad avere fastidi (spesso la zona operata mi tira), ho fatto un'ecografia.
il dr mi ha non ha riscontrato anormale se non la presenza di linfonodi di tipo reattivo con misura massima diametro 13 per 4 mm, i quali, a suo modo di dire, non sono nulla di preoccupante perchè dovuti ad una "reazione" all'operazione o a qualke infiammazione.
posso stare tranquillo e fidarmi di quanto mi è stato riferito? è consigliabile l'uso di qualche antiffiammatorio?
grazie mille
il dr mi ha non ha riscontrato anormale se non la presenza di linfonodi di tipo reattivo con misura massima diametro 13 per 4 mm, i quali, a suo modo di dire, non sono nulla di preoccupante perchè dovuti ad una "reazione" all'operazione o a qualke infiammazione.
posso stare tranquillo e fidarmi di quanto mi è stato riferito? è consigliabile l'uso di qualche antiffiammatorio?
grazie mille
[#18]
gentile utente,
se avverte fastidi un ulteriore visita dal chirurgo potrebbe essere utile anche in relazione al fatto che colui che ha eseguito l'intervento potrebbe avere delle spiegazioni reali rispetto alle nostre ahimè solo teoriche.
consideri che la protesi ha il ruolo di determinare una infiammazione tessutale che è proprio quella che determina la guarigione definitiva.
nel momento in cui la guarigione è avvenuto però l'attività della protesi non si arresta improvvisamente. per tali motivi è possibile nel corso del tempo avvertire qualche fastidio proprio legato alla attività della protesi stessa.
ne parli con il suo chirurgo.
cordiali saluti
se avverte fastidi un ulteriore visita dal chirurgo potrebbe essere utile anche in relazione al fatto che colui che ha eseguito l'intervento potrebbe avere delle spiegazioni reali rispetto alle nostre ahimè solo teoriche.
consideri che la protesi ha il ruolo di determinare una infiammazione tessutale che è proprio quella che determina la guarigione definitiva.
nel momento in cui la guarigione è avvenuto però l'attività della protesi non si arresta improvvisamente. per tali motivi è possibile nel corso del tempo avvertire qualche fastidio proprio legato alla attività della protesi stessa.
ne parli con il suo chirurgo.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 47.5k visite dal 17/11/2009.
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