Recidiva ciste o cheloide?
Salve,
Provo a chiedere un consulto per capire a quale specialista rivolgermi anche se comprendo che a distanza e senza vedere è difficile consigliarmi.
3 mesi fa mi è stato rimosso granuloma in zona inguine -perineo.
Sono state in realtà due rimozioni consecutive a distanza di 1 mese poiché dopo la prima la cicatrice si era rotta e fuoriusciva ancora secrezione bianca.
Dopo seconda rimozione, nuovamente la ferita si è aperta drenando secrezione bianca...ma si è deciso non fare più nulla in quanto secondo il chirurgo era a posto.
Effettivamente la ferita è guarita senza dare problemi fino a ora: un porzione di cicatrice è diventata rosso vivo, gonfia e dura e prude.
La porzione coinvolta è in corrispondenza del punto in cui 3 mesi fa la ferità si riaprì per drenare secrezione biancastra.
C'è modo per me di discriminare tra una ennesima recidiva di ciste e formazione di un cheloide?
È più opportuno io mi rivolga a un chirurgo generale oppure a un dermatologo?
Se può essere utile aggiungo che il chirurgo che mi operò ritenne di aver rimosso tutto all'epoca, non spiegandosi perché la ferita si era riaperta né cosa fosse quella secrezione.
Io cercando informazioni qua' e là ho individuato le possibili opzioni di una recidiva data magari dalla presenza di un tramite fistoloso (spererei molto di no perché non vorrei davvero farmi tagliare una terza volta in una zona così delicata) oppure appunto la formazione di un cheloide.
Non so se i cheloidi appaiano così velocemente, è partito tutto con un prurito e ho notato questo arrossamento che mi pare aumenti di giorno in giorno.
Vi ringrazio e spero possiate orientarmi.
Provo a chiedere un consulto per capire a quale specialista rivolgermi anche se comprendo che a distanza e senza vedere è difficile consigliarmi.
3 mesi fa mi è stato rimosso granuloma in zona inguine -perineo.
Sono state in realtà due rimozioni consecutive a distanza di 1 mese poiché dopo la prima la cicatrice si era rotta e fuoriusciva ancora secrezione bianca.
Dopo seconda rimozione, nuovamente la ferita si è aperta drenando secrezione bianca...ma si è deciso non fare più nulla in quanto secondo il chirurgo era a posto.
Effettivamente la ferita è guarita senza dare problemi fino a ora: un porzione di cicatrice è diventata rosso vivo, gonfia e dura e prude.
La porzione coinvolta è in corrispondenza del punto in cui 3 mesi fa la ferità si riaprì per drenare secrezione biancastra.
C'è modo per me di discriminare tra una ennesima recidiva di ciste e formazione di un cheloide?
È più opportuno io mi rivolga a un chirurgo generale oppure a un dermatologo?
Se può essere utile aggiungo che il chirurgo che mi operò ritenne di aver rimosso tutto all'epoca, non spiegandosi perché la ferita si era riaperta né cosa fosse quella secrezione.
Io cercando informazioni qua' e là ho individuato le possibili opzioni di una recidiva data magari dalla presenza di un tramite fistoloso (spererei molto di no perché non vorrei davvero farmi tagliare una terza volta in una zona così delicata) oppure appunto la formazione di un cheloide.
Non so se i cheloidi appaiano così velocemente, è partito tutto con un prurito e ho notato questo arrossamento che mi pare aumenti di giorno in giorno.
Vi ringrazio e spero possiate orientarmi.
[#1]
buongiorno,
il mio consiglio è di rivolgersi ad un chirurgo. sceglierà lei se tornare dal precedente che l'ha curata o cambiarlo.
Non è possibile, visto il mezzo che stiamo utilizzando discernere tra una recidiva ed un cheloide. in base al suo racconto sarei orientato verso la prima ipotesi.
Non ho capito bene la zona interessata e quanto di stante sia dall'ano.
la cosa più saggia è farsi visitare dal suo medico curante che potrebbe dargli successivamente un consiglio migliore.
cordiali saluti ed i bocca al lupo
il mio consiglio è di rivolgersi ad un chirurgo. sceglierà lei se tornare dal precedente che l'ha curata o cambiarlo.
Non è possibile, visto il mezzo che stiamo utilizzando discernere tra una recidiva ed un cheloide. in base al suo racconto sarei orientato verso la prima ipotesi.
Non ho capito bene la zona interessata e quanto di stante sia dall'ano.
la cosa più saggia è farsi visitare dal suo medico curante che potrebbe dargli successivamente un consiglio migliore.
cordiali saluti ed i bocca al lupo
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 320 visite dal 18/05/2024.
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