Linfonodo collo

Buongiorno, ho 27 anni e scrivo per avere un parere.

Nel mese di ottobre ho rimosso un nevo in regione scapolare alta/trapezoidale sinistra, con esito di nevo melanocitario composto con displasia di alto grado, Immuno: positività per Melan-A, conservazione nucleare di p16 e negatività per PRAME.


L’anatomopatologo, trattandosi di una displasia presente in periferia e con un margine radiale inferiore ad 1mm, mi ha consigliato di effettuare un piccolo allargamento cautelativo per evitare una recidiva (displastica) locale.
Effettuato allargamento a fine ottobre con esito istologico di tessuto cicatriziale granulomatoso gigantocellulare fibroproduttivo.


Dalla prima decade di dicembre, dal lato sinistro (stesso lato del neo asportato in regione scapolare) alla base del collo lateralmente, (dietro il platisma) apprezzo al tatto un piccolo linfonodo, non dolente.


Ho eseguito il 10 dicembre:
- EMOCROMO nella norma;
- virologia EBV (positive solo IgG);
- CMV negativo.


Di conseguenza il 20 dicembre, preso dall'ansia, ho effettuato un’eco collo con questo esito: non evidenti linfoadenomegalie di aspetto patologico in sede laterocervicale bilaterale.

Linfonodi aspecifici pericentimetrici in corrispondenza delle stazioni cervicali di entrambi i lati, che conservano morfologia ovalare, ilo adiposo e margini regolari, il maggiore in sede giugulare media sinistra di dimensioni 14x7 mm.

(in realtà nell'immagine del referto a sinistra ci sono due linfonodi rispettivamente di 14mm e 17mm mm di diametro trasverso).


Un mese dopo le prime analisi, dunque 10 gennaio ho eseguito:
- EMOCROMO nella norma;
- VES 17mm/h (valore al limite superiore) ma ero un po' raffreddato
- LDH 216 su un massimo di 220.


Aggiungo: Per i due interventi non ho preso antibiotico nè per os, nè localmente.
La cicatrice in uno dei punti si era un po' infettata (cerotto con macchietta giallina).

I punti della rimozione del neo li ho tolti direttamente all'allargamento lasciandoli come repere, mentre quelli dell'allargamento (5 punti in totale) li ho tolti in due tempi e dopo averli rimossi tutti è rimasta, per una svista dell'amico chirurgo che mi ha operato, una codina di nylon caduta poi da sola dopo una settimana.

La cicatrice inoltre era molto rossa/infiammata nelle settimane successive e adesso un po' di meno ma ogni tanto prude e capita che possa pizzicare.


Inoltre ho avuto sia nei mesi precedenti, sia tuttora spesso raffreddore (soffro sempre, sin da piccolo, di gola e raffreddori).


Pur essendomi stato detto di star tranquillo, sono nel panico.

Queste adenopatie, suppongo reattive, possono dipendere dalla normale infiammazione legata ai due piccoli interventi in regione scapolare?
Oppure dal riassorbimento dei punti di sottocute?

Cos'altro mi consigliate di fare?
Il linfonodo da quando l'ho notato, ad oggi, non sembra essere cambiato nè di consistenza nè di dimensioni e non fa male (me lo palpo in continuazione).
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
Buongiorno,

Non credo sarà facile poterla tranquillizzare così da una grande distanza, quella cioè determinata dal sistema che lei ha deciso di utilizzare.
Mi sembra che lei abbia fatto e si sia sottoposto a tutto ciò che le è stato consigliato.
Credo che consultando il chirurgo che lo ha operato due volte potrà avere la giusta e doverosa informazione non solo sulla situazione attuale ma anche il programma degli eventuali e necessari controlli.
Cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta. In effetti ho già consultato il chirurgo il quale mi ha tranquillizzato dicendo che le dimensioni e l'aspetto ecografico, come descrittole nel consulto, sono di tipo reattivo, correlabili con i due interventi e la mia scorretta gestione della ferita.
Volevo soltanto avere un secondo parere sulla base dei referti e quanto riportato sopra. Grazie