Cisti o colpa del caldo?
Buongiorno dottori e dottoresse,
8 anni fa sono stato operato per la rimozione di una cisti zona coccige da un bravissimo chirurgo.
L'altro ieri ho accusato dei dolori nella stessa zona ma ho dato colpa al caldo e al fatto che di lavoro guidando spesso il muletto con temperature di reparto che si aggirano attorno ai 30 gradi finisco la giornata con le mutande bagnate di sudore.
Sono passati due giorni e la zona interessata ha iniziato a dare sempre più dolore proprio in corrispondenza della cicatrice rimasta che è diventata più rossa del solito.
In farmacia ho spiegato l'accaduto e mi hanno consigliato la crema "Vea Zinco".
Ho notato anche che la cicatrice sembra un pochino più gonfia di come è realmente ma non mi dà prurito e non c'è presenza di pus.
La mia paura è che dopo tutto questo tempo si sia generata un'altra cisti e chiaramente spero di no.
Mi rivolgo a voi che saprete sicuramente indicarmi la via più giusta da seguire, è possibile che il dolore sia dovuto al sudore/umidità dovuto al lavoro che faccio (da 7 anni lo stesso)?
Una situazione simile mi è capitata l'anno scorso (non ricordo il periodo però) con dolori accusati sempre in quella zona, poi scomparsi dopo 4/5 giorni... Sicuramente lunedì prenoto per un appuntamento con il chirurgo perché sono preoccupato, ma mi farebbe piacere leggere un vostro parere.
Grazie infinitamente.
Aggiornamento del giorno dopo: la vecchia cicatrice, un pochino gonfia, si è rotta facendo uscire sangue misto ad un probabile pus dato l'odore sgradevole. Sono sempre più preoccupato che si tratti di nuovo di una cisti e non sono pronto a subire altri interventi in una zona così delicata... .
8 anni fa sono stato operato per la rimozione di una cisti zona coccige da un bravissimo chirurgo.
L'altro ieri ho accusato dei dolori nella stessa zona ma ho dato colpa al caldo e al fatto che di lavoro guidando spesso il muletto con temperature di reparto che si aggirano attorno ai 30 gradi finisco la giornata con le mutande bagnate di sudore.
Sono passati due giorni e la zona interessata ha iniziato a dare sempre più dolore proprio in corrispondenza della cicatrice rimasta che è diventata più rossa del solito.
In farmacia ho spiegato l'accaduto e mi hanno consigliato la crema "Vea Zinco".
Ho notato anche che la cicatrice sembra un pochino più gonfia di come è realmente ma non mi dà prurito e non c'è presenza di pus.
La mia paura è che dopo tutto questo tempo si sia generata un'altra cisti e chiaramente spero di no.
Mi rivolgo a voi che saprete sicuramente indicarmi la via più giusta da seguire, è possibile che il dolore sia dovuto al sudore/umidità dovuto al lavoro che faccio (da 7 anni lo stesso)?
Una situazione simile mi è capitata l'anno scorso (non ricordo il periodo però) con dolori accusati sempre in quella zona, poi scomparsi dopo 4/5 giorni... Sicuramente lunedì prenoto per un appuntamento con il chirurgo perché sono preoccupato, ma mi farebbe piacere leggere un vostro parere.
Grazie infinitamente.
Aggiornamento del giorno dopo: la vecchia cicatrice, un pochino gonfia, si è rotta facendo uscire sangue misto ad un probabile pus dato l'odore sgradevole. Sono sempre più preoccupato che si tratti di nuovo di una cisti e non sono pronto a subire altri interventi in una zona così delicata... .
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È possibile che si possa trattare di una recidiva alla luce dell’evoluzione, si faccia visitare il prima possibile dal chirurgo per averne certezza.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 203 visite dal 27/07/2024.
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