Inguine sx
gentili dottori vi espongo il mio problma ch mi assilla da anni.febbraio2007 dopo partita calcio dolore inguine sx ignorato per 3 mesi il dolore diventato continuo a visita dai vari medici la diagnosi e unanime contrattura inserzione pubica e pubalgia.vari cicli di fisioterapia tecar cure antinffiamatorie varie ma nessun miglioramento,cosi' inizio esami più approfonditi eseguo varie ecografie e 3 risonanze muscolo adduttore lombo sacrale e addome inferiore dove non si evince nulla di particolare solo leggera protusion l5 s1 da iniziale discopatia ed a detta dei vari medici non la causa del mio problema.Visitato dal primario chirurgia dl mio ospedale pensavo aver risolto quando mi ha detto che la causa dei miei problemi era ernia ing. Operato a marzo 2009 credevo aver risolto i miei problemi ma cio non e stato infatti i dolori sono restati.Mi sono rivolto al primario urologo e dopo avermi fatto varie ecografie reni prostata vie spermatiche anche spermiocoltura non ha riscontrato dal suo punto di vista nulla di anomalo.Mi sono rivolto di nuovo al chirurgo che mi ha operato e mi ha detto di non preoccuparmi che tutto si risolverà .intanto i miei dolori sono continui proprio dove li avvertivo prima dell'intervento ed ora sotto la cicatrice.e un dolore tipo nevralgico a volte piu forte a volte meno e la mattina quando mi sveglio sento la parte interessata indolenzita.ho 36 anni alto 1.76 e peso 78kg ho fatto anche esami completi del sangue in quanto donatore e ricerca sangue occulto nelle feci e tutto regolare .chiedo per quanto possibile di indirizzarmi visto che anche il mio medico curante non proprio aiutarmi
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I casi come il suo, pur non essendo di quotidiana osservazione si presentano con una certa frequenza.
Da quanto scrive, pare che l' iter diagnsostico seguito sia completo ed adeguato comprendente anche l' intervento chirurgico per ernia inguinale che tuttavia, mi pare di comprendere, non ha modificato una sintomatolgia preesistente quindi porobabilmente imputabile ad altra causa concomitante all' ernia inguianale che è stata riparata.
A questo punto, probabilmente, una vautazione neurologica puo' essere di aiuto pur nella consapevolezza che alcuni di questi casi, anche dopo approfondite e ripetute indagini, rimangono a causa non determinata. Auguri!
Da quanto scrive, pare che l' iter diagnsostico seguito sia completo ed adeguato comprendente anche l' intervento chirurgico per ernia inguinale che tuttavia, mi pare di comprendere, non ha modificato una sintomatolgia preesistente quindi porobabilmente imputabile ad altra causa concomitante all' ernia inguianale che è stata riparata.
A questo punto, probabilmente, una vautazione neurologica puo' essere di aiuto pur nella consapevolezza che alcuni di questi casi, anche dopo approfondite e ripetute indagini, rimangono a causa non determinata. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Utente
dott.Favara grazie per la sua risposta mi e da conforto e visto le sue specializzazioni a volte mi è sorto il dubbio di controllare anche il colon cosa effettuata soltando con eco ma piu' volte il mio medico curante mi ha detto che non vi erano i presupposti per fare esami invasivi ed anche perche eventuali dolori non erano a livello inguinale ma nella parte piu' alta dell'addome.proverò a rivolgermi ad un neurologo ed ancora grazie
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Viste le modalita' di insorgenza del dolore che lei riferisce (partita di calcio e nessuna cura nei primi mesi) mi permetto di suggerirle una valutazione da parte di uno Specialista in Fisiatria: e' possibile che all'epoca il problema fosse stato sottovalutato. E invece, proprio perche' non trattato nei primi giorni, ha magari assunto le caratteristiche dell'infiammazione cronica, probabilmente refrattaria anche alle prime FKT effettuate dopo qualche mese. E' soltanto un'idea, ma parallelamente ad un consulto Neurologico, come gia' consigliato, il parere di un Fisiatra a mio avviso andra' senz'altro acquisito.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#6]
Utente
ieri ho effettuato una visita neurologica ma il neurologo che mi ha visitato ha detto che non vi e nulla dal punto di vista neurologico ma mi ha prescritto una rx diretta reni poichè potrebbe trattarsi a suo dire di un calcolo lungo uretere. a questo punto non so più dove sbattere la testa visto che il mio urologo mi ha visitato più volte eseguendo anche varie ecografie reni prostata ecc non riscondrando mai nulla di anomalo.Intanto passa tempo i dolori continuano e non so a chi dar retta
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Utente
a distanza di qualche anno ancora a chiedere aiuto ho fatto tutto il possibile risonanze organi interni tutto nella norma esami vari e per ultimo anche alcuni marker tumorali dietro consiglio di un altro urologo Beta hcg e ldh per possibile interessamento testicoli tutto ok.Allora mi chiedo se esistono centri specifici per lo studio di sintomatologie a carico del canale inguinale
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Utente
credo che sia l'unica che ancora non ho rifatto( poichè fatta proprio all'inizio dei miei sintomi 5 anni fà e con un visita sommaria liquidato con la solita diagnosi di pubalgia) ma scusi la mia ignoranza ma se vi erano problemi che interessavano un consulto fisiatrico non si era visto dalle varie risonanze da me eseguite rsm lombosacrale muscolo adduttore (grazie anticipatamente per la sua risposta )
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Io non so perche' lei abbia fatto tutti questi accertamenti non tenendo conto del fatto che la diagnosi iniziale era una pubalgia e soprattutto dimenticando di trattarla adeguatamente... E poi la risonanza oltre che eseguita va anche valutata da uno specialista, mica puo' basarsi solo sul referto. Vada da un Fisiatra, eventualmente anche con le immagini RMN, segua gli eventuali trattamenti proposti e poi si vedra'.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#12]
Utente
a distanza di diversi mesi ho fatto una visita fisiatrica con ulteriori accertamenti e il fisiatra dice d'aver riscontrato un blocco del rachide e consigliato 2 mesi di fisioterapia .
la mia domanda e se un blocco del rachide puo' per anni tormentare con dei dolori continui e non regredire.la RSM LOMBOSACRALE dice
Esame eseguito mediante sequenze TSE ,secondo piani sagittali,coronali ed assiali.
Non alterazioni ossee di tipo focale a carico dei metameri esaminati
Alterazioni spondilosiche ,con osteofitosi margino somatica e sclerosi inter-apofisaria.
Conservata ampiezza del canale spinale osseo.
A livello dello spazio intersomatico L5 S1 si apprezza modesta protusione disco-artrosica postero-laterale destra a parziale impegno foraminaleomolaterale.
Lieve convessità del profilo discale L4 L5 da iniziale discopatia.
Non si osservano elementi di patologia discale a carico dei restanti spazi intersomatici
esaminati.
regolare morfologia e segnale del cono-epicono midollare e del cul di sacco durale.
la mia domanda e se un blocco del rachide puo' per anni tormentare con dei dolori continui e non regredire.la RSM LOMBOSACRALE dice
Esame eseguito mediante sequenze TSE ,secondo piani sagittali,coronali ed assiali.
Non alterazioni ossee di tipo focale a carico dei metameri esaminati
Alterazioni spondilosiche ,con osteofitosi margino somatica e sclerosi inter-apofisaria.
Conservata ampiezza del canale spinale osseo.
A livello dello spazio intersomatico L5 S1 si apprezza modesta protusione disco-artrosica postero-laterale destra a parziale impegno foraminaleomolaterale.
Lieve convessità del profilo discale L4 L5 da iniziale discopatia.
Non si osservano elementi di patologia discale a carico dei restanti spazi intersomatici
esaminati.
regolare morfologia e segnale del cono-epicono midollare e del cul di sacco durale.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.3k visite dal 06/11/2009.
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