Problemi alla sutura interna dopo intervento chirurgico

Buongiorno Egregi Dottori
circa 2 mesi e mezzo fa sono stata sottoposta ad intervento chirurgico all'addome per la rimozione di una voluminosa cisti al fegato (adenoma con istologico negativo). L'operazione è stata eseguita in laparotomia per cui mi è stato praticato un taglio parecchio esteso, praticamente quasi da fianco a fianco. La cicatrice esterna fin da subito dopo l'intervento è apparsa perfettamente suturata (punti metallici) e non mi ha dato e non continua a darmi alcun problema; la questione riguarda la sutura interna perché il fastidio/dolore all'addome che mi porto dietro dall'operazione, se all'inizio poteva essere giustificabile, dopo ormai 80 giorni mi ha iniziato a preoccupare; per cui ieri ho eseguito un'ecografia addome completa. Il referto riporta che per quanto riguarda gli esiti di post intervento tutto procede bene, compresa la ricrescita del lobo sinistro del fegato asportato insieme alla cisti, mentre per quanto riguarda le altre strutture coinvolte è riferito questo: Lo studio con sonda lineare ad alta frequenza mirato alla valutazione della parete addominale fa documentare diffusa imbibizione edematosa con film fluido sovrafasciale a livello della parete addominale nella sede del recente intervento chirurgico ed in sede mediana epi-mesogastrica. A voce mi hanno anche detto che molti punti non sono ancora stati assorbiti.

Come devo comportarmi? Premetto che nonostante mi avessero detto di tenerla indicativamente per 1 mese, indosso la "pancera" addominale praticamente sempre, tranne a letto, perché quando sto senza il fastidio/dolore aumentano. Esternamente non c'è nulla di evidente e fino ad ora non ho mai avuto febbre. Ho contattato l'ospedale dove sono stata operata ma mi hanno rimpallata tra i reparti, prenoterò una visita sperando che possano aiutarmi; il mio medico curante mi ha suggerito di partire con l'antibiotico Augmentin e un l'integratore Fortilase, vorrei avere un vostro cortese parere sulla mia situazione.

Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 326 2
Se vi sono gli indici di flogosi alterati l’antibiotico potrebbe essere utile, diversamente è possibile che la problematica di risolva da sola nel tempo, 80 gg per i punti riassorbibili non sono tanti, soprattutto se sono stati utilizzati punti a lungo riassorbimento.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
La ringrazio molto gent.mo Dottor Sforza per la sua gentile risposta, inizierò la cura antibiotica sperando in una veloce risoluzione della mia problematica, buona continuazione e cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 326 2
Prego e saluti

Dr. Sergio Sforza
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Utente
Utente
Gentile Dottore, a seguito dell'intervento di cui sopra e i sintomi post operatori che mi hanno spinto ad eseguire una prima ecografia il cui referto parziale ho descritto sopra, oggi ho eseguito una seconda ecografia per valutare gli effetti della cura (Augmentin e Fortilase) ma soprattutto perché il dolore in taluni momenti continua ad essere abbastanza intenso. Per quanto riguarda gli aspetti generali il referto è sovrapponibile al precedente e non vi è nulla da segnalare. Relativamente al mio problema invece le vado a riferire:

"L'esame eseguito con anche sonda lineare mirato alla valutazione della parete addominale mostra in epigastrica, in mediana-paramediana destra, in corrispondenza della sede di algia riferita dalla paziente, lieve ispessimento dei tessuti molli sottocutanei sovrafasciali con associata disomogeneità iperecogena/edematosa del tessuto adiposo e minimo incremento di vascolarizzazione al controllo color-Doppler; non raccolte ne falde fluide"

Aggiungo che l'ecografista mi ha detto che a suo parere prima di eseguire il taglio all'addome hanno provato ad "entrare" dall'ombelico magari per tentare una laparoscopia, poi hanno cambiato idea. La zona in cui io ho dolore è più o meno quella.
Chiederei un suo gentile parere riguardo quanto sopra. La ringrazio anticipatamente e le porgo cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 326 2
Non è che hanno cambiato idea, solitamente si cambia approccio quando non si riesce per via laparoscopica a garantire la stessa bontà d’intervento che si ottiene con l’approccio tradizionale aperto. Per il resto non vi è nulla di nuovo.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Utente
Utente
La ringrazio molto Dottore per la sua celere risposta, le ho solo riferito il parere del tecnico che mi ha fatto l'ecografia, che poi non mi ha nemmeno detto da cosa l'abbia dedotto. Dal punto di vista del referto può aggiungermi cortesemente un suo parere sul da farsi e sul decorso, ovviamente indicativo, che mi attende? Nuovamente grazie.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 326 2
Deve avere solo pazienza e l’attenderà la guarigione, non viva la cosa con ansia che non le giova.

Dr. Sergio Sforza
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Utente
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La ringrazio infinitamente Dottore, buon proseguimento e cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 326 2
Prego e saluti

Dr. Sergio Sforza
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