Gravità ernia
tre giorni fà mi è stata diagnosticata una flebite a causa di una vena che si era gonfiata nella zona dei linfonodi tra l'inizio della coscia e la zona puberale mi hanno consigliato eco-dopler. Oggi ho eseguito l'esame che riporta: lo studio ecd venoso non evidenzia segni di tromboflebite profonda e superficiale in atto; si segnala come reperto collaterale ansa del tenue che si affonda durante Valsalva in sede inguinale destra come da alterazione di tipo erniario. l'ansa mostra spontanea riducibilità. si associa presenza di alcuni linfonodi reattivi in sede inguinale. Tengo a precisare che non ho rigonfiamenti, ma ho dolore all'anca e tutta la gamba, all'inguine che si irradiano al di sotto della coscia fino al rene, ho pizzicorii anche all'ombellico,. La posizione di guida è stata oggi dolorosa.(ho subito anni fa intervento di appendicite). Cosa devo fare e a chi mi devo rivolgere? Grazie
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In base a quanto ha riportato sembrerebbe esserci un' ernia inguinale per cui una visita chirurgica credo sia indicata.
Se desidera, nella sezione Minforma un articolo tratta nei dettagli il problema. Auguri!
Se desidera, nella sezione Minforma un articolo tratta nei dettagli il problema. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
mi sembra che il reperto dell'ecocolordoppler sia sufficientemente chiaro nell'escludere affezioni venose, mettendo in evidenza nel contempo la presenza di una voluminosa formazione erniaria inguinale (o crurale ??).
Sarebbe senz'altro opportuna una valutazione chirurgica de visu, anche per precisare ulteriormente la reale sede dell'ernia, che non necessariamente è visibile alla sola ispezione (vista la spontanea riducibilità) e che, in considerazione della sede dei sintomi riferiti e della loro irradiazione sembrerebbe più verosimilmente ascrivibile ad un difetto in sede crurale.
Resta in ogni caso impossibile a distanza correlare con certezza i disturbi da Lei riferiti con questo reperto, come pure la presenza dei linfonodi reattivi andrebbe opportunamente interpretata.
mi sembra che il reperto dell'ecocolordoppler sia sufficientemente chiaro nell'escludere affezioni venose, mettendo in evidenza nel contempo la presenza di una voluminosa formazione erniaria inguinale (o crurale ??).
Sarebbe senz'altro opportuna una valutazione chirurgica de visu, anche per precisare ulteriormente la reale sede dell'ernia, che non necessariamente è visibile alla sola ispezione (vista la spontanea riducibilità) e che, in considerazione della sede dei sintomi riferiti e della loro irradiazione sembrerebbe più verosimilmente ascrivibile ad un difetto in sede crurale.
Resta in ogni caso impossibile a distanza correlare con certezza i disturbi da Lei riferiti con questo reperto, come pure la presenza dei linfonodi reattivi andrebbe opportunamente interpretata.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 02/09/2009.
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