Testicolo su fondo sacca scrotale dopo 5 mesi intervento ernia inguinale bilaterale in laparos
Buongiorno.
Premetto che ho già inoltrato stesso quesito agli "urologi" e adesso cerco un parere anche tra i chirurghi.
Dopo 5 mesi intervento ernia inguinale bilaterale in laparoscopia, risolti i soliti fastidi post intervento, mi sono reso conto che il mio testicolo sinistro è decisamente sceso rispetto al passato, limitandomi fortemente nel quotidiano (non riesco neanche a camminare per bene, perché il testicolo, tirando su le mutande, scende in mezzo alle gambe, non riesco a muovermi con disinvoltura, passo quasi tutto il tempo seduto per non sentire il fastidio...).
Durante una delle visite urologiche svolte, mi è stato diagnosticato "testicolo sul fondo della sacca scrotale e assenza riflesso cremasterico" e il professionista ha ipotizzato la lesione del muscolo cremastere.
Poiché io non vivo più, praticamente...volevo rivolgervi le seguenti domande:
1-esiste un esame per certificare la lesione del cremastere (chi ho sentito fino ad ora dice di no);
2- (magari questo quesito è di diretta competenza degli urologi) mi è stato proposto di risolvere con il fissaggio del testicolo allo scroto in una posizione più alta rispetto a quella attuale, voi cosa ne pensate?
Il mio dubbio (da ignorante, chiaramente) è che on line ho letto che il fissaggio esiste per i testicoli che risalgono in alto...il mio caso è opposto, nel mio caso la forza di gravità non è mia alleata, può sopportare lo scroto il peso di un testicolo?
3-mi è stato consigliato di rivolgermi a un chirurgo addominale per valutare la possibilità di intervenire dall'addome mediante "tiraggio" più in sù del funicolo spermatico e fissazione dello stesso, con conseguente sostituzione retina apposta durante intervento ernia inguinale.
Ritenete che in astratto tale soluzione possa essere percorribile?
4-Qualcuno dei professionisti aderenti a questo
servizio, si è mai trovato un caso del genere, per potermi dare qualche consiglio da riportare anche al urologo/chirurgo che mi visiteranno?
Io sono emotivamente molto provato da questa situazione che non mi consente più di essere autonomo... grazie a chi mi darà un cortese riscontro.
Premetto che ho già inoltrato stesso quesito agli "urologi" e adesso cerco un parere anche tra i chirurghi.
Dopo 5 mesi intervento ernia inguinale bilaterale in laparoscopia, risolti i soliti fastidi post intervento, mi sono reso conto che il mio testicolo sinistro è decisamente sceso rispetto al passato, limitandomi fortemente nel quotidiano (non riesco neanche a camminare per bene, perché il testicolo, tirando su le mutande, scende in mezzo alle gambe, non riesco a muovermi con disinvoltura, passo quasi tutto il tempo seduto per non sentire il fastidio...).
Durante una delle visite urologiche svolte, mi è stato diagnosticato "testicolo sul fondo della sacca scrotale e assenza riflesso cremasterico" e il professionista ha ipotizzato la lesione del muscolo cremastere.
Poiché io non vivo più, praticamente...volevo rivolgervi le seguenti domande:
1-esiste un esame per certificare la lesione del cremastere (chi ho sentito fino ad ora dice di no);
2- (magari questo quesito è di diretta competenza degli urologi) mi è stato proposto di risolvere con il fissaggio del testicolo allo scroto in una posizione più alta rispetto a quella attuale, voi cosa ne pensate?
Il mio dubbio (da ignorante, chiaramente) è che on line ho letto che il fissaggio esiste per i testicoli che risalgono in alto...il mio caso è opposto, nel mio caso la forza di gravità non è mia alleata, può sopportare lo scroto il peso di un testicolo?
3-mi è stato consigliato di rivolgermi a un chirurgo addominale per valutare la possibilità di intervenire dall'addome mediante "tiraggio" più in sù del funicolo spermatico e fissazione dello stesso, con conseguente sostituzione retina apposta durante intervento ernia inguinale.
Ritenete che in astratto tale soluzione possa essere percorribile?
4-Qualcuno dei professionisti aderenti a questo
servizio, si è mai trovato un caso del genere, per potermi dare qualche consiglio da riportare anche al urologo/chirurgo che mi visiteranno?
Io sono emotivamente molto provato da questa situazione che non mi consente più di essere autonomo... grazie a chi mi darà un cortese riscontro.
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie per il suo riscontro.
Ne approfitto per farle qualche altra domanda, dottore, premettendo che a seguito dell'intervento, al di fuori dell'addome è rimasto dell'omento che mi hanno rappresentato che a seguito di interventi in laparoscopia, può non essere riportato in addome (a differenza dell'intestino):
1-si potrebbe pensare di intervenire dall'addome in qualche modo (con un espressione da ignorante della materia) tirando sù il funicolo, fissandolo in qualche modo affinché il testicolo possa essere riportato più in su? Capisco che in questa ipotesi bisognerebbe rimettere mano alla retina posizionata durante intervento per ernia... potrebbe essere utile anche per riportare l'omento in addome che a detta di qualche professionista non dovrebbe rimanere lì;
2- a chi ha proposto il "fissaggio" in alto del testicolo non ho fatto la domanda, gli altri professionisti che ho sentito, sostengono che sia tecnicamente fattibile, ma non hanno mai fatto questo tipo di intervento (a differenza del fissaggio sul fondo dello scroto)...questa circostanza desta un po' di preoccupazione, perché onestamente non riesco a comprendere come lo scroto possa sostituirsi alla struttura naturalmente votata al sostegno del testicolo (cremastere);
3-ha notizia di casi analoghi, già trattati con successo (intervenendo dallo scroto o dall'addome,)?
Grazie mille.
Ne approfitto per farle qualche altra domanda, dottore, premettendo che a seguito dell'intervento, al di fuori dell'addome è rimasto dell'omento che mi hanno rappresentato che a seguito di interventi in laparoscopia, può non essere riportato in addome (a differenza dell'intestino):
1-si potrebbe pensare di intervenire dall'addome in qualche modo (con un espressione da ignorante della materia) tirando sù il funicolo, fissandolo in qualche modo affinché il testicolo possa essere riportato più in su? Capisco che in questa ipotesi bisognerebbe rimettere mano alla retina posizionata durante intervento per ernia... potrebbe essere utile anche per riportare l'omento in addome che a detta di qualche professionista non dovrebbe rimanere lì;
2- a chi ha proposto il "fissaggio" in alto del testicolo non ho fatto la domanda, gli altri professionisti che ho sentito, sostengono che sia tecnicamente fattibile, ma non hanno mai fatto questo tipo di intervento (a differenza del fissaggio sul fondo dello scroto)...questa circostanza desta un po' di preoccupazione, perché onestamente non riesco a comprendere come lo scroto possa sostituirsi alla struttura naturalmente votata al sostegno del testicolo (cremastere);
3-ha notizia di casi analoghi, già trattati con successo (intervenendo dallo scroto o dall'addome,)?
Grazie mille.
[#4]
SE SCEGLIE DI ESSERE OPERATO INCIDENDO L'ADDOME SI PUO' RIPOSIZIONARE L'OMENTO NELLA CAVITA' PERITONEALE SENZA RIMUOVERE LE RETI DELL'ERNIA, COMUNQUE IL TESTICOLO VA FISSATO CON TAGLIO SEPARATO AL SETTO PERCHE' COSI', LIBERO POTREBBE ANDARE INCONTRO AD UNA TORSIONE CON DANNO ISCHEMICO DELLO STESSO.
Massimo Schiavone MD
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 192 visite dal 28/10/2024.
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