Linfonodi,trombosi alla vena giugulare....

Mi chiedo se esistono in questo mondo Dottori che abbiano professionalità e umanità. Non è solo una laurea che rende un medico una persona qualificata ma è l’amore che il medico mette nella professione che svolge cercando di risolvere i casi di chi gli si rivolge chiedendogli aiuto che lo rendono degno di essere chiamato Medico…Se sei un medico con la M maiuscola e stai leggendo la mia e-mail ti chiedo di non passare avanti con la stessa indifferenza che ho trovato in questi quattro anni ma continua a leggere e se puoi aiutami a risolvere e capire cosa sta accadendo nella mia vita.
Sono una ragazza di 26 anni che è arrivata all’esasperazione perché nessuno riesce a capire che cosa ho!Non sono una malata immaginaria, sono solo finita nelle mani di gente incompetente che mi ha sottoposto ad infiniti esami senza mai trovare una soluzione concreta.Questo è il mio quadro clinico. È iniziato tutto quattro anni fa, un linfonodo latero cervicale a sinistra mi si era gonfiato,avevo febbre e forti dolori…mi rivolsi a degli specialisti che mi dissero che era una forte infezione e mi diedero terapie di antibiotici molto forti per bloccarla…dopo la terapia sembrò tornare tutto alla normalità ma mi dissero di tenerlo sotto controllo. A settembre 2004 feci 1 radiografia di controllo: isolato linfonodo con caratteristiche ecografiche non sospette di 18mm laterocervicale a sinistra.Si segnala formazione solida con oggetto endoluminale di circa 1cm al lobo destro della tiroide utile esame citologico dell’aspirato. Qui iniziò il mio calvario…per un anno ebbi tutti i santi giorni la febbre che oscillava dai 37 ai 38 ma la causa non veniva fuori, andai da un endocrinologo per il nodulo alla tiroide e la sua diagnosi fu: febbricola persistente da causa non chiarita, piccolo nodulo cistico del lobo dx tiroideo senza caratteristiche sospette,funzione tiroidea normale , oligomenorrea associata ad ovaio multifollicolare.Nessuna terapia, la febbre non è in relazione a tale problema si soprassiede all’esecuzione dell’aspirato.. Il mio ciclo mestruale in alcuni mesi era tot assente , in altri del tutto irregolare mi rivolsi ad una ginecologa la sua diagnosi fu: oligomenorrea e dismenorrea, entrambe le ovaie di tipo multifollicolare, utero in avf di volume e forma regolare, fui trattata per un anno con estroprogestinici … i risultati furono solo la regolarità del ciclo mestruale e nessuna variazione per le ovaie multifollicolari. Nello stesso anno ebbi un improvviso attacco di tachicardia e fui ricoverata una settimana in ospedale, fui dimessa con la diagnosi di anemia mediterranea e sindrome da prolasso della mitrale. Le cose iniziarono così a peggiorare…iniziai ad avere fortissimi crampi alla testa per mesi ininterrottamente, antidolorifici non placavano il dolore. Nell’ottobre 2005 tornai dall’endrocrinologo a FG per un controllo,la diagnosi questa volta fu: scomparsa della febbricola, flussi mestruali regolari, da qualche mese dolori crampiformi alla nuca, esami di funzione tiroidea FT4 21.3 pmol/l (9-20), FT3 4.35pmol/l (4-8.3) TSH 1.35 mU/L. Etg tiroide sede normale, dimensioni normali. A sinistra ecostruttura omogenea, a destra al polo superiore, nodulo cistico con qualche piccolo gettone solido di parete e qualche calcificazione di parete, avascolare al powerdoppler di 9x7x12 mm. Si segnala la presenza di una dilatazione marcata della vena giugulare comune di sinistra associata a netta riduzione del flusso, si consiglia rx torace e mediastino per escludere una compressione mediastinica alla base della dilatazione della vena giugulare sin. La radiografia non confermò la compressione mediastinica risultò solo qualche stria fibrotica alle basi polmonari mentre da un ecocolordoppler al collo fu riscontrata una trombosi della vena giugulare sinistra in fase di ricanalizzazione. Andai a S.Giovanni Rotondo per eseguire degli esami nel campo ematologico e riscontarono : livelli di omocisteina plasmatica superiori al 97,5 percentile omocisteinemia 10.8 (media 5,9 max 8.46)…l’ematologa diagnosticò che ero affetta da iperomocisteinemia, fui trattata per un mese con semplice folina da 3mg e per la trombosi non mi fu data alcuna terapia . Stanca di continui prelievi ed esami senza vedere mai cambiamenti positivi il mio medico curante mi fece la richiesta per un ricovero ospedaliero specializzato, andai a Pescara ma il ricovero non fu accettato perché i posti letto erano disponibili solo per malati di leucemia o di tumori…iniziarono a seguire così il mio caso anche senza ricovero…prelievi ed esami di ogni genere…,secondo loro non ero affatto affetta da iperomocisteinemia perché i loro valori erano:13.2 (valori di riferim.5-15). Iniziarono così le ricerche trombofiliche i risultati furono questi:CMV test IgG presenti IgM assenti, toxo test IgG e IgM assenti, monotest negativo. PT attività 91 inr 1.06, APTT 32 FIBRINOGENO 292 ANTITROMBINA III 104 DIMERO D 0.22 PROTEINA C met cromogenico95 PROTEINA C met coag.vo 110 PROTEINA S LIBERA 100 APTT RATIO 0.94 APTT MIX 32 KCT IN SEC 87 RATIO 1.08 KCT MIX 84 DRVVT 34 ratio33 APA IgG 3 APA IgM 1 BETA 2 GLICOPROTEINA IgG-A 10 MUTAZIONE F V LEIDEN G1691A assente MUTAZIONE PROTROMBINA G20210A assente TRANSFERRINA 2.53 SIDEREMIA 45 FERRITINA 24 , sembrerebbe tutto nella norma tranne ANTICORPI ANTI-ANTICARDIOLIPINA Acl- IgG6 Acl-IgM 21 (<8 NORMALE 8-10 BORDERLINE >10 POSITIVO). AAC: ANA / Antinucleo negativo AAC: Anti DNA negativoEna negativo CEA 1.3 ALFA-FETOPROTEINE 1.5 CA 15-3 MAMMARIO 11.98 CA PANCREATICO 10.12 ELETTROFORESI DELLE SIEROPROTEINE nella norma. A luglio 2006 durante 1 delle visite a Pescara hanno rilevato comparsa di frequenti episodi di parestesie degli arti superiori ed inferiori associati a cianosi delle estremità, cefalea intensa, linfonodo laterocervicale a dx, poliadenopatia ascellare bilaterale, episodi ipertensivi(169/100) mi è stata consigliata una dieta iposodica e visita nefrologica con tutti i risultati nella norma. Attualmente la pressione è tornata nella norma ma non per dieta iposodica,anzi ora in certi momenti è bassa, avverto spesso giramenti di testa, dolori muscolari , stanchezza, in alcuni momenti sono anche svenuta riprendendo conoscenza dopo alcuni minuti,ho fitte forti ed improvvise nella zona inguinale e all’addome inferiore, dolori crampiformi allo stomaco,dolore alle orecchie soprattutto a sinistra dove si è infiammato il linfonodo laterocervicale,senso di restringimento al collo accompagnato da forte calore, ho eseguito elettrocardiogramma ed eco cardiogramma, i valori risultano nei limiti per l’età ma da una settimana ho forti dolori al cuore che si irradiano al petto,difficoltà a respirare e tachicardia,perdite ematiche dopo il ciclo mestruale, vertigini, linfonodo al collo molto gonfio ed infiammato.Ad agosto 2006 dopo una richiesta di ecografie alle stazioni linfonodali il referto diagnostica il seguente risultato:Ghiandola tiroidea di ecostruttura e dimensioni regolari, si documenta a destra la presenza di una formazione ipoanecogena colloidocistica di 8.7mm. In sede laterocervicale e sottomantibolare bilateralmente si evidenziano plurime formazioni linfonodali, ipoecogene, ovalari,alcune aspecifiche, altre con chiara evidenza di centro germinativo. I linfonodi più voluminosi sono localizzati in sede angolomantibolare a sin circa 20mm a dx circa 16mm. In sede inguinale bilateralmente si evidenziano linfonodi con caratteristiche reattive di 13mm a dx e 11mm a sin. Anche nel cavo ascellare si evidenziano formazioni linfonodali con centro germinativo, la più voluminosa a sin di 14mm.
Fegato in sede esente da alterazioni morfovolumetriche ed ecostrutturali. Normale delineazione dell’albero portale non dilatate le vie biliari intraepatiche e l’epatocoledoco, omogeneo il contenuto della coleicisti.Normale delineazione della milza di ecostruttura omogenea, pancreas nella norma, reni nei limiti vescica nei limiti normale delineazione dell’utero e degli annessi.Per concludere in bellezza ho eseguito a S.Severo(FG) TC collo, torace e addome sup e inf senza e con contrasto e secondo il radiologo le uniche cose che compaiono sono: piccola formazione ipodensa a livello della tiroide in sede inferiore, cisti funzionale a carico dell’ovaio di sin, e ispessimento della cervice uterina.

È mai possibile che in tutte le ecografie risultino i linfonodi, al tatto si sentono e in una tac con contrasto non si vedono? E mai possibile che una persona che ha avuto una trombosi alla giugulare non trovi la causa e non faccia alcuna terapia?
Può la cardiolipina alterata creare trombosi o infarti? Mi è stato detto che dopo la tac non c’è altro da fare, e che i linfonodi vanno solo ricontrollati nel tempo…ma l’infezione dov’è?
Far passare ancora tempo non aumenta la possibilità che un giorno sfocino in un tumore?
Ogni medico mi ha dato diagnosi diverse ma alla fine hanno lasciato il tutto senza una soluzione sensata. Ho solo 26 anni, tanta rabbia per questa superficialità e menefreghismo, paura per quello che potrebbe succedermi e disperatamente bisogno di qualcuno che mi indichi una strada da seguire.Vi prego se avete qualsiasi consiglio da darmi sul mio quadro clinico non esitate a farlo…ormai non so più come difendere e tutelare la mia salute.
Grazie di cuore per l’attenzione.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
ho letto attentamente la sua accorata richiesta di consulto e desidero darle il mio modesto parere.
Quello che salta alla vista è l'inizio della sua storia clinica con l'infoadenopatia laterocervicale monolaterale, e febbre per circa 1 mese.
Questo dato è per me importante e su di esso si basa il mio sospetto diagnostico che le esplico:
1) si pone diagnosi sierologica di pregressa infezione da CMV (IgG positive)
Questo dato spiegherebbe la presenza di linfoadenopatia poi divenuta non solo laterocervicale ma anche diffusa ad altre sedi. Potrebbe anche essere la causa di della persistenza della sua Febbre ma non certo per 1 mese!
In verità la presenza di iperpiressia per 30 giorni con andamento oscillante 37-38° rientrerebbe tra le FUO (febbre di origine sconosciuta) se il dato CMV non fosse a conoscenza. Ma è la trombosi della vena giugulare che ha attirato la mia attenzione.
Senza voler dilungarmi troppo giungiamo al nocciolo della questione.
Ritengo che Lei sia affetta da APS ( malattia antifosfolipidi) e Le spigo perchè.
Giovane donna, con storia di TVP (trombosi venosa profonda) e/o aborti spontanei, febbre, astenia artromialgie, anemia sideropenica rientrano nel sopsetto di questa malattia, inoltre l'amenorrea trattata giustamente con estrogeni modifica l'assetto della titolazione degli anticorpi e quindi anche se richiesti dai colleghi, a cusa della pillola tutto risultava nella norma!
Quale tra le malattie autoimmunitarie è la causa della sua malattia?
Lupus Eritematoso Sistemco, ma anche Artrite Reumatoide, Sindrome di Sjogren, Sclerodermia, Malattia Mista del Connettivo, Vasculite?
La diagnosi deve essere suffragata dallo studio di alcuni esami di laboratorio:
la ricerca del Lupus Anticoagulant (LA) e/o per
la ricerca di anticorpi anti-fosfolipidi (aPL).
Si rivolga ad un Reumatologo che sapra' come aiutarla.
NB: sono esami da eseguire in ambiente ospedaliero e dopo una accurata preparazione del materiale ematico prelevato.
Io credoche Lei sia affetta da Vasculite! (cianosi periferica delle mani e parestesie)
Auguri vivissimi.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile rgazza,
sono assolutamente daccordo con il collega Piazza. Con tutta probabilità si tratta di una patologia autoimmune. Tanto più che, soprattutto all'inizio della storia, potrebbe esserci stato anche un interessamento della tiroide con una tiroidite autoimmune (non ho trovato il dosaggio degli anticorpi antiTG e antimicrosomi...).
Vorrei però provare a rispondere alle domande finali che si pone e ci pone.
"È mai possibile che in tutte le ecografie risultino i linfonodi, al tatto si sentono e in una tac con contrasto non si vedono?"
Si. L'esame più accurato per la valutazione dei linfonodi superficiali è proprio l'ecografia. Non certo la TAC!!!
"E mai possibile che una persona che ha avuto una trombosi alla giugulare non trovi la causa e non faccia alcuna terapia?"
Si. Purtroppo la medicina non è una scienza esatta. Esistono ancora grandissimi punti interrogativi sulla Fisiologia umana, sulla Fisiopatologia e, di conseguenza, sulla Terapia! A mio avviso, al momento, almeno un 50% delle malattie non ha una causa nota. Pensi ad esempio ai tumori! E quelli sono comunque molto più studiati rispetto alle malattie autoimmuni. La grande maggioranza della pubblicità (e quindi dei fondi di ricerca) va alle malattie tumorali, della quali nonostante tutto si sa poco. Ben di meno si sa delle malattie del connettivo, delle vasculiti, delle alterazioni del metabolismo... Ripeto: il corpo umano non è un motore a scoppio, la medicina non è una scienza esatta come la matematica, il medico non è un padreterno, né un meccanico. Fa (deve fare) quello che può nei limiti delle conoscenze scientifiche disponibili.
"Può la cardiolipina alterata creare trombosi o infarti?"
Si. Perché la cardiolipina è una proteina di superficie delle cellule, quindi ne condiziona l'adesività.
"Mi è stato detto che dopo la tac non c’è altro da fare, e che i linfonodi vanno solo ricontrollati nel tempo…ma l’infezione dov’è?"
E' un atteggiamento abbastanza corretto. Dopo la TC non c'è quasi nulla da fare. Se non asportare un linfonodo per esaminarlo direttamente! L'intervento è banale, soprattutto se si tratta di una sede facilmente accessibile come il collo o l'inguine o l'ascella. Potrebbe (e dico potrebbe) chiarire la situazione.
"Far passare ancora tempo non aumenta la possibilità che un giorno sfocino in un tumore?"
Direi di no. Si è detto che una infiammazione cronica possa evolvere in neoplasia. Ma solo se la spina irritativa persiste. E comunque non c'è un totale accordo sulla sequenza flogosi-cancro. In questo caso noi non sappiamo con certezza qual'è la spina irritativa. Né sappiamo se tale irritazione persiste. In ogni caso, se come penso si tratta di un problema autoimmune, non vedo motivo per cui debba evolvere in neoplasia.
Si rivolga ad un Reumatologo, che è lo specialista adatto a questo tipo di patologie.
Auguri
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Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale, Anestesista attivo dal 2007 al 2011
Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale, Anestesista
Pur non essendo il mio campo specifico di specializzazione mi sento di concordare con le conclusioni diagnostiche del Collega Tebala. Ritengo molto assennato non trascurare le ipotesi autoimmunitarie. Ci tenga al corrente. S. Tognoli
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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori non potete immaginare quanto mi rincuora aver ricevuto delle e-mail riguardo alla mia richiesta d'aiuto.Mi scuso per il ritardo nel rispondervi ma la mia situazione clinica ha avuto un ulteriore cambiamento. Un attacco di orticaria acuta di cui non si conosceva la causa, cortisone ed antistaminici bloccavano la reazione solo per qualche ora e poi ero peggio di prima, difficoltà respiratoria, macchie rosse su tutto il corpo, prurito, sudorazione ...era diventato un incubo, dopo una settimana trascorsa in questo modo ho fatto una visita allergologica, la sua diagnosi è stata orticaria dovuta a focolaio infettivo! sto prendendo una infinità di farmaci,sono sotto dura terapia. L'allergologo dice che finchè non elimino tutte le infezioni l'orticaria tornerà all'attacco. Lui presume che le infezioni siano da Helicobacter Pylori anche se non ho fatto ancora alcun test o gastroscopia(premetto che sto prendendo farmaci anche per questo senza avere alcuna certezza di esserne realmente affetta), infezione alla cervice uterina , e infezione ai bronchi infatti la respirazione non funziona granchè bene e l'affaticamento aumenta sempre più. Dovrò fare tanti esami ma le mie paure aumentano, non ne posso più perchè non riesco ancora a trovare queste maledette infezioni. Con molta attenzione farò tesoro dei vostri consigli e cercherò di seguirli, ogni suggerimento può essere per me una salvezza. Vi ringrazio con tutto il cuore ed appena ho un pò di tempo vi spiegherò più dettagliatamente come procede il mio quadro clinico.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Carissimi dottori purtroppo dopo infiniti altri esami ancora non riesco ad avere risposte concrete al caso.vi invio gli ultimi aggiornamenti sui miei esami nel caso possiate aiutarmi nuovamente a far luce sul caso...
l'ultima volta che vi scrissi fui colpita da una improvvisa forma di orticaria.Per
> quattro giorni consecutivi sono stata trattata con cortisone ma dopo poche ore
> mi ritrovavo nuovamente piena di macchie rosse su tutto il corpo,con un
> prurito incontrollabile e difficoltà respiratoria.mi sono rivolta ad un
> allergologo la sua diagnosi iniziale è stata orticaria scaturita da focolaio
> infettivo,ma l'infezione qual'era? secondo lui ero affetta da helicobacter
> pylori senza aver mai fatto nessun esame, e da altre infezioni da sterminare
> subito, sono partita con una terapia a tappeto...a dire la verità l'orticaria
> non mi è più tornata anche perchè prendo tutt'ora antistaminici senza sapere
> se sono allergica e a cosa!lui dice che è inutile fare test allergici tanto
> deriva da un infezione ma io continuo ad avere forti attacchi di prurito e poi
> dagli ultimi esami fatti risulta che non ho mai avuto l'helicobacter pylori e
> io ho fatto una dura terapia antibiotica per sterminare qualcosa di
> inesinstente!Gli ultimi risultati che ho avuto sono questi :ANTI CD3 59.6 (65-78) Anti CD4 31.4 (40-50) ANTI CD8 22.6 (22-30)
> ANTI CD20 7.5 (4-17)
> ANTI HLA-DR 7.8 (9-20) ANTI CD16 26.8 (6-15). lupus anticoagulant negativo,
> anticorpi anticardiolipina ora nella norma,omocisteinemia 8.66 (media 5.19
> ,quindi livelli di omocisteina plasmatica superiori al 95%). breath test
> negativo,mononucleosi IgG VCA positivo,IgG EBNA positivo, IgM negativo. C1
> inattivatore 142 (195-345) , AC ANTI-ENDOMISIO NEGATIVO, AC ANTIGLIADINA IgA
> 10 IgG 4 (0-50.000) complemento C3 86.3 (90-180) complemento C4 17.3 (10-40)
> proteina Creattiva < 0.32 (0-0.50) antitireoglobulina 1 (0-29)
> anti-tireoperossidasi< 0.1 (0-10) TSH 1.16 (0.200-4.000) F-T4 0.94
> (0.70-1.90) F-T3 3.18 (2.00-4.40), lieve forma di anemia e microcitosi.ma il mio quadro clinico può rientrare tra le malattie di carattere immunologico? secondo voi si tratta di allergia o cos'altro? Vi ringrazio ancora una volta per l'attenzione e vi invio i miei più cordiali saluti.
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